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Pur presentando illogicità e forzature di trama degne del peggior b-movie che si possa pensare...la pellicola in questione "diverte", intrattiene e non annoia.
Aftershock prodotto da Eli Roth e diretto da Nicolás López. La trama prende spunto dal terremoto del Cile del 2010, quando un gruppo di viaggiatori è in una discoteca sotterranea. I superstiti raggiungono la superficie ma l'incubo è all'inizio, poiché tutte le regole sociali si sono sovvertite, tra stupri, omicidi e saccheggi. Il film sembra un misto tra il franchise "Final Destination" e "Hostel". Sangue, azione e una caccia all'uomo. Non sarà un film da gustarsi al cinema ma di certo sa creare un certo tipo d'interesse fin dalle prime scene. Bella e impressionante l'ultima scena del film.
Anche se i film sullo stile "La natura si ribella" non mi hanno mai entusiasmato, qui mi tocca fare un'eccezione; questa produzione non dispiace e anzi offre persino buoni spunti sui comportamenti delle persone in determinati momenti di difficoltà. L'introduzione è un po' troppo lunghetta, però almeno introduce bene i personaggi, consentendo di abbozzare previsioni (che poi ovviamente risulteranno sbagliatissime) su chi morirà per primo o su chi ce la farà. Poi dopo mezz'ora di caz.zate che però scorrono via veloci senza troppo fastidio, ci pensa il terremoto a risollevare la situazione (anche se trattandosi di evento realmente accaduto non ci sarebbe troppo da scherzare). Buono lo splatter (ottima tra le altre la mossa della donna delle pulizie ed il congedo dal palcoscenico di E.Roth), meno buona l'idea di tirar dentro i detenuti e di estrometterli poi dalla scena, senza manco mostrare un'unghia rotta. Positivo il coinvolgimento dello spettatore, soprattutto nella seconda parte, dove un buon ritmo ed una discreta tensione, intervallata da alcune sorprese apprezzabili, la fanno da padroni. Bello il finale anche se, appena si vede la luce, la prima cosa che viene da pensare è proprio quella che poi succederà e forse questo può pure essere un punto a favore, per chi alla fine è "cattivo dentro". Promosso.
Davvero niente male,specie se si apprezzano produzioni low budget . Eli Roth adora progetti particolari come questo e personalmente non mi dispiacciono affatto nonostante i limiti di budget, regia nella media e cast soltanto buono . Diverse scene rimangono anche post visione e questo per me e'un buon segno
I primi 30/35 minuti scorrono via in maniera banale, con la sensazione di assistere ad una commedia in stile Una Notte da Leoni: tre amici che vanno a zonzo di locale in locale a bere, rimorchiare ragazze e divertirsi. Poi comincia ad assumere i contorni di un thriller-horror proponendo grandi dosi di adrenalina, gore e tensione palpabile che convincono a continuare nella visione, grazie anche ad un ritmo discreto e delle scene di forte impatto. Certo, ci sono delle ingenuità abbastanza evidenti, ma l'idea di sfruttare una catastrofe naturale realmente avvenuta in quei luoghi, amalgamandola con la paura, la tensione e la crudeltà umana pare proprio funzionare e garantisce una visione valida per l'intrattenimento. Che poi il finale sia un po' enfatico poco importa. Il cast non ha grossi meriti ma la regia appare discreta, tanto quanto la capacità della storia di coinvolgere e tenere in costante attenzione chi guarda.
Pellicola diretta da Nicolàs Lòpez dedicata al terribile terremoto scatenatosi in Cile nel febbraio del 2010. Il film non ha nulla,ma proprio nulla di documentaristico...è solo una ricostruzione cinematografica che sfrutta quel terribile incidente per regalare tensione e drammaticità. C'è subito da dire che non si capisce per quale ragione gli sceneggiatori abbiano studiato un prologo della durata di 30 minuti; capisco che l'intenzione era quella di far conoscere al meglio il gruppo di protagonisti per una maggior immedesimazione successiva,ma penso che 10 minuti di meno non avrebbero guastato.....ci mette troppo per arrivare al clou; rischia di annoiare lo spettatore meno paziente.....comunque va bhè,quando entra in scena la scossa di terremoto le cose cambiano radicalmente e la pellicola riesce a farsi perdonare un tantino. La tensione è abbastanza buona ed alcune situazioni sono decisamente drammatiche....molte morti sono mostrate esplicitamente ed i protagonisti reagiscono abbastanza realisticamente.
