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E' certo che la cosa che ti colpisce di più è l'accanimento e la violenza che c'è dalla flagellazione alla crocifissione; emotivamente non mi ha coinvolto molto, secondo me si poteva fare molto di più. Impeccabili comunque le interpretazioni dei protagonisti, i costumi e le scenografie.
ho pianto dalla flagellazione fino alla fine,veramente splendido,il più significativo film che abbia mai visto.ma la cosa più bella è che grazie al film ho rimesso piede in chiesa,felice ed orgogliosa di andarci.ottimo lavoro,mel!!!
1. E' un film sull'intolleranza. L'intolleranza da parte dei fondamentalisti che hanno mandato a morire un uomo solo perchè diceva di amarsi gli uni gli altri.
2. un film sull'intolleranza anche attuale. Il ridicolo modo con cui hanno tentato di ostracizze questo film accusandolo di antisemitismo non è una forma anch'essa di intolleranza?
3. E' un film che aiuta a riflettere: i credenti perchè parla della morte e resurrezione del Figlio di Dio. I non credenti su come a volte basti dire la verità per essere perseguitati (e uccisi)
4. Ha riportato tantissima gente al cinema (era ora!)
5. Ha fatto riflettere sui Vangeli, da un punto di vista storico per chi non crede, religioso per chi invece crede.
Ha il merito di approfondire più di altri film l'aspetto del dolore patito da Gesù in croce. Quindi aiuta a riflettere sia i cristiani che i non credenti. Qualche tocco raffinato (bello il parallelo tra Maria e il diavolo ai due lati opposti di Gesù nel finale).
Sinceramente non capisco il perchè di tanti voti così bassi...... Non stò certamente a perdere troppo tempo nella recensione......la valutazione che gli ho dato è sufficiente x far capire come lo giudico. Da non perdere!
”Non aveva altro modo per ricordarci che anche lui era vivo” dice Orson Welles che interpreta la parte di un regista sul set di un film sulla Passione di Cristo, ne “La ricotta” di Pasolini.
per me è stato un gran bel film,alla fine la gente in sala aveva gli occhi lucidi o stava ancora piangendo,penso che Gibson sia riuscito a farci capire le torture che ha subito GESù e non penso che ne abbia subite meno di quello che la gente ha visto nel film ha avuto il coraggio di farci vedere la verità (anche se solo nell'ambito cinematografico).A me comunque mi ha colpito molto e ribadisco che è un gran film
Il film è come me lo aspettavo.E' molto realistico e ben fatto;avrei evitato qualche cosa come,alla fine,Gesù che,nel sepolcro ,si alza con ancora i fori dei chiodi nelle mani.Comunque è un film da vedere
MI E' PIACIUTO TANTISSIMO, E LO SCRIVE UN NON CREDENTE. MA PERCHE' LO HANNO ACCUSATO DI ANTISEMITISMO? IL FILM MOSTRA SEMPLICEMENTE COME UN UOMO CHE PREDICAVA L'AMORE SIA STATO MASSACRATO E FATTO CROCIFIGGERE DA UN GRUPPO DI INTEGRALISTI.
L'amico Mel ha rappresentato in modo molto reale la passione di cristo.Fa vedere a quanto può arrivare la crudeltà umana e quanto un uomo , che crede in ciò che fa, sia 'invincibile'. Quando esci dal cinema pensi anche se non sei tanto credente.
che devo dire....ho letto gli altri post...alcuni parlano di trama...trama?? la storia penso la sappiano tutti che siano credenti o no....o sbaglio?? quindi..non c'e' bisogno di trama......per il resto a me è piaciuto (da non credente)...cinematrograficamente è ben fatto, per i credenti, per quello in cui credono, per i non credenti,basta sostituire la figura di Cristo con una di un qualsiasi uomo condannato da razzisti, il messaggio è lo stesso, una mia amica ha detto dopo averlo visto che non c'era bisogno di tutta quella confusione, di tutto quell'accanirsi, io gli ho risposto che è come quando un perfetto padre di famiglia se ne va allo stadio, se trova un tifoso di parte avversaria in terra che lo pigliano a calci, mica si mette a fermare, si avvicina e gli molla un calcio pure lui...... Io personalmente non capisco tutto questo casino creato intorno a questo film è solamente riportare i fatti così come sono accaduti (secondo le famigerate sacre scritture)...Gibson non ha aggiunto nè tolto niente a quanto sta scritto. penso che sia da vedere, a prescindere dal significato religioso.
"La passione di Cristo" non è un elogio della violenza e non è neppure un film antisemita come molti credono. Il talento di Mel Gibson è stato quello di inserire personaggi ed eventi puramente simbolici (vedi la figura di Satana o l'intera croce sulle spalle di Gesù invece del patibolo) senza alterare lo spirito evangelico. Anzi, non è rischioso affermare che sono proprio i particolari simbolici(uniti ad uno splendido montaggio ricco di eccellenti parallelismi) che elevano considerevolmente la qualità del film e lo discostano dalla pura operazione commerciale. Per quanto riguarda la violenza,la storia riporta questo, e quindi perchè chiuderci gli occhi supplicando la nostra innocenza?Dobbiamo solo vergognarci di non essere stati capaci (noi italiani, popolo dalle origini cristiane) di realizzare un film sul Vangelo che non si limitasse ad un mero documentario e di aver dovuto aspettare un regista americano che lo facesse...
Che Gibson agisca in buonafede sembra scontato e tutti gli articoli pubblicitari lo ricordano continuamente. Ma che di una furba operazione commerciale si tratti, sembra altrettanto evidente.
Il film è la cronaca interminabile del massacro di un uomo.
Un orrore sadico.
Tacendo dell'orribile finale in stile Matrix, della presenza ridicola di un diavolo proveniente dal Clan Celentano, di corvi , di gocce di sangue, e di dialoghi latini in stile festa goliardica di fine anno.
Ciò che resta è un corpo maciullato. Un quarto di bue.
Visione molto personale quella di Gibson della Passione. Scarsa adesione al Vangelo. Molti inediti e molte invenzioni discutibili: orecchi che si riattaccano, satana donna (chissà perchè donna) ... Un'esasperazione eccessiva della violenza. Non mi è piaciuto per niente.
Un film che oltre ad essere la solita americanata e come tale senza personalità né carisma è anche una odiosa mercificazione e strumentalizzazione di qualcosa che non lo meritava di certo. E lo sostiene un non credente. La dimostrazione all’ennesima potenza dell’ipocrisia più profonda, caratteristica molto diffusa peraltro nel mondo clericale. Un credente integralista come Gibson che crea un’operazione commerciale di questi livelli solo per riempire le sue tasche: 100 milioni di dollari di incasso. Non un centesimo per scopi benefici. Alla faccia del messaggio di Cristo. Film osannato dalla chiesa, naturalmente. Che squallore ...
Premetto che non sono credente ma sono andato a vedere il film come appassionato di cinema.Non essendomi interessato per niente alle polemiche che lo hanno preceduto mi sono avvicinato alla sala senza aspettative di sorta.La prima cosa che mi è venuta in mente appena uscito dal cinema è stata..."se non fosse stato Gesù quello descritto nel film ma un'altra storia di cronaca nera realmente accaduta (anche se sull'esistenza del Messia la certezza è tutt'altro che vicina dall'essere provata),presentata in questa maniera avrebbe avuto tanto successo o sarebbe stato classificato come un b-movie?" in effetti l'unico motivo percui il mio voto è 4 invece che 1 sta proprio nel realismo degli effetti visivi degni di merito. Per il resto non c'è stato un attimo in cui mi sia potuto immedesimare nel protagonista,in cui la storia mi abbia preso...flashback troppo veloci e sorvolanti...che ricopriranno si o no un decimo del film.Non sto parlando di fede o meno...ma l'unica cosa con cui mi sono immedesimato con il Figlio di Dio è nelle sue sofferenze,si...la sua nel portare la croce...la mia nell'aspettare con sonnolenza che arrivasse la crocifissione e con lei i titoli di coda. In conclusione un film piatto sia per regia che per sceneggiatura...troppe cose non spiegate...l'unico sgomento iniziale è per la crudezza delle immagini delle torture...ma alle quali dopo un quarto d'ora si fa l'abitudine...anche troppo! Prodotto buono secondo me per essere mandato in onda su un qualche discovery channel...per il resto...tanta delusione e rammarico per un'altra speranza andata in fumo.
l'impressione è che Gibson abbia calcato troppo la mano, col probabile intendo di spettacolizzare, su l'aspetto cruento della passione. Troppo spazio, io credo, alla passione fisica a discapito di quella psicologica: il rischio è che il film diventi una specie di documentario su come i romani condannavano i peccatori. Nulla da eccepire sulla recitazione e sull'aspetto meramente tecnico (bella la scena della goccia, un vero virtuosismo). Un film comunque da vedere (altro che il signore degli anelli)
Eccomi qui. Premetto che questa è il valutazione meno ragionavele e obiettiva che abbia mai dato: sono andato a vedere il film in questione influenzato dai pareri già espressi in questo sito ma soprattutto dalle mie idee personali, e ne ritorno sconcertato e fortemente impressionato. Tuttavia, cercherò di giustificare in maniera adeguata il mio voto, valutando i singoli aspetti della pellicola in questione e poi facendone una media. (1)Recitazione voto 9= gli attori sono stati notevoli: lo sguardo di Maria è ancora impresso nella mia mente, le figure di Cristo e degli apostoli (Giuda in particolare) a mio parere impeccabili. Una nota a parte la merita la Belllucci nei panni di Maddalena: effetivamente la sua recitazione non è rlevante e neppure spicca sopra le altre ma, detto fra noi, forse allo sguardo della Bellucci serve qualche virtuosismo per apparire meraviglioso? Francamente no, e poi la sua fisionomia mediterranea è veramentye azzeccata in questo film. (2)Sceneggiatura voto 10= i Sassi di Matera si confondono quasi perfettamente con la Gerusalemme di 2000 anni fa; gli splendidi paesaggi e ambientazioni sono inoltre arricchite da alcune notevoli (ma non invadenti, a mio parere “discrete”) scene digitali (3)Colonna sonra voto 8= lo devo ammettere, ho un debole per le colonna sonora, se essa mi pace spesso aprezzo anche lo stesso film. Questro caso fa da eccezione: il suo carattere coinvolgnte ha contribuito, mio malgrado, alla mia completa (ma non voluta) immersione nella vicenda narrata. Con questo non sto dicendo che è da buttare, anzi è veramente ben fatta, anzi, forse fin troppo. (4)Tema trattato voto 2= se nominare il nome di Dio invano è peccato mi chiedo se il cattolicissimo Gibson prima di girare questo film si è posto il quesito del perché girare addirittura un film sul figlio di Dio. Le rappresentazioni delle vicende sacre attraverso mezzi che non siano la Bibbia (mi vengono in mente le vetrate gotiche che nel medioevo istruivano la popolazione analfabeta sui vari avvenimenti del Vangelo) devono avere (per lo meno nella mia opinione) un fine positivo. Qui molto probabilmente (rispettando in ogni caso le intenzioni di Gibson, che magari ha diretto la pellicola motivato da tutt’altri intenti) l’unico scopo è stato l’incasso, cosa che dico soprattutto dopo aver sentito la casa produttrice del film vantarsi di un probabile incasso di un miliardo di dollari. Lo sfruttamento a fine di lucro della figura di Cristo è veramente eccessivo. Nota a parte: ho letto in molti commenti del presunto antisemitismo presente nel film; ebbene, io non ne ho visto neppure l’ombra: torturare gli uomini, metterli sulle croci, seviziarli con metodi che non menziono per tenere a bada i vostri stomaci o lapidare le adultere non costituivano certo un carattere distintivo degli ebrei di 2 millenni fa. Popoli civili come i Romani non erano certo da meno, e neppure lo erano gli inquisitori degli anni bui del medioevo oppure tutta quella serie di seviziatori che è arrivata fino ai totalitarismi del secolo passato. Solo di recente si ha avuto crescente rispetto verso la persona umana e un abbandono delle pratiche per così dire violente. In questo caso particolare si è trattato solo di una reazione repressiva da parte di una casta religiosa in declino (i sacerdoti del sinedrio) che vedevano la loro autorità minacciata da questo rivoluzionario di nome Gesù. (5)Sensazione fine film voto 2= Atto finale: mi sono alzato dal seggiolino del cinema cercando di tenere a freno una sorta di mistico “fervore” nato, lo ripeto mio malgrado, dall’immedesimazione nelle vicende narrate. Si tratta di un film negativamente coinvolgente e impressionante; esso ti turba con un crudo realismo (non faccio esempi per non sconvolgere chi non ha visto il film), ti inquieta con i “demoni bambino”, che ti fa “soffrire” quando flaggellano Gesù… (basta, non vado oltre, se ritenete il mio commento incompleto usate un po’ di fantasia e finitelo voi).
Molto sangue...E allora? Quanti film horror o sul Vietnam (anche belli) ce ne hanno mostrato a ettolitri? Accusa stupida. Come stupidi sono i paragoni con Pasolini e altri. Il regista, chiunque sia, concepisce e realizza un film "a modo suo". Quello scelto da Gibson è degno del Paradiso (ovviamente cinematografico). La sua Passione rispetta i Vangeli e altre Scritture, si rifà alle grandi tradizioni pittoriche e non è nè antisemita nè antiromana. Cristo continua ad essere ucciso da tutto il genere umano...Compresi alcuni cinefili. E amen.
indubbiamente è ben fatto, ma io preferisco ricordarmi Gesù da vivo, senza ferite sanguinanti o roba del genere...da evitare se si ha lo stomaco debole... sapete che uno dopo aver visto il film è uscito e ha ammazzato la sua ragazza...che gente, o è colpa del film troppo violento??
Chi è credente vada a vederlo. Per chi lo critica: del resto lo ha detto Cristo stesso (nel Vangelo come nel film) : "Sappiate che prima di criticare e deridere voi lo hanno fatto con me". Assolutamente non antisemitico. Anche se come scrive Requiem (magari ci fossero commentatori tutti moderati come lui, liberi di scrivere che un film non gli è piaciuto ma senza criticare coloro ai quali invece lo è) il fatto di averlo accusato di antisemitismo ha incrementato gli incassi. Ma non certo per colpa di Mel Gibson!
Un film veramente mozzaafiato, violento e crudo in alcune scene, qui possiamo capire ciò che Gesù ha passato per noi, e dagli okki dell attore mi sembra di vedere amore. Il film è strutturato molto bene, l'idea dei flashback è bellissima soprattutto quando Maria rivede il figlio da piccolo che cade e lo rivede ora che cade con la croce, è molto commovente! L'uso di due lingue ti da la sensazione di essere lì in quel tempo... Troppo bello, sono uscita dal cinema che mi sentivo agitata e con un blocco allo stomaco! vedetelo
si può stare a discutere su questo film fino all'infinito, ma penso che non ne valga la pena. o lo si ama o lo si odia. punto. per quanto mi riguarda non trovo che ci sia violenza gratuita, o almeno non più di quanta ne sia descritta nel Vangelo. molti hanno provato disgusto per certe scene, per tutto quel sangue. io ho provato un'incredibile sofferenza... e non mi sento migliore degli altri per questo, ma di sicuro vuol dire che l'ho guardato con occhi meno critici e mi sono fatta trasportare da quello che vedevo, dall'ignoranza di chi lo accusava, dal sadismo gratuito dei romani, dalla riluttanza di Pilato e soprattutto dall'immenso amore di Maria per suo figlio. La scena in cui Gesù cade sotto la croce mentre si sta dirigendo al Golgota e Maria rivede il lui il bambino che da piccolo inciampava è di una dolcezza infinita. Per me questo film è e rimarrà una pietra miliare del cinema e il fatto che sia stato girato in gran parte in Italia e con attori italiani mi rende profondamente onorata!
La Passione, secondo Mel Gibson. Film da catalogare nel genere Horror. Da vietare ai minori per le scene violente. Gesù trasformato in una pizza a forza di frustate, che durano per un tempo interminabile, un’orgia di sangue insopportabile, film veramente sempliciotto e banale per essere considerato antisemita. Risparmiate i soldi, meglio una pizza, vera.
Io non sono estremamente cattolico, sono stato spinto a vedere questo film dall'enorme polemica suscitata a riguardo, eppure diversamente da molti altri voti non credo sia "Ai limiti dell'antisemitismo";l'idea è molto originale, il fatto stesso che il film inizi già dal tradimento di giuda è molto bella;inoltre segiure il fim attraverso i sottotitoli suscita una maggiore attenzione;non credo sia un film piatto e privo di messaggio,forse il messaggio bisogna coglierlo e qui non tutti sono in grado. trovo molto dolce i vari flashbeck presenti durante l'intero film. il film mostra inoltre una visione più povera, sicuramente più cruda e violenta della realtà che ha dovuto sopportare Cristo durante tutta la Passione davvero bello vale la pena vederlo non fatevi influenzare dai vari voti negativi, prima vedetelo e poi giudicate
Non mi è piaciuto più di tanto. Be innanzitutto l'argomento non è che mi interessi molto. Comunque la regia è banalotta. Tutta questa insistenza sui ralenty, tutta sta dilatazione dei tempi, da regista hollywoodiano, è roba risaputa e già vista, come anche i flashback. Insomma niente di nuovo sotto il sole. Molti attori sono anche in difficoltà con la lingua ( per fortuna la bellucci dice soltanto un paio di battute).
Rimane qualche bella cadenza da film horror, come la prima sequenza. Inoltre è un film in cui per una volta non interviene la solita censura idiota (come sempre accade in Italia), per qualche sequanza violenta.
Insomma per me è così così. Di sicuro può piacere. Ma una cosa è certa: tutta questa storia dell'antisemitismo è stata una mera trovata commerciale, per un film in stile hollywoodiano che spinge un po' di + del solito sul pedale della violenza, e che fa una scelta molto coraggiosa (ma secondo me non proprio felice) di far parlare gli attori nella lingua originale. Quanto avrebbe incassato senza tutta questa messa in scena (per altro furbissima)?
Questo è il commento di un ragazzo credente, non praticante, cresciuto in una società profondamente cattolica che gli ha dato modo di seguire il percorso Cristiano dei riti Battesimali, Eucaristici e Cresimali senza che, però, sia rimasta in lui una fede "integralista" nel verbo della Chiesa. Penso sia necessaria questa premessa in quanto questo non è un film valutabile faacilmente a prescindere della spiritualità con cui ognuno di noi ha vissuto o vive la propria fede. Per me è stato come se, in 2 ore, avessi riscoperto Gesù e il suo messaggio attuale + che mai:..:"amatevi gli uni agli altri come io ho amato Voi...." che sta alla base dell'insegnamento Cristiano e alla cui contrapposizione sta tutta la malvagità espressa dall'uomo contro se stesso (tema attuale in ogni epoca). Non capisco le accuse di antisemitismo, a me questo film (che pure suscita fortissime emozioni) non lascia un senso di "rabbia" nè contro chi ha condannato Cristo (giudei) nè contro chi ha eseguito il suo martirio (romani). Concludendo, dal punto di vista puramente artistico, lo trovo un colossal capolavoro al pari di altri colossal hollywoodiani del filone "storico" anni 60 (Ben Hur, 10 comandamenti, Quo Vadis....), rimango solo un po' perplesso sull'opera di merchandising costruita attorno al film. Forse avrebbe avuto più senso se, anche dal punto di vista commerciale, fosse passato un messaggio più sobrio e magari, perchè no, di aiuto benefico di una parte degli incassi.
Odiosa strumentalizzazione di Cristo. Una mancanza di rispetto intollerabile per il vero messaggio di Gesù. Ai limiti dell'antisemitismo. Per il denaro non si conoscono più ostacoli. Non andatelo a vedere.
Io mi interrogo soprattutto sull'utilità di questo film. qual'è il suo scopo? penso che di ogni grande storia si debba prendere il significato profondo, e quello della Passione è senza dubbio il messaggio consolatorio che ha a che fare con il dio-uomo che ha sconfitto la morte eccetera eccetera. che aiuto/riflessione può suggerire la martoriazione di un povero cristo (passatemela...) se non si vede che c'è altro oltre la sofferenza fisica? Più che un film sulla passione si può parlare di un film sulla crudeltà degli esseri umani, ma questo lo si può raccontare anche senza scomodare Cristo che ha un'altro messaggio da portare.
L'ho appena visto. Innanzitutto devo dire che è difficile giudicare questo film subito dopo averlo visto, ma è altresì difficile giudicarlo anche dopo averlo "assorbito". Addirittura, ritengo sia praticamente impossibile potergli dare un voto.
L'unica cosa che posso discernere riguardo al mio giudizio sul film è se sia positivo o negativo, e su questo posso sicuramente affermare che il mio giudizio è negativo.
Secondo me quello che manca clamorosamente in questo film è la comprensione della Passione. Ci viene mostrato come Gesù venne torturato e ucciso, ma oltre a questo il film non mi ha trasmesso molto, anzi direi che ha trasmesso davvero poco. C'è però da considerare il fatto che (forse) questo era nelle intenzioni di Gibson: mostrarci la violenza e la crudezza della morte di Cristo, senza offrire nient'altro: sotto quest'ottica il film potrebbe allora definirsi riuscito, ma sicuramente come "esperineza cinematografica" l'ho trovata davvero molto povera.
Non una sola sequenza del film può definirsi, a mio avviso, bella o memorabile. La regia di Gibson è piattissima, aveva fatto molto meglio con Braveheart. Le uniche sequenze degne di nota sono quelle "horror" (e ce ne sono almeno un paio), che però è difficile riuscire a ritenere correttamente inserite in un contesto come questo.
In definitiva, il film non mi è piaciuto, per esempio non è un film che andrei mai a rivedere. Per poterlo giudicare correttamente, però, bisognerebbe chiedere a Gibson quali erano le sue reali intenzioni nel momento in cui ha deciso di girare la pellicola. Quindi io giudico per come ho recepito l'opera in senso cinematografico: sotto questo punto di vista non mi sentirei di dare più della sufficienza.
Riguardo alle accuse di antisemitismo, le trovo semplicemente ridicole.
Mi son na a veder sto movie sperant en tel colossal enveze onte trovà en ****ssal!Ma dime ti se me toca sorbirme na fiala killer del genere:sto chi chel ven malmenà dala matina ala sera zo e zo e dop el camina ancora...mah!A mi me sa che sè bevu na fiala de cicuta e così l'ha fint de morir e tre di dop essere sta crocefiss s'è ripreso e l'ha fat el mona dai so parenti.E poi l'ha fint proprio ben perchè aveva imparà a far joga dal so papà vero che l'era uno dei tre re magi,el quale ha cornifica el Giusepe che la Maria non se l'era mai chiavata... sto film l'è nà fantasia di sto Mel chel crede entel dio...anca mi per quel...va beh vara ne sentin la prosima!
bel film, finalmente un film fantasy come si deve, al pari del signore degli anelli, un po dura la sequenza della crocefissione ,potevano fare una cosa piu' leggera come nel signore degli anelli dove nn si veder sangue. un bel film e grande fanatasia x la storia .
ieri sera ho visto il film. Sono una persona che segue e ama molto il cinema in tutte le sue espressioni e a mio parere Il lavore di Gibson e' stato molto intelligente; far parlare , molto del suo film per dargli grande risonanza. E devo dire che , con tutta la violenza che e' riuscito a metterci, sicuramente ha raggiunto il suo scopo. Peccato perche' la fotografia e i dialoghi, scrupolosamente in ebraico e latino antico, mi pare abbiano dato un valore aggiunto all'opera . troppe scene "troppo" forti che rischiano di allontanare il pubblico cercato.
Da uno come Gibson che ha solo fatto film commerciali, e di pessimo livello, che cosa ci si poteva aspettare se non un altro prodotto del genere ? Violenza gratuita e basta. Da non vedere.
E' un film molto interessante sia per un praticante/credente che per un ateo. Solo due cose non mi sono piaciute:la figura del diavolo che e' completamente modificata rispetto a come si legge nel vangelo e la mancanza della traduzione di frasi salienti della passione di cristo.
Mel Gibson voleva fare un film in cui si vedesse quanto a sofferto (per chi ci crede), il trucco e James Caviezel hanno svolto alla perfezione questo compito (voto 10) La sceneggiatura lascia a desiderare (voto 4). La scelta di utilizzare 2 lingue in disuso, rende sicuramente il film più reale, ma impossibilita il fatto di immedesimarsi (voto 6).
La violenza espressa in questo film non è affatto gratuita. E' una semplice cronaca di ciò che è successo 2000 anni fa: un uomo si è sacrificato per il mondo intero. Siamo noi abbastanza saggi, abbastanza consci per giudicare? mai. Dio ha mandato il suo agnello, come sacrificio, per noi tutti. Il film riesce ad esprimere chiaramente questo messaggio. Ogni lacrima, ogni goccia di sangue mi ha fatto provare una sensazione pesante, sull'anima. Ci si sente in colpa. Nel film si riesce a soffrire, a sentire il dolore, la paura, l'ansia che Gesù ha provato PER NOI. E devo dire che questo è il primo film che è riuscito a farmi capire. Trovata commerciale o no che sia, mi ha fatto uscire dalla sala con gli occhi spalancati, i muscoli tesi e il cuore a mille. Io, infatti, scrivo per giudicare il film, non gli scopi che aveva. Ogni film è a scopo commerciale. Però questo può evitare di farcelo piacere?
Credo ci sia poco da aggiungere alle immagini selezionate dal regista per raccontare la storia dell'Uomo. La loro eloquenza lascia di per sè poco spazio a inutili elucubrazione. Posso solo sottolineare la mia ammirazione per il lavoro svolto: ottima fotografia, dialoghi pregni e non noiosi, ritmo lento ma non monotono fanno di questo film, a mio giudizio, uno dei meglio riusciti sulla vita di Gesù. Credo che anche chi non interponga nella critica un discorso personale di fede possa convenire su questo punto. Per quanto riguarda invece il realismo da molti definito eccessivo nelle scene della passione, ritengo non si sia varcato alcun limite di decenza o buon gusto. E' inutile, nonchè intellettualmente disonetsi, illudersi che risparmiarsi la vista del sangue faccia del dolore e della morte due elementi più dolci e accettabili.
mi sono emozionato guardandolo,molte scene riescono a farci capire tutta la sofferenza che ha passato Gesù. Di sicuro questo film prenderà dei premi,perchè li merita..bravo Gibson e cast!
Il film è eccellente da ogni punto di vista,fuorchè il tema:una regia impeccabile,una buona colonna sonora ed una recitazione da oscar;dirò di più:sono rimasto affascinato dalla figura del diavolo,dalla lingua "originale"(latino ed aramaico)e dal concetto di amore ben presente naturalmente nel film.Ma ora passiamo al contenuto vero e proprio:no dico...ma scherziamo?Un film adatto a masochisti di primordine.Come si può dedicare un film intero alla violenza su un corpo che alla fine delle due ore della durata della pellicola risultava deforme?Ok...la storia bene o male la conosciamo tutti,ma un film del genere è più massacrante per noi che per Gesu in persona!Ad un certo punto erano i miei ******** a chiedere pietà...
Credo che il film rispecchi la cruda realtà descritta nel modo più originale, del sacrificio di un uomo e della sofferenza di una madre che quasi si nasconde nel vedere il proprio figlio martoriato. Una cosa ho notato bene, non il sangue non le fruste, non il dolore, di un uomo, ma ho visto la malvagità dell'uomo, l'odio, la crudeltà che c'e dentro ogniuno di noi. L'uomo è veramente capace di fare cio' che abbiamo visto. Non pensiamo al diavolo o alla punizione che un giorno cadrà su di noi, ma pensiamo di vivere nel bene è non nel male, sono uscito dalla sala stravolto dal pensiero di quanto noi siamo capaci solo ad odiarci sino alla morte, (nel film descrive fortemente la volontà di colpire nal modo piu selvaggio, non una semplice punizione) Vedere il film ci fa sentire piu buoni, pronti ad amare il prossimo, per fortuna chi vede non si identifica nel male che è stato l'interprete principale del fim
otto perché è un film molto bello, innanzitutto per gli effetti e le emozioni che riesce a suscitare. Non do più di 8 perché mi ha molto scocciato il fatto che fosse quasi tutto in latino e aramaico e anche perché l'ho trovato una sorta di esasperazione. Negli atti degli apostoli non si ritrova questa crudeltà. Una nota positiva è poi che la Bellucci ha mostrato un po' di espressività e James Caviezel è sempre stato un mio mito.
Ottima operazione commerciale alla quale assegno 10. Al film invece 1 perchè lo zero manca. Del resto da uno come MelGibson non ci si poteva attendere altro. Film per bigotti e menti semplici ...
