Una restauratrice d'arte in erba si reca in un piccolo villaggio italiano per riportare un dipinto medievale al suo antico splendore. Ciò che non sa è che sta mettendo la sua vita in pericolo a causa di una maledizione e di un mostro .
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voto corretto a fine visione forse 6,5/7 ma la sorpresa che mi sia piaciuto più di quanto prevedessi, me lo fa apprezzare anche di più.
Bello sicuramente Per chi ama i film dell'orrore anni 70 stile gotico che non disdegna lo splatter. Il titolo già riporta ad una ambientazione gotica, ma siamo in epoca attuale. La trama è semplice, per chi naviga in questo genere, ma il finale ha comunque un trattamento non banale di semplice chiusa. Gli attori sono bravi. Qualche forzatura in un paio di dialoghi. Ambientazione ben creata.
Manca forse una adatta colonna sonora che accompagni i momenti del film, perchè urla, corse e affanno riescono poco a rendere l'atmosfera inquietante che riesce bene invece per l'aspetto scenico in ogni ambientazione. C'è un bel accompagnamento musicale verso la fine, nella risoluzione di una questione in gioco, e per me è un momento molto riuscito del film "l'ultimo saluto" (non voglio fare spoiler). Finale non scontato.
Non avevo letto ci fosse Claudia Gerini tra i protagonisti, ottima interpretazione.
Tutte le volte che posso guardare nuove uscite italiane, lo faccio volentieri e senza pregiudizi, perchè spesso mi sorprendono in bene. Proprio come in questo caso. Uno slasher soprannaturale, violento, originale e pieno di fini ricercatezze. Ottimi gli effetti speciali e le impressionanti mostruosità. Molto curioso di un eventuale seguito
Davvero bruttino questo fimetto, che si prende terribilmente sul serio e, specie nel finale, sfonda invece nel comico involontario. Dopo aver visto Terrifier 3 e Smile 2, vedo questo orrorino de noartri e mi verrebbe da dire al Zampa di guardarsi quei film anche lui, magari prende spunto su come si costruisce la tensione. La recitazione è anche discreta ma la sceneggiatura fa acqua in ogni dove, e la regia mi è parsa amatoriale, molto scolastica e didascalica, con un abuso di jump scare parecchio fastidioso. La storia poi è quanto di meno originale si possa immaginare. Sorprende che il Zampa continui a dirigere, si vede che ottiene fondi anche quando la qualità dei suoi prodotti non lo meriterebbe.
Un buon horror italiano, che è merce rara di questi tempi, in cui è presente l'elemento "oggetto misterioso e maledetto" per me sempre molto intrigante. Un quadro antico e danneggiato che, assieme al soprannaturale e a creature sanguinarie, tengono su una pellicola di buona suspense e intrattenimento. Il personaggio della giovane Giulia assume anche una sfumatura finale inattesa.
Come dicevo per Terrifier, la LaVera in questo film è brava e penso si superi. Ma non è la sola a reggere il film. Il comparto attoriale è solido, tra la Gerini, algida e inaccessibile e Renzi, che interpreta l'energumeno, assai difficile da impersonare, viste tutte le peculiari circostanze che lo coinvolgono e che non spoilero. Però ciò che colpisce sul serio è il mostro. Una creatura davvero orrenda e disgustosa che va incontro, comunque, al suo destino, seppur condizionando quello degli altri. La sua storia mi è piaciuta particolarmente e mi ha affascinata parecchio, essendo un aspetto non comune da trovare e alquanto originale. Per capire meglio, ovviamente va visto. Effetti speciali di livello eccellente.
Il primo film che vedo di Federico Zampaglione che conoscevo come cantautore ma sinceramente non mi avevano mai incuriosito i suoi lavori da regista. Ho letto che il suo miglior film è "Shadow" del 2009 e cercherò di procurarmelo. "The Well" è un horror gotico che palesa la passione per l'horror di Zampaglione, in cui sono evidenti omaggi e influenze dai lavori del passato, soprattutto anni sessanta e settanta. Il budget a disposizione è limitato, lo splatter è abbondante, tanto da meritarsi un divieto ai minori di diciotto anni, artigianale ma fatto discretamente ed alcune sequenze sono abbastanza disgustose. La recitazione non tocca picchi altissimi con la Gerini che fa la padrona di casa in tutti i sensi. Leggo che Lauren LaVera è sprecata in questa pellicola e la sua prova recitativa è al di sopra della media ma aver partecipato ai sopravvalutati capitoli di "Terrifier" non la rende sicuramente un'attrice esperta e dotata, anzi... Pellicola nostrana che si può vedere senza particolari sussulti od altro.
