la casa al n.13 in horror street (1988)

Dispiace davvero essere così lapidari verso un film che ha tutte le buone intenzioni di questo mondo e, al contempo, una scarsità di mezzi davvero allarmante (soprattutto in fase di sceneggiatura).
L'alternanza realtà-sogno conserva il suo fascino nelle miriadi di letture e rielaborazioni che ha subito nel corso degli anni; solo che, tolta l'idea di partenza buona e le scenografie invero non disprezzabili, ci si perde in un marasma di scene tra di loro copiaincollate, purtroppo con l'aggravante di non costruire un percorso per l'arrivo a una meta interessante.

Erano i tempi in cui gli italiani prendevano un film di successo , e in modo spudorato ne facevano un seguito che non c'entrava mai col predecessore .
Ma erano anche i tempi in cui gli americani sfondavano con diverse saghe storiche , e gli altri , quelli che non avevano grossi budget come i peggiori delinquenti rubavano pezzi di titoli e alcune idee ...et Voilà! Usciva fuori un film pronto per il pubblico pagante.
E' il caso di questo prodotto che sembra gia dall'inizio non capire dove vuole andare a parare , mettendo una sceneggiatura scadente sotto troppi punti ,che andrò ad elencarne nella sezione spoiler, e uno dei finali più brutti che ho visto nei film di genere horror , dove alla fine lo spettatore si sente preso per il sedere .
Dovrebbe peraltro essere un horror , ma se tu mi piazzi questi attori che sembrano due maschere del cabaret (i due reporter )come pensi di inquietare lo spettatore ?!!
La recitazione troppo spesso sembra amatoriale , specie per alcuni lo si capisce quasi subito , e la regia a volte è interessante con inquadrature efficaci a volte spicciola.
Gli effetti splatter per quel poco che se ne vedono sono l 'uncia cosa resa piuttosto bene , ma non basta a salvare un prodotto che non decolla mai .

SPOILER

Questo horror psicologico inglese non è niente male,certo la trama non è nulla di particolare e non riserva grosse sorprese, anzi è abbastanza confusa e poco interessante,ma a stupire è l'aspetto tecnico,stranamente molto curato,la regia infatti è buona così come la fotografia,molto cupa ed oscura,decente anche la colonna sonora e gli effetti speciali.
La recitazione è tutt'altro che eccezionale,alcuni attori se la cavano bene come per esempio Kathleen Wilhoite, altri invece fanno abbastanza pena e risultano poco convincenti.
Una visione gli si può concedere tranquillamente,non è da buttare.

Una traballante storia derivativa e casinista per questo film inglese che imita i tipici B-movies americani sulle CASE e basti vedere la copertina per capire le intenzioni emulatrici.
La storia non sarebbe male se non fosse che sa di già visto ma sopratutto a causa dell'inserimento di momenti trash che nulla centrano con la generale serietà della sceneggiatura.
Molto male anche il cast (anche se ho visto ben peggio), doppiaggio italiano e trucco da osteria.
Invece alcuni elementi sono davvero validi, o addirittura sprecati per questo filmetto, come i molti e buoni effetti speciali,discreta colonna sonora, la regia più che decente con molta steadicam e delle location horror funzionali e quasi inquietanti con un climax tenebroso e leggermente gotico.
Per certi versi può tornare in mente "Nightmare" per via delle svariate incursioni nel mondo onirico della protagonista, purtroppo però la tensione manca e la ridondanza di certe scene possono leggermente annoiare.
Diciamo che gli inglesi anche nel piccolo hanno una soglia di accettabilità più alta rispetto agli U.S.A.
Solo per tenaci amatori dei B-movie ma migliore di tante porcate.