the walking dead - stagione 6 regia di Greg Nicotero, Jennifer Lynch, Michael Slovis, Stephen Williams, Avi Youabian, Jeffrey F. January, David Boyd, Michael E. Satrazemis, Kari Skogland, Billy Gierhart. Alrick Riley USA 2015
Rick Grimes è uno sceriffo preda di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, è traumatico: l'ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà molto a capire la situazione: il "virus" che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, veri e propri zombie.
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soliti pregi e soliti difetti della serie, con una nuova svolta di contesto...è la stagione di Alexandria e tutto quello che ne consegue..ormai mi sono rassegnato agli zombie come contesto e non come protagonisti...è semplicemente la vita in un luogo apocalittico il resto nello spoiler come sempre
tanti risvolti particolari nella storia e tanto hype per la settima stagione, che saluto già con l'occhiolino, nonostante un cliffhanger che non ho proprio amato Morgan: passa dall'essere un personaggio fighissimo, super organizzato, killer dentro, a un mix tra Morgan Freeman e Don Matteo, irritante tanto da essere più prete di Gabriel. Come rovinare un personaggio. i Wolves: teppistelli che sembrano adolescenti che bevono Pepsi. Annientati in niente, avevo più aspettative. Carol: confermo quanto scritto nella stagione 5. E il personaggio è diventato ancora più strabiliante. Magnifico. Padre Gabriel: riscatta un pò sé stesso e diventa parte del gruppo. Forse lo preferivo codardo e anomalo. Sasha: morto un Bob, se ne fa un altro, anche se già fidanzato. Comunque se morisse mi sarebbe indifferente Rosita: vedi su. Tara: inutile, sparisce anche quando gli ammazzano la ragazza. Denise: vittima sacrificale e nulla di più. L'inadeguatezza. Eugene: personaggio anche simpatico con il suo parlare difficile e il suo essere imbranato, ma sarà un altro ramo che prima o poi sarà tagliato. Abraham: personaggio molto umano, su cui il passato difficile incide fin troppo. Mi piace, meglio tenerlo in vita. Nicholas: beh, lui è senza dubbio l'immagine dell'uomo che non riesce ad adattarsi alla nuova vita e andare avanti. Deanna: ottimo e unico simbolo di buona politica, ha un'idea e la porta avanti fino alla fine, amando i suoi cittadini e morendo da donna pulita e libera. Maggie: preoccupazione perché è incinta, ma sostanzialmente non dà niente di nuovo. Aaron, Enid e Spencer: carne da macello futura. Michonne: ha perso la tenebrosità dell'inizio, non ha più nessun fascino su di me. Ma su Rick sì. Rivederla spadaccina coraggiosa non sarebbe male. Carl: gli spappolano l'occhio e poco più, si vede pochissimo e sembra solo fare passi indietro. Daryl: il solito, non possono sicuramente toglierlo di mezzo perché è il top. Famiglia Anderson: li metto perché la loro dipartita è una delle scene più fighe della stagione. Con loro se ne va un pezzo di speranza di Rick. Eastman: compare in una puntata, ma è messo divinamente in scena da un Lynch superbo. Dwayne e luogotenenti Negan: personaggi scritti e recitati molto bene Negan: IL VILLAIN, finalmente. Il degno sostituto di Shane, compare alla fine, in una scena, e già ruba il palcoscenico a tutti. La mia speranza per questa serie. Jesus: compare pochissimo, ma penso possa dire ampiamente la sua in questa serie. Rick: cresce ragazzi, cresce. Sempre più cinico, sembra il Principe di Macchiavelli Glenn: chiudo con lui. Sarà secondo me lui la vittima del cliffhanger e di Negan. Di lui ormai mi importava poco, che morisse o vivesse. Ma la scena è realizzata benissimo, tanto che voglio sapere se morirà veramente lui, e in caso di risposta positiva sarò dispiaciuto. Drammaticità di otttimo livello.