Qui parliamo di slasher nostrano e vale quanto detto in precedenza su un certo tipo di horror. Un film del genere deve intrattenere, catturare l'attezione degli amanti del sangue e delle morti scioccanti, deve struzzicare l'immaginazione e la nostalgia per i cult del passato e tenerti in tensione per tutta la durata. Una serie di ingredienti che qui ho trovato e dove, in più, la mitica Lauren fa il suo benissimo e il cast italiano si difende altrettanto bene. Il clown nostrano per me è fortissimo. Vera chicca.
Mi chiedo con quale coraggio qualcuno possa aver dato la sufficienza a questa roba. Storia banale e nonostante questo raccontata in modo ridicolo e vuoto. Attori amatoriali, location piatta, mostri/villain imbarazzanti, finale che definire pietoso è un complimento. Statene alla larga.
Abominio di sceneggiatura. Talmente tutto così telefonato e brutto che non ha senso sprecare il proprio tempo a vedere sto film. Prova degli attori oscena, tranne che per la Lauren (Lisa)... ma infatti LaVera domanda da porsi è che ci fa lei qui?! Un horror nostrano interpretato male e scritto peggio. Finale ridicolo. Buona solo in parte l'ambientazione del borgo di Sambuci con quel fascino barocco. Il resto è atroce.
Se questo film fosse stato girato 40 anni fa' gli avrei dato 8 o 9 ma girato ai giorni nostri può solo essere considerato come un omaggio al cime horror di serie B degli anni 70/80...
Apprezzo Zampaglione perchè con poco ti mette in piedi film "credibile" e con le sue atmosfere introspettive sempre attraenti che invitano a continuare la visione.
Non male il cast con la Gerini che tiene botta tranquillamente e con Lauren LaVera che già interprete di Terrifier 2 e 3 potrebbe tentare di insidiare lo scettro di regina dell'horror a Mia Goth (deve farne ancora un po' di strada però... ammettiamolo!)
Film abbastanza ambizioso e che non delude ma ripeto... decisamente fuori tempo massimo di almeno 30 anni!
Divertimento anche qui! Questo Halloween ha decretato il trionfo di clown e affini. Poi c'è dello slasher di tutto rispetto, grandi effetti speciali, castello spettrale, sotterranei alla hostel, torture laceranti e la figura del mostro che fa anche riflettere (senza spoilerare). Ben venga il divertimento con sangue e riti magici. La LaVera sempre sul pezzo
Il ritorno all'horror di Zampaglione dopo un decennio è ben lungi dall'essere un capolavoro e ben lungi dall'essere indispensabile.Ma non è nemmeno così atroce come molta gente asserisce.Certo ancora una volta ci si limita a propinare una trama inconsistente senza guizzi nè sorprese(ed ovviamente senza logica)dove tutto è ovvio fin da subito,e i clichè imperano.E questo col solito stra-usurato pretesto di omaggiare l'horror nostrano che fu(Avati,Argento,Fulci e un pò Mario Bava)mixato con quello all'americana.Posto che scimmiottare meccanicamente il passato svarioni compresi non significa omaggiarlo e sembra che proprio nessuno voglia capirlo,se preso come mero intrattenimento fine a se stesso ci può stare.Regia e confezione professionali,cast accettabile almeno nell'edizione originale(in quella nostrana non è tanto il doppiaggio il problema[escludendo Madison e Giulia]quanto i dialoghi perlopiù tirati via)creatura mostruosa discreta e uccisioni abbastanza buone grazie agli effetti di Carlo Diamantini(anche se in generale potevano far schizzare più sangue).Non manca di ridicolo involontario(il finale e il twist seguente sono davvero pessimi)ma onestamente è molto più spigliato e sostanzioso di film come "L'orafo",che sta a zero praticamente su tutta la linea eppure è alquanto blasonato.Per me da confrontare con "Antropophagus 2" di Dario Germani.Il regista è co-autore di soggetto e sceneggiatura e in parte delle musiche col fratello Francesco.Sua figlia Lidia interpreta Giulia.Renzi,ex Sergio Buffoni della serie "Romanzo criminale",è il servo-bestione- panciuto.Prevedibilmente ignorato in sala da noi,sembra sia andato meglio all'estero.
