Una rivisitazione musicale live-action del classico film del 1937. La magica avventura musicale torna alla storia senza tempo con gli amati personaggi Mammolo, Dotto, Cucciolo, Brontolo, Gongolo, Pisolo e Eolo.
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Ennesimo live action Disney. Stavolta è Biancaneve la protagonista, Biancaneve e basta. Perchè le 7 persone diversamente alte oltre ad essere rimosse dal titolo sono quasi state rimosse anche dalla trama, il tempo a loro concesso è veramente poco secondo me. Oltre a questo dimentichiamoci la fanciulla dolce e amorevole, vittima degli eventi. La nostra eroina, è proprio il caso di dirlo, si innamora e bacia si, ma dimostra anche doti oratorie e diplomatiche notevoli. Lei che da vera leader capeggia una squadra di donne e bambine in un finale che dire ridicolo è davvero riduttivo. La cosa che ho apprezzato di più è la colonna sonora e quello sprazzo di sentimento che emana tra lei e il ladro. Il principe è stato spazzato via da un bandito che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Si poteva fare decisamente meglio, si potevano cambiare delle parti non fondamentali della trama senza generare l'ennesima superdonna. Ma oggi va cosi.
Le polemiche innescate da questo film Disney, rivisitazione in chiave musicale della favola dei fratelli Grimm, mi sono sembrate un po' esagerate. Al netto di tutto, anche delle str0nzate dette dalla Zegler, mi è sembrato un prodotto per famiglie, come tanti altri in casa Disney, abbastanza ben fatto per quanto riguarda l'aspetto visivo, anche se non capisco la scelta di utilizzare la cgi per raffigurare i 7 nani quando nel cast c'è, comunque, un attore affetto da nanismo che interpreta uno dei ribelli. La cosa davvero fastidiosa di questa rivisitazione "politicamente corretta" è l'assoluta pallosità di canzonette invasive e irritanti, una ogni due scene, che martorizzano i testicoli dei malcapitati spettatori che non vedono di buon occhio il genere musical. Altra cosa negativa sono le interpretazioni, soprattutto dei protagonisti, che non mi sono sembrate esenti da critiche. Per il resto, nulla di eccezionale ma neanche tutto da buttare...di sicuro però non lo rivedrò.
Ennesimo MOSTRO WOKE partorito dalla Disney. Un'offesa e un insulto al pubblico. Film SBAGLIATO come pochi. La mistificazione è per definizione la riscrittura della storia, con l'intento di apportare modifiche fasulle e la (contro)cultura woke ha sempre come obbiettivo rendere normale l'anormale e viceversa. Unica nota positiva: questi """film""" WOKE-FLOP fanno sempre più ribrezzo al pubblico. Bene.
Interpreti insipidi che non riescono a dare alcun sapore ad una storiella ovviamente arcinota. Lei afflitta da tic nervosi in stile Parkinson in alcune movenze, mal doppiata nelle continue strazianti canzoncine senza senso mentre la sua mascella si muove scoordinata dal resto del viso; lui non più principe ma novello Robin Hood, del tutto insignificante. Inutile tediarci ulteriormente, è l'ennesimo Disney Movie figlio dei tempi strampalati e politicamente corretti.
Mi è piaciuto moltissimo. La sua forza sta proprio nell'essere diverso dall'originale. Bravissima la protagonista e ottima la spalla maschile. Simpaticissimi i nani. Colori straordinari.
In poco tempo la Disney ha messo mano e rovinato due capostipiti della famiglia di Topolino, "Il re leone" e appunto "Biancaneve".
Dal titolo scompaiono i 7 nani che diventano creature magiche per una volonta' inclusiva che vuole cancellare le diversita', figurati poi se si puo' mettere il principe azzurro, a che serve sognare ma soprattutto far sognare i bambini con una fiaba romantica? Strano che i miei figli dopo aver visto il film preferiscono vedere l'originale.
L'operazione è molto diversa da quella de "la sirenetta" dell'anno scorso che comunque teneva fede al cartone, qui ci sono troppe rivoluzioni che non fanno che peggiorare il tutto, a cominciare dalla scelta di togliere le canzoni originali tranne una e aggiungerne di nuove, tutte inascoltabili prive di un testo degno di nota e musicalmente da bocciare.
Adesso tocca a Lilo e Stich in questo periodo dove la Disney sta toccando il fondo piu' e piu' volte.
Ehi-ho, ehi-ho, al cinema si andò, Biancaneve nuova vedemmo, ma il cuor non ci toccò.
Brontolo:
"La nostra storia han cambiato, i nani han trasformato, Con creature magiche in CGI ci han rimpiazzato. L'inclusione han cercato, ma il bersaglio han mancato, La nostra presenza sullo schermo ci è mancata."
Mammolo:
"Biancaneve han scelto con diversità, Ma la magia originale dov'è andata, ahimè? La trama han modernizzato, il principe han trascurato, Il romanticismo classico è stato dimenticato."
Eolo:
"Le canzoni classiche non ci son più, Melodie nuove, ma il cuore dov'è andato giù? La nostalgia ci assale, il passato ci chiama, Questa versione moderna non ci infiamma."
Gongolo:
"Visivamente splende, su questo nulla da dire, Ma senza la nostra allegria, cosa resta da gioire? L'umorismo manca, la gioia si è persa, In questa fiaba rivista, l'anima è diversa."
