Mina un'artista di 28 anni rimane bloccata in una vasta e immacolata foresta nell'Irlanda occidentale. Dopo aver trovato un riparo, rimane intrappolata insieme a tre sconosciuti, perseguitati ogni notte da misteriose creature.
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Esordio per Shyamalan Jr. in un film che ricorda abbastanza le opere del padre, in particolare, soprattutto la prima parte, mi ha ricordato "The village", per il grande alone di mistero attorno a questo luogo recondito e popolato da terribili creature, appunto gli osservatori, che danno il nome al film e per l'impostazione gerarchica che viene data ai personaggi, con la veterana, che a modo suo è una sorta di guida da seguire e di cui fidarsi ciecamente per rimanere vivi, dando anche la costante sensazione di sottostare a regole dogmatiche, che la protagonista sfiderà cercando di venire a capo della vicenda, il soggetto è parecchio eclettico, tra il thriller claustrofobico e il fantasy, con queste creature che vengono fuori col buio e vogliono vedere gli esseri umani che vivono lì, copiandone progressivamente le sembianze, la prima parte comunque riserva una discreta tensione, come nei momenti in cui qualche personaggio rimane fuori dal rifugio in balia di questi esseri, ma anche una sorta di paranoia che può ricordare "The Thing" di Carpenter, data la natura ingannevole di questi esseri che potrebbero essersi sostituiti a chiunque, non sapendo di chi potersi fidare, elemento che trova riscontro in una seconda parte che eredita i difetti dei film di Shyamalan padre, con le solite derive narrative un po' forzate che vogliono giocare sempre a stupire lo spettatore con intrecci pirotecnici a cui però ci siamo abituati da più di trent'anni.
Non lo boccerei in toto, ma fondamentalmente l'ho trovato abbastanza dimenticabile, soffre di una seconda parte stagnante e di interpretazioni non sempre all'altezza, ho gradito abbastanza l'ambientazione, da luogo sospeso, meno le sottotrame riguardanti queste creature influenzate dalla solita narrazione solenne e un po' mitologica che tende a caricare tutto e dargli sentimenti di vendetta e risentimento contro il genere umano, anche le scene più action sono così e così.