La scena del ritorno in ascensore,con uno dei ragazzi in fin di vita a causa di una mano mozzata,è molto buona.....il discorso di "Pollo" al guardiano,con l'incazzatura prima e la disperazione dopo,mi ha colpito molto...
Alcune situazioni,per quanto drammatiche,sono prevedibili perchè ricopiano alcuni clichè,però si crea un discreto climax di totale panico e caos che secondo me riesce a funzionare a dovere(anche se a volte un pochino esasperato).... La regia non è accia ma nemmeno ammirevole; diciamo senza infamia e senza lode,ma verso il finale si perde un pò di interesse per via dei personaggi poco caratterizzati e solo vittime degli eventi... Scena finalissima scontata....e anche un pò stupidina.... In definitiva un filmetto con qualche buona carta in mano,ma senza averne nemmeno una vincente..... Così così.....interessante ma non memorabile....
Qualsiasi film dove c'è di mezzo Eli Roth è una garanzia. Prima parte fin troppo introduttiva, ma anche ironica e per questo mai tediosa e forzata. Dall'arrivo del cataclisma in poi arriva lo spettacolo, intrattenimento puro e massima trepidazione. Peccato che duri piuttosto poco nella seconda parte, e per fare qualche piccolo spoiler muoiono tutti quasi subito(ma è il come il punto forte). Dando maggiore spazio ai cattivoni sarebbe stato un capolavoro senza se e senza ma. Anche la presenza di sórca risulta non indifferente.
Ottimo usare una catastrofe naturale per metter su un horror , il film è angoscioso , claustrofobico , un pò lenta la prima parte , ma è la calma prima della tempesta :) , bello ritrovarsi nel cast Eli Roth , le scene splatter son fatte bene , un film senza pretese che tiene abbastanza bene .
Originale l'idea di sfruttare una catastrofe naturale (tra l'altro realmente avvenuta) in un contesto che non sia semplicemente drammatico ma horror. Questo è già un punto a favore di Lopez. Per quanto riguarda il film la prima mezz'ora non è certo incoraggiante e chi vuole subito azione e orrore ne rimarrà deluso. Siamo di fronte al classico terzetto di amici in cerca di ragazze da rimorchiare in stile Hostel, a discoteche e qualche scorcio del Cile. Ciò che, però, manca in termini di suspece ed emozioni il regista lo sfrutta per dare un minimo di identità ai suoi personaggi in modo da non renderli semplicemente carne da macello. Passata la mezz'ora la pellicola cambia nettamente marcia, arriva la scossa e tutto degenera. Da qui fino alla fine il film manterrà un buon livello di tensione e mostrerà che non è solo il terremoto in sé la causa dell'orrore... le rovine della città in cui il sestetto (ai tre protagonisti si aggiungono tre ragazze) dovrà muoversi è carico di insidie, e non solo naturali. Ci saranno momenti intensi e accompagnati da uno splatter mai troppo eccessivo. Il finale, seppur prevedibile (io ammetto di non averlo compreso in anticipo ma, riflettendoci a mente fredda, lo è) resta impressionante a livello visivo. Mi è piaciuto davvero molto!! Consigliato!!
Ho guardato questo catastro-thriller a cuor leggero perchè non mi ricordavo del triste fatto di cronaca, detto questo, come tutti i lavori in cui è coinvolto Eli Roth, che sia regista o attore o produttore o tutti insieme, mi è piaciuto parecchio, drammatico e truculento al punto giusto, adeguata analisi psico-sociale dei personaggi coinvolti nella prima metà e tanta azione nella seconda.....unico neo il fatto che, anche se non era poi così difficile, il finale è stato esattamente come me lo aspettavo!