Dieci, perchè mi ha emozionato. Dieci, perchè si soffre come con pochi film. Dieci, per il corraggio di portare sullo schermo questo Gesù, molto più vicino a noi essere umani. E forse meglio di tanti inutili tentativi, questo film mi ha avvicinato alla figura del Cristo. Lo consiglio a tutti......
Io l'ho preso per una trasposizione dei fatti così come sono raccontati nei vangeli e in alcune visioni di beati e come tale il film mi è piaciuto. Le scene di violenza non mi sono sembrate gratuite ma realistiche. La regia un pò di maniera, ma sicuramente buona. Ho apprezzato la scelta della lingua originale. Buoni anche gli attori principali. Gli unici nei secondo me sono state un paio di scene fuori luogo (il corvo che becca il ladrone e la goccia che cade dal cielo) e forse una minor ricerca del dolore spirituale di Cristo rispetto all'accanimento con cui si è voluto mostrare quello fisico. Ma d'altronde non è mica morto per un raffreddore no?
premetto ke io nn sono cattolico e ho visto questo film partendo dell'idea ke mi sarei annoiato e stufato. contro ogni previsione, dopo 1 ora lenta ma abbastanza coinvolgente da sei questo film ha ripreso cn grande verità ciò ke è scritto nel vangelo, ed è riuscito a far alzare dalla sedia parecchi adulti cn lo stomaco debole.....1 è anke svenuto. tutto sommato l'otto ci sta ragazzi. è 1 film da vedere solo al cinema , nn in dvd ne divx se no perde tutto
Sono andato a vedere il film proprio ieri sera. Il film mi è piaciuto. Sono uscito dalla sala turbato. Turbato come credente, turbato come uomo. Un argomento difficile, difficile da trattare anche per il poco tempo a disposizione. Non è facile parlarne. Posso iniziare col dire che mi ha colpito la chiave di lettura puramente umana delle sofferenze fisiche di Gesù. Sinceramente non mi aspettavo tanto accanimento. E’ vero, prima di questo film la passione era trattata in un modo meno plateale, mai con tale minuzia di particolari, mai con questa sincerità. E’ discutibile la scelta sicuramente. Perché mai soffermarsi su tali brutalità? Forse per soddisfare la nostra sete di voyeurismo o di sadismo? Il momento, comunque, che mi ha commosso di più è la scena in cui Maria si avvicina a Gesù durante il trasporto della croce e gli dice dolcemente, ma con estrema determinazione, “Io sono qui”. Sembra rivolto a tutti noi, a rassicurarci nel difficile momento storico che ora stiamo vivendo. La sofferenza di Maria è sommessa, mai sguaiata o sopra le righe. Una sofferenza dignitosa, con sguardi profondi, pietosi e impotenti. Occhi pieni d’amore, quell’amore materno che ogni madre riversa sui propri figli nei momenti del più profondo sconforto. Bellissima la scena in cui il corpo del Cristo viene deposto dalla croce e Maria lo abbraccia, baciandolo in viso, guardando poi in camera come a compatire gli spettatori di questa tragedia. La figura di Maria nel film è davvero toccante. Un bellissima interpretazione, convincente e appassionante.
Sono una studentessa di teologia e riconosco sia i pregi (moltissimi) che i piccoli difetti di questo film che, innanzittutto, è una visione di un CREDENTE. Bravissimi gli attori, pregevole originalità la scelta dell'aramaico e del latino (immette meglio nel film). Fare attenzione al simbolismo e alla preghiera di Gesù (vedi "Abbà") da un aiuto in più per non fermarsi solo al sangue. E' una dichiarazione d'amore ciò che viene messo in scena, l'amore più grande, la misericordia, il predono, la SALVEZZA nostra.
Indubbiamente un film forte ed espressivo. Tuttavia più il regista si è sforzato di mostrare in iper-realismo la sofferenza del Cristo innocente, più la sensazione di essere di fronte ad una fiction si faceva strada. E forse la debolezza di questo grandioso film sta proprio in questo: la mancanza di comprensione interiore del mistero di Cristo e dei meccanismi psichici che portano la falsa coscienza a sentire come insopportabile la presenza del giusto e del vero; in altre parole la mancanza di una fede illuminata da parte del cattolicissimo Gibson, che affida al sangue ciò che di profondo non riesce ad esprimere, perché in sostanza non è né un Bergman né un Francesco d'Assisi.
