Durata: h 2.11 Nazionalità:
USA, Nuova Zelanda2014 Genere: fantasy
Tratto dal libro "Lo Hobbit" di John Ronald Reuel Tolkien
Al cinema nel Dicembre 2014
Trama del film Lo hobbit - la battaglia delle cinque armate
"Lo Hobbit" racconta la storia di Bilbo Baggins il quale, insieme ad una compagnia di 13 nani e al mago Gandalf il Grigio, si reca nel regno di Erebor per recupare il tesoro sorvegliato dal drago Smaug.
Film collegati a LO HOBBIT - LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE
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Desolante. Altro che Smaug. Sono davvero pentita di avergli dato una chance, e non ci spenderei sopra un altro istante di riflessione se non trovassi ingannevole la media che ha raggiunto questo film (che tra l'altro mi aveva invogliato a vederlo). E dire che ero partita con buoni propositi perchè avevo trovato promettente la conclusione del capitolo precedente, tanto che mi ero ripromessa di accettare tutti gli inevitabili infantilismi e la "diluizione" del caso, a cui i primi due capitoli mi avevano ben preparata.
Dico solo che non mi era mai capitato di volermi alzare e mollare capra e cavoli durante la proiezione di un film, e non una volta soltanto ma diverse. Questo per tutte le ragioni elencante nelle critiche già avanzate. Posso solo aggiungere, a riguardo del brusco avvio dello scontro con Smaug (sembra più la ripresa dopo l'intervallo che un incipit) e della sua risoluzione in una decina di minuti, che danno l'impressione di concludere il film ancora prima del suo avvio: è il meritato contraccolpo per aver seviziato un libro che per la sua lunghezza di certo non era strutturato per distribuire climax in tre film distinti.
Siccome non riesco a salvare praticamente nulla, vado direttamente alla mancanza per me più grave, che è anche quella che mi ha permesso di notare molto cinicamente ogni altro difetto.
Questo film (ma diciamo pure questa saga) non mi saputo emozionare né coinvolgere quasi mai, e trattandosi di un fantasy epico il risultato era alquanto arduo da raggiungere. Persino nei momenti in cui un briciolo di commozione sembrava inevitabile
sono riusciti ad estraniarmi dalla vicenda con qualche dialogo dall'insulsaggine fastidiosa, per non dire spesso involontariamente comico. Aggiungo una nota di demerito per le continue, eccessive acrobazie da limitare ai videogiochi, una storia d'amore oltre i limiti dello stucchevole, e in generale tutto ciò che ha riguardato Tauriel e Legolas.
la morte di Fili che in mezzo secondo mi ha colpito e commosso molto più di tutte le altre (e il fatto che sia un personaggio marginale la dice lunga); la recitazione di Thorin durante la sua "fase oscura" che nei miei limiti mi è parsa convincente; e la scena dell'asta finale, finalmente un momento di comicità intenzionale ed efficace, al contrario di quelli dedicati al personaggio di Alfred, che sembravano soltanto fuori luogo)
Dovrei dire che mi sono annoiata, ma la realtà è che ero così irritata per l'occasione sprecata che il tempo mi è volato. Non posso dirlo per certo ma dubito che questo fosse il risultato a cui il film aspirava.