Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sè cento scalpi nazisti. Il gruppo sarà impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La storia detta, stradettta e maledetta, diventa un pre-testo per i ‘rimescolamenti’ tanto cari all’autore: 150 minuti trascorsi a scherzare con il cinema e le sue meravigliose qualità combinatorie. Un’opera che ha la leggerezza di chi ha saputo plasmare una materia complessa (senza farla apparire tale), attraversando umori e generi diversi, per offrirci un viaggio nel cinema e per il cinema, ricco di citazioni palesi e non (tra le tante ne riporto due: una mitragliata finale simil ‘Scarface’ e la bellissima Mélanie Laurent, con un magnifico abito rosso, bella e sensuale tanto quanto la Deneuve nella ‘mise en scene’ finale de ‘L’ultimo metro’ ) . Un film che si appropria dello spazio tanto caro al cinema (e al gioco), lo spazio del ‘Come se’, della ri-creazione di una Storia che l’autore si diverte a scompaginare e a rimettere in ordine, il suo ordine. Accettare le sue regole, i suoi percorsi, la sua ingenuità ricercata, significa appartenere ad un mondo nuovo che, con la sua finzione manifesta e dissimulata, sa restituire emozioni piacevoli ma reali. Non è un capolavoro ma un magnifico gioco. Nico