Erika viene abbandonata dal marito, Martin, colpito da nuova passione per Macha, che ha qualche anno di meno. Una psicologa la incita a farsi nuovi amici. Erika sembra trovare la soluzione ai suoi problemi nella relazione con un pittore inglese, ma ecco che Martin, abbandonato dalla fanciulla, accenna a ritornare. A questo punto Erika ne ha abbastanza sia del consorte che del nuovo cavaliere.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Mazursky, eterno incompreso: forse perchè esiste un altro ebreo altrettanto famoso che ricorre tematiche simili (Woody Allen). Stavo pensando, però, che oggi a Hollywood mancano registi in grado di scrivere storie come queste: o forse ci sono ma sono troppo pochi. La storia di un tradimento, una separazione, filtrato con l'occhio femminile e la capacità di analizzare splendidamente lo sgomento e la solitudine che possono provare donne che vivono quest'esperienza: non è il caso di ricordare Faenza-buy che hanno tentato, goffamente, di avere gli stessi requisiti. Il film è bello nella sua semplicità, e soprattutto sorretto da una grande interprete come Jill Craybourgh. che dà al personaggio di Erika un'emozione in cui molte donne si ritroveranno