Durata: h 2.40 Nazionalità:
Gran Bretagna1968 Genere: fantascienza
Tratto dal libro "2001: Odissea nello spazio" di Arthur Charles Clarke
Al cinema nel Dicembre 1968
Un'astronave, guidata dal computer Hal 9000, parte in direzione di Giove con a bordo due astronauti e tre scienziati ibernati. Ma durante il viaggio il computer prende coscienza di sé e si ribella, provocando la morte di tutti i passeggeri tranne uno...
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Secondo molti il nome di HAL 9000 sarebbe un riferimento ad una multinazionale dell'informatica che esiste davvero: infatti, applicando il cifrario di Cesare con uno spostamento di una lettera (andando avanti di una lettera nell'ordine alfabetico), HAL diventa IBM. Lo sceneggiatore Arthur C. Clarke ha perà dichiarato che si tratta di un caso, e che se se ne fosse accorto in tempo avrebbe modificato la sigla.
Thohà
La sceneggