the german doctor (2013)

Il film della Puenzo offre un ritratto sfaccettato sull'Angelo della Morte di Auschwitz rifugiatosi nella Patagonia argentina. Figura dall'indubbio carisma che suscita reazioni contrastanti nella famiglia che lo ospita senza sapere la sua vera identità e vera eminenza grigia nella comunità di origine tedesca di Bariloche, terreno ancora fertile di periodi nostalgici. In questo ambito l'ossessione per lo studio della genetica supera ogni barriera dell'etica anche quando apparentemente ci mostra una figura non priva di slanci umanitari. Il film evidenzia lo svelamento di questo secondo fine, incurante delle conseguenze degli esperimenti che conduce. Un uomo che sogna un mondo popolato da una razza perfetta a scapito di cavie umane imperfette, ma utili per i suoi scopi. Fra noir e thriller psicologico il film della Puenzo riesce ad attirarti nei suoi intrecci grazie ad una sceneggiatura ben equlibrata tra caratterizzazione, peraltro eccellente degli attori, e la descrizione di un ambiente complice e custode di un sogno perverso.