Apprezzo il cinema di Zampaglione perché si percepisce da subito che prima di tutto é un grande appassionato di horror e thriller italiano abbracciando quel periodo d'oro, che dagli anni '60 con il gotico, abbracciava oltre ventennio di ottimo cinema di genere che purtroppo verso la fine degli anni ottanta ha visto il suo declino. The Well, aldilà di un citazionismo mai palese e mai fine a sé stesso, mostra tutti gli elementi di quel cinema di genere che fu. A mio parere scarna la trama, ma c'è una buona atmosfera d'insieme. Si passa dall'inquietudine a sequenze gore con una certa linearità, sfruttando al massimo quello che il budget può concedere. Non all'altezza di Shadows, ma pur sempre un film più che dignitoso.
Questo film, quasi pietra dello scandalo del periodo, l'ho visto per seguire la LaVera, piacendomi molto. Dopo Terrifer2 e prima del 3, ci stava. E' un buon film, indirizzato, credo, a un ampio range di pubblico horror, contenendo tutta una serie di citazioni tipicamente amate dai fan veraci. A me alcune sono piaciute. Slasher quanto basta e begli effetti speciali. Forse la LaVera recita anche meglio qui. Però da vedere in lingua originale perchè il doppiaggio destabilizza. Per Halloween con Terrifier 3 ci sta
Mezzo voto in più perché dagli horror italiani c'è sempre da aspettarsi poco... Un film citazionista e derivativo ma ben realizzato che fa tornare in mente i b-movies americani degli anni 90. Comunque il finale è davvero ridicolo!
È palese che molti dei commenti esageratamente entusiasti e tutti uguali qui sotto siano fake. Dare più di sei a questo film è un affronto al cinema. Ammetto, il gore non è tremendo, ma è tutto il resto ad essere di una mediocrità sconcertante. Recitazione da dilettanti, un villain imbarazzante, dialoghi degni di una recita scolastica e, in ultima, il doppiaggio, oddio, semplicemente incommentabile. E il "bello", che mi fa inorridire, è che ho persino pagato per guardare questa ciofeca!!!
Salvabile appena questo miscuglio demoni e streghe, medioevo e splatter. Stordisce la mediocre interpretazione del cast (appena accettabile persino la Gerini), mentre il tutto è poco originale compreso un finale davvero insipido.
Visto da poco. Gli horror con vena e gotica e anche romantica mi stanno prendendo parecchio. Storia complessa e ben congeniata e tanto gore, c'è da dire. E amo questo tipo di finale
A me piacciono le streghe e voterei tutti i film esistenti sul tema. Questo lo voto perche' e' nuovissimo e il tema stregoneria e' trattato ottimamente! Un particolare tratto distintivo della strega perfida che mi e' piaciuto tantissimo. Ma non spoilero perche' va visto
non vorrei esagerare, ma l'horror migliore visto negli ultimi tempi. non fosse altro che per la assoluta pertinenza e tempistica con cui tanti capisaldi del nostro cinema vengono inseriti, in maniera efficacissima. il problema della storia non me lo sono posto perchè, specie in un horror, difficilmente mi aspetto trame shakespeariane. però si può fare bene ugualmente, come in questo film. l'originalità c'è e per fortuna direi. gli effetti speciali sono eccelsi e il modo di presentare la "caduta" degli sconfitti è stata molto intelligente, ironica e grottesca. un bel finale significativo e la discesa di lauren nel pozzo è arte per me
Vale un po' lo stesso discorso per SHADOW: molto fumo e poco arrosto. Zampaglione non riesce a convincermi, è il terzo suo film che vedo e non riesco proprio ad apprezzarlo pienamente. Atmosfera gotica che non ha nulla di particolarmente originale, effetti gore di qualità non eccelsa e un doppiaggio mediocre sono le prime cose, in negativo, che si notano. A questo va aggiunta la poca lucidità in alcune scene, frutto di una sceneggiatura poco curata, e il cast che non sempre appare concentrato sul da farsi. A favore, per quanto mi riguarda, c'è poco che possa farmi propendere a una valutazione positiva e, anche se il film non annoia, non credo che avrò voglia di rivederlo in futuro.
Ciò che principalmente emerge da questo bel film, non è solo e soltanto la passione con cui è stato ideato e realizzato, ma proprio l' atmosfera d'effetto che ti coinvolge in ogni momento. Quel gotico così spiccato risulta anche romantico, oltre che inquietante e rievoca atmosfere "vampiresche" di secoli addietro, tipo quella un po' polverosa, cupa e malata di intervista con il vampiro È il risultato finale che fa la differenza. Rimani affascinato dall' estetica e al tempo stesso scosso dalla truculenza di ciò che avviene giù nel pozzo. Non ci si può di certo annoiare né perdere interesse, fino all'ultima scena.
