Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sč cento scalpi nazisti. Il gruppo sarŕ impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.
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Ho rivisto questo gioiellino e devo dire che Tarantino non delude mai. La sua forza secondo me sta nel riuscire ad incuriosire e spiazzare lo spettatore...durante tutto il film mi sono chiesto che cosa sarebbe successo nella sequenza successiva a quella che stavo guardando ed è un potere che hanno pochi registi. Comunque è un film stupendo che va visto e rivisto. CONSIGLIATO.
Eccezionale. Per anni ci si è domandato se Tarantino fosse in grado di uscire fuori dai suoi "canoni" e realizzare un film "impegnato" (metto anche questo termine tra virgolette perchè spesso anche il cinema di genere è impegnato). Per i suoi detrattori: Q.T. è un grande regista? Con Inglorious Basterds la risposta è sotto gli occhi di tutti.
Solo un Regista con la erre maiuscola è in grado di tenere lo spettatore incollato sulla poltrona con scene quali quella iniziale o quella dei colonnelli nazisti nella taverna (vedi spoiler). Solo un grande regista è in grado di mettere l'azione al servizio del dialogo e viceversa, di fare un film parlato all'80% in tedesco e francese, di rendere fumettistica e caricaturale anche la sequenza più drammatica senza mai scendere nel baracconesco.
Solo un Grande Regista sa scegliere i ritmi perfetti di ogni scena, dettare i tempi allo svolgere dell'azione e al movimento ed al dialogo degli attori. A proposito, capitolo attori: tutti bravissimi, da Pitt a Myers, passando per il grandissimo Novak ed il mitico Roth. Ma due sono addirittura straordinari: la fascinantissima Laurent e naturalmente Waltz, già strameritatamente premiato a Cannes e in odore di Oscar.
Un film che riconcilia con la voglia di andare al cinema.