Tuttavia, anche nella sua cecità, Gibson coglie, come può, la grandezza di un uomo, che in pieno spasimo mortale, mostra di cosa può essere capace l'amore. Facile per noi recepirlo, dopo la lezione cantautorale di un Brassens e di un De André ("Si chiamava Gesù" e "La via della croce")
...ma qualche giorno avevo visto "Amore senza confini", dove si vedeva sofferenza vera, ugualmente efferata, sofferenza di innocenti e quindi di poveri Cristo attuali e mi chiedo: come mai quella sala vuota?
la storia a grandi linee è risaputa un pò da tutti, credenti o no... ma la visione di quei fatti ci era ancora stata negata. per essere più chiaro... sento ancora le frustate! nei film precedenti a questo la passione viene narrata, mentre in questo la viviamo e la comprendimo. se veramente così è andata... è cosi che deve essere vista.
un film che mi ha spiazzato bellissmo da andare a vedere-le scene violente sono perfette tutto preciso gli attori pure perfetti è un film che mi ha shokkato dal punto di vista mentale e religioso fino al giorno prima non immaginavo tutta questa sofferenza.Dal punto di vista religioso mi ha colpito molto e mi sono chiesta io avrei sopportato tutte queste torture?e mi sono detta poichè credo in dio farei questo ed altro.Sono tutt'oggi shokkata non riesco a non pensarci secondo me questo è il film più bello della storia che si sia mai fatto.gli attori sono stati molto bravi pensavo una monica bellucci meno brava invece mi ha sorpreso pure lei.andatelo a vedere a tutti i costi.cmq un grazie a mel gibson per questo film.GRAZIE
Dolore, orrore, crudeltà, ferocia, agonia, morte. Così rappresentati non li abbiamo mai visti, non se è mai avuto il coraggio di mostrarli. Ma come pensavamo che fosse andata? Siamo stati sempre fuorviati dalle raffigurazioni del Cristo morto che sono arrivate fino a noi attraverso la pittura e la scultura: corpi esangui, segnati dal dolore ma risparmiati dalle ferite, dalle torture, dalle sevizie che pure sapevamo che aveva subito.
E allora qualcuno ha deciso che dovevamo finalmente vedere, come degli spettatori reali che si trovavano in quel luogo, in quei momenti. Nessuno di noi è preparato perchè ha in mente l'immagine del Gesù buono, splendente e immacolato. Eppure è scritto com'è andata veramente, mancava solo qualcuno convinto del fatto che non ne fossimo del tutto consapevoli.
E allora ecco questo film, che è una tortura per lo spettatore, lo mette a dura prova.
Non mi vergogno a confessare quello che ho provato: sono rimasta sconvolta e turbata da tanta crudeltà ed efferatezza ma non mi stupisco che possa essere accaduto veramente. Perchè dare la colpa al film? Forse perchè ha scolvolto le nostre serate? Chi ha paura di questo guardi al cinema un altro film, non questo.
Qualcuno ha detto che c'è troppo sangue: ma non è un film orror nel quale è consigliabile non esagerare con le scene di violenza affinchè non risulti troppo indigesto al pubblico....
Il vero problema è che manca qualcosa in questo film che avrebbe dato un senso a tutto questo: la spiegazione del perchè è successo ...
Altrimenti è come assistere al martirio di un uomo, un qualsiasi uomo. Altrimenti è dolore fine a se stesso che non dà speranza.
quèsto film è molto bello tuttavia una cosa nn mi è piaciuta nella scena prima del trasporto della croce (quando lo frustano a sangue) si sono dilungati troppo su quella scena e quindi le condizioni di Jesù sono eccessivamente estremizzate dai sù povero Jesù secondo me si sono fatti trasportare è ridotto troppo male completamente scuoiato e con tutto il sangue perso e il dolore sarebbe riuscito a portare la croce? forse qui un po carente
mi chiedo cosa si può ancora vendere dopo tutto ciò.Io non integralista cattolica ne una moralista a buon mercato ma l'idea di un gruppo di magliari che a tavolino intessono strategie per vendere ,fare chiasso,attirare zombie ubriachi di lerciume,anestetizzati dall'assuefazione alla violenza giungendo al meretricio dell'anima per titillarli e frugar loro nelle tasche,mi da il vomito.QUESTO E' ORRIBILE il resto è mediocre,vuoto,indifendibile miscuglio di nulla.Mi fa sorridere anche l'uso di una lingua morta e dai più intraducibile per non dovere nemmeno preoccuparsi di pagare una buona sceneggiatura e un dialoghista
2 ore con gli occhi spalancati, per la prima volta ho avuto la possibilità di vedere quello che fino a ieri avevo solo immaginato, le scene sono GIUSTAMENTE violente, almento ci si rende conto della sofferenza, se le frustate erano 32 non ne potevano mica fare vedere 9, un ottimo film, consigliato solo a chi vuole vedere nel modo più verosimile quello che accadde 2004 anni fa. L'altra cosa che mi è piaciuta assai è stata la scelta di mantenere le lingue originali d'epoca, aramaico e latino, ricordo a chi lo volesse andare a vedere di non aspettarsi il film in italiano, è solo sottotitolate, mi semba che è stata una scelta azzeccata almeno si vede la differenza tra i romani e i giudei. Buona Visione
Un film davvero molto bello, un ottima regia di Gibson ke xò forse ha un po troppo esagerato kn la violenza,la scena della fustigazione sembra nn finire mai! x nn parlare della crocifissione, un momento davvero drammatiko...cmq la storia è trattata molto bene,ed è fedele alle scritture...cmq nn konsiglio il film a ki soffre d ansia,o a ki si impressiona facilmente!