abigail (2024)

Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett hanno il merito di dirigere pellicole esteticamente valide e dopo il simpatico "Finche' Morte Non Ci Separi" e la rimodernizzazione del franchise di "Scream" con virata decisamente più cupa e meno ironica, è il turno dei vampiri. "Abigail" mantiene le aspettative dal duo di registi, un film divertente e soprattutto ricco di splatter che oscilla tra l'horror e la black comedy. Il cast ben amalgamato con personaggi stereotipati ma che risultano idonei alla finalità del film con le giuste caratterizzazioni. Melissa Barrera ritorna come "final girl" dopo i due nuovi capitoli di "Scream" oltre tra gli altri Kevin Durand, un esplosivo Dan Stevens e Giancarlo Esposito, l'indimenticabile "Gus Fring" di "Breaking Bad". Alisha Weir vivacizza il tutto nel ruolo della ambigua ragazzina protagonista, vestita da ballerina di danza classica ed i suoi balletti sono tra le sequenze più riuscite. Il finale, come per le altre pellicole dirette dal duo, risulta troppo tirato per le lunghe ed ha un calo rispetto al resto del film ma complessivamente pienamente sufficiente.