Dotto:
"Le intenzioni eran buone, l'inclusività cercata, Ma l'esecuzione lascia la fiaba snaturata. La tradizione è importante, il cuore va ascoltato, In questo remake, il senso si è smarrito."
Cucciolo:
"Senza parole resto, il fiato mi manca, Questa Biancaneve non è quella che incanta. Il fascino antico è stato dimenticato, In questa nuova versione, il sogno è svanito."
Pisolo:
"Mi addormento presto, la noia mi coglie, Questa Biancaneve non mi coinvolge. Speravo in un sogno, in una fiaba eterna, Ma questa versione mi lascia nella nebbia."
(Coro dei Sette Nani)
Ehi-ho, ehi-ho, dal cinema usciam, Con nostalgia nel cuore, la vecchia fiaba cerchiam.
C'era una volta, tanto tempo fa, il regno Benetton, dove due sovrani poco regali crescevano la loro figlioletta col motto "La terra ai contadini". Era una terra magica, dove anche il guardiano di maiali aveva una gemma grossa come un pompelmo, e quindi dove tutti lavoravano, perchè se tutti son ricchi allora in realtà tutti son comunque poveri, anche i sovrani. Un giorno il Re, pur essenso così altamente virtuoso ed affranto, appena gli morì la compagna, senza malie né inganni di alcun tipo, si accapparrò il primo essere femminile decente che gli si era presentato a corte, anche se sapeva in anticipo che faceva trucchetti eretici con le rose. Ma perchè essere diffidenti, in fondo la bellezza femminile nel regno Benetton era merce assai rara, mentre la virtù interiore era invero assai scontata.
Mi fermo qui perchè sennò si fa troppo lunga, posso solo dire che i primi minuti mi hanno fatto davvero ridere di gusto, e non me lo aspettavo, poi le canzoni per mezzora non hanno quasi lasciato spazio ai dialoghi, e l'umore si è abbassato.
A visione terminata devo dire che son contento che hanno messo i nani in CG, saranno pure strani, ma almeno sono espressivi a dovere, e in fondo anche se Cucciolo non ha veri motivi per essere complessato, il suo lillipuziano approfondimento non mi è dispiaciuto. L'idea di farli essere magici e diversi da altri nani presenti è una paraculata, ma può anche andare, mi perplime piuttosto la questione magica.
Oltre alla longevità l'unica abilità che hanno è far brillare le gemme? E a che minkia serve se la miniera è talmente carica che dove zappi esce una gemma e se usi il potere pare di stare dentro un lampadario?
Il problema di questo film, prima della presenza fisica degli attori è la recitazione. Non stiamo parlando di un prodotto che richieda chissà che prova attoriale, è Disney, ma davvero è tutto così innocuo da far paura, non buonista, innocuo. Quanto il personaggio secondario del brigante-balestriere ti convince più di Biancaneve, del Cacciatore e di Jonathan, qualcosa non va. Davvero con tutte le riprese aggiuntive è il massimo che hanno saputo fare? Tra l'altro la Zegler a volte più che turbamento pare reprimere un lato violento e la resa del volto cambia molto da una inquadratura all'altra, a che pare più morbida a che pare spigolosa.
Negli anni recenti ci sono state varie versioni alternative e non proprio esaltanti di questa favola, da "Biancaneve e il Cacciatore" a quello più comico con Julia Roberts, dove la Collin aveva altrettante sopracciglia. Anche se i risultati erano motli diversi il concetto di valorizzazione era lo stesso. La Zegler se l'è tirata tanto, ma a parte i complimenti che piglia, non fa una sega, pure il finale è la morte per noia dello stare in piedi a non fare niente.
Il popolo non ti vede da una vita e ti segue come un'orda di zombi dal nulla, ma siete seri? Dici due cose e i soldati cambiano idea, e meno male che la regina dovrebbe far paura.
A parte i balletti, è la versione più moscia che ho mai visto. E ne ho viste tante, alcune davvero cupe.
Se vuoi narrare la storia che desideri, fallo, chi te lo impedisce? Ma approfittare di una storia già narrata, fatta e codificata per violentarla e narrarci sopra quel che desideri, equivale a uno stupro. Questo non è solo un pessimo film, perchè lo è, ma anche un atto di violenza artistica che andrebbe sancito penalmente: vedo bene autori e regista in galera per sei mesi e una multa esemplare alla produzione.
Mia figlia di 5 anni era entusiasta alla fine del film, l'avrebbe rivisto volentieri. anche a me è piaciuto, sinceramente le polemiche woke o anti woke non mi interessano granchè....E' un film che deve divertire e regalare spensieratezza per un paio d'ore e riesce pienamente nel suo intento
Un inno all'idiozia, uno scempio che distrugge n un colpo solo un grande classico animato qual è Biancaneve. La storia, i personaggi, le canzoni, le caratterizzazioni, le animazioni, hanno contribuito in modo quasi perfetto a dar vita al più grande flop nella storia della Disney.
Che spazzatura! Tutto brutto: i nani in CGI, i costumi che sembrano presi in prestito da una festa di Carnevale, la scelta degli attori che interpretano i protagonisti, le scenografie da parco giochi più che da set cinematografico, i toni spesso bui della fotografia. Penso sia il peggiore dei nuovi live action Disney (che in generale non approvo come operazione). Nulla a che vedere con il bellissimo classico degli anni '30 che a distanza di quasi 100 anni si mangia a colazione questa immondizia moderna.