the silencing - senza voce (2020)

Una sceriffa con qualche problema familiare ed un guardacaccia alcolizzato incrociano un serial killer di ragazzine tra le foreste del Minnesota ..... Un thrillerino americano che ha il suo unico , piccolo tocco di originalità nell' insolito sistema di caccia dell' assassino , che si crede un cespuglio ! Per il resto abbondano le solite incongruenze ed i consueti comportamenti altamente illogici da parte dei protagonisti ( che paiono farlo apposta a non voler collaborare con nessuno ) e del killer ( che uccide per una motivazione forzata e pensa bene di andare a caccia nell' unico tratto di foresta sorvegliato con telecamere ! ) . La sceneggiatura cerca giustamente di confondere le acque lasciando sino alla fine il mistero sull' identità dell' assassino , ma usando un po' di logica ci si arriva . Nikolaj Coster-Waldau presta la sua faccia sofferta al vendicativo protagonista maschile , mentre Annabelle Wallis è una poliziotta troppo sentimentale per essere realistica . Il regista belga Robin Pront sfrutta bene le belle locations boschive fornite dal Canada , ma non riesce a far simpatizzare gli spettatori per un duo di protagonisti piuttosto pasticcione e fuori dalle regole . Alla fin fine gli darò un 5 ...