sun choke (2015)

Difficile muoversi tra i meandri di un film che offre volutamente poche coordinate, un pregresso povero ed indefinito. Ha i contorni di una sfida, quella di poter dominare una follia tramite meditazione e disciplina, apparentemente dominata se tenuta sotto controllo, ma senza un tutore libera di potersi liberare di nuovo. La regia procede pari passo a questi altalenamenti di umore, più composta quando la Crampton è in scena, più caotica quando la Hagan agisce da sola. Malgrado l'ottima alchimia fra le due attrici e la loro bravura, Sun choke mi ha dato l'impressione di essere un po' troppo pretenzioso nel suo complesso.

Film più irritante e insulso del 2015/2016. Lo sciroccato regista tenta di rifilarci una storiaccia completamente priva di mordente infarcita di citazioni polanskiane grossolane e impure, conduce il tutto a mo' di stanca trottola come se davvero non si ricordasse più nemmeno lui quand'è e perché gli è venuto in mente di fare un film del genere che dopo venti minuti è già innegabilmente palloso. Si spera nel finale, ma niente, il nulla piu totale, e pure pieno di pretese da bambino delle elementari che scrive un tema sulle vacanze di cinque fogli. Usando le stesse venti parole a raffica. La protagonista si impegna anche ma non scampa dal ridicolo delle battute, delle azioni, delle volgari e inconsistenti "tentate" allusioni psicologiche. Non ho parole, né idea del perché e per come una monnezza del genere sia stata finanziata e riscuota addirittura successo. Siamo pazZi. Come al solito quella mastodontica umbrella word che è indie horror racchiude fianco a fianco diamanti grezzi e m e rda incommensurabile.
Ps una scena decente c'è, è ovviamente quella con la protagonista nuda. Chissà perché pare che il regista si sia sforzato solo lì.