captain america - the winter soldier (2014)

Il personaggio di Capitan America presenta difficoltà di empatia a livello personale (di tutto l'universo Marvel è sempre stato il meno interessante) perchè in fondo è il meno sfaccettato e più monolitico, quindi con meno spazi di manovra per l'attore che lo interpreta. Diversamente dall'Iron Man di Downey Jr. l'ironia qui è praticamente assente perchè volutamente si è voluto creare un clima dove la paranoia di una nazione ossessionata dal nemico esterno dimentica che il vero nemico è all'interno di se stessa e perdipiù foraggiato inconsapevolmente o meno. Una paranoia che la presenza non casuale di Robert Redford riporta indietro nel tempo fino ai Tre giorni del Condor. La paranoia di un paese annientato moralmente dal Watergate e dal Vietnam si ripresenta sotto spoglie diverse oggi. "C'è del marcio nella Cia" prima come nello Shield adesso.
Questo è l'aspetto più positivo di un film molto vicino alla spy story, soffocato tuttavia dalle esigenze di spettacolarità a tutti i costi che in mezzo a sparatorie ed inseguimenti fantasmagorici rendono meno forte il messaggio di fondo.