Ho trovato qualcosa di insolito in questo film.Non perche non ci siano formule gia' viste, specialmente ispirate ai nostri piu grandi horror, ma perche il tutto e' stato messo in scena in una maniera intelligente, un po' visionaria e a tratti ironica, che a me ha divertito parecchio. Bando quindi alla pesantezza o ai "compitini" eseguiti a tavolino, per non sbagliare. Qui l'eccesso, il rischio e anche l'eventuale errore, ti regalano un risultato diverso da tutto quanto visto finora. C'e' tensione, c'e' mistero, non c'e' l'happy end e il percorso del personaggio di Lisa e' molto interessante. Il momento romantico e' davvero un regalo e la quantita' di ferocia sprigionata dal carceriere e' un ingrediente d'effetto, che fa presa. Mi e' piaciuto perche mi sono divertita molto, proprio nel notare questi dettagli. Laddove tanti altri mi hanno annoiata o lasciata indifferente
Visto in piattaforma due giorni fa. Intanto è un' ottima cosa che un horror indipendente nostrano giri così tanto su questo tipo di vetrine, perché rende giustizia al film. Infatti The Well merita tutta questa visibilità, proprio per il modo in cui è stato realizzato e proposto. Creato magnificamente per altro. La storia inverosimile mi piace proprio per questo suo essere surreale, a tratti ironica, romantica e veramente molto gotica. Non è più tanto facile trovare un mix simile ormai. È stata una scelta coraggiosa che secondo me vale molto e premia. In aggiunta alle morti disgustose e raccapriccianti al massimo. Gli intestini sembrano veri. Magnifici
Malgrado una sceneggiatura non propriamente lineare, malgrado un finale un po' stravagante, rimane un horror di qualità, con atmosfere adeguate ed uno splatter di livello eccellente. Confesso, a me Zampaglione piace.
Un film eccellente in effetti. Io l' ho visto senza aver letto troppe recensioni e spoiler, per non avere influenze di nessun tipo. È facile seguire l'onda, negativa o positiva che sia. Posso dire di essere soddisfatta di questo film. Ne avevo visti altri stranieri veramente molto belli e, mea culpa, mi aspettavo un livello inferiore dell' italiano, sempre "accusato" di non essere mai altezza. Invece The Well lo è, anzi, supera le aspettative e alza di moltissimo l' asticella qualitativa. Complimenti al regista per inattesa e lodevolissima produzione. Spero ne faccia altri
Zampaglione ritorna all'horror dopo diversi anni dal suo ultimo lavoro, e lo fa proponendo una sua versione molto gore e splatter, tanto da aver ricevuto un 18+ sul rating. Il film è una grande lettera d'amore del regista a quel horror italiano che fu, grazie ad alcuni maestri di genere come Argento, Bava, Fulci e Avati. Questi vengono omaggiati attraverso piccole inquadrature e situazioni, che si fondono in una regia di grande spessore. La camera non si muove mai a caso, e anzi,m cerca dei movimenti particolari sugli attori, come un giro di 360 gradi che si può vedere. Gli effetti sono tutti di mano artigianale, e sono molto realistici, tanto da provocare anche qualche malessere nello spettatore non abituato a una tale violenza e crudeltà. E mi fa piacere che in italia questo settore non sia ormai in mano ai soliti Stivaletti e compagnia briscola, ma che si vada a ricercare nuova manovalanza. Quello su cui però il film non fa centro del tutto, è la recitazione. Perchè passi la ex compagna di Zampaglione, Claudia Gerini, ma la figlia mi dispiace non è adatta a recitare. E questo si nota ancora di piu' perchè le voci degli attori sono ridoppiati dagli stessi. Ci sono scene che dovrebbero dare tensione, ma che fanno solo ridere. Ma anche alcuni interpreti come l'attore di colore che a mio avviso vale lo stesso discorso di prima, sono inadeguati. Altro discorso per Lauren Lavera, che è una scelta minuziosa per un artista che ormai sta spopolando dopo Terrifier 2, e Lorenzo Renzi, che qui fa un orco per cui ha dovuto prendere 30 kg e calarsi nella parte. Sceneggiatura che offre degli spunti interessanti come un messaggio sul finale, ma che inciampia malgrado, in alcuni clichè tipici del genere, e in situazioni grossolane come la ''risoluzione dell'enigma'' che avviene in maniera cosi meccanica, senza dare quel giusto grado di stupore.
Una pellicola che procede su due segmenti paralleli ( inevitabilmente destinati ad incrociarsi),da una parte abbiamo una restauratrice che si ritrova a dover lavorare su un dipinto a casa di una contessa e della strana figlia, dall' altra seguiamo ciò che accade ai prigionieri di un brutale e feroce omone che si diverte a massacrare la gente in modi fantasiosi per poi gettarli in un pozzo. Siamo davanti ad un lavoro molto citazionista,che non lesina su sangue e frattaglie ( con trucchi di ottima qualità per di più) e nel quale emerge tutto l'amore di Zampaglione per il genere horror ( in particolare per quello più sanguinario). Purtroppo però questi elementi non bastano a rendere l'opera all' altezza dei precedenti lavori del musicista/regista,colpa di una sceneggiatura priva di consistenza,piena di dialoghi mediocri per non parlare di un cast non all' altezza del compito ( esclusa LaVera e la Gerini). Ad affossare il tutto ci pensa poi un finale ad alto rischio comicità involontaria,pieno di effetti digitali che perdono a mani basse il confronto con quelli old school visti fino a quel momento. Mi ha abbastanza deluso,aspettavo il ritorno di Zampaglione ma a questo giro non ha soddisfatto le mie aspettative.
Ciao. Visto qualche sera fa al Multiplex Giometti di Pesaro. Che dire? Non coinvolge, sceneggiatura buttata lì, doppiaggio orribile, protagonisti scarni ed abbozzati.
che non cresce, poiché cristallizzata nel tempo come madre e servitori dalla magia del demone asservito dalla magia della strega
che poi se ne va… come gli altri personaggi.
Splendida la fermata dell'autobus (che non c'è) per fare 100 metri in salita verso la magione della duchessa. Il Pub poco frequentato di proprietà di un altro sgherro della Gerini.
Recitazione sotto le aspettative, in particolare del servo scemo della duchessa, che non si capisce da dove arrivi
L' ho visto ieri, avendo delle aspettative altissime, perché Shadow mi era piaciuto moltissimo all' epoca. Aspettative totalmente soddisfatte. Soprattutto per la cura messa nella realizzazione della pellicola e per l' amore per il genere che trasuda. Oltre a trasudare litri di sangue. Ma il punto è che tutta la parte che si svolge nel castello è carica di tensione, altissima,di gotico meraviglioso, di atmosfere dark e si regge,quasi tutta,sulla pressione psicologica della protagonista. Poi, giù nel pozzo, il terrore, trionfo splatter, non dozzinale, e mostri degni di questo nome. Non mi aspettavo un film così tanto bello e invece lo è. Piaciuto tantissimo!
Ho sempre ritenuto Zampaglione uno dei registri italiani horror più interessanti e promettenti...purtroppo fin'ora. Non nego le grandi aspettative che avevo rispetto a questa nuova opera, ma devo dire che sono state tutte disattese, amaramente. L'idea è abbastanza interessante, ambientazione, fotografia e coreografia pure...tutto il resto è imbarazzo puro. Dialoghi veramente assurdi (tra l'altro un doppiaggio da far accapponare la pelle), recitazione scarsissima, dove neppure l'ottima Gerini si salva. E poi vabbè...la violenza e gli effetti...sicuramente nell'intento la violenza è ad un livello molto alto, con litri di sangue...ma tutto appare così eccessivo e artificiale che risulta in molti tratti addirittura divertente (involontariamente). Non sono mancate risatine in sala, anche nelle scene che, nell'intendo, avrebbero duvuto essere scioccanti. Mi verrebbe da dire un mix fra l'ultimo Argento (tipo Dracula 3D e La Terza Madre), che guardi per divertirti, e l'eccellente scuola di Sergio Stivaletti, che era geniale in quel contestoe in quegli anni, ma qui fa veramente sorridere. Peccato, dalle prime battute e dalla fotografia sembrava di vedere un degno successore del maestro Pupi Avati; poi purtroppo il lavoro si rivela amaramente per quello che è...un pessimo successore dell'ultimo Argento. Sinceramente non mi capacito su come sia possibile leggere quasi tutte recenioni positive da parte della critica "ufficiale"...un dubbio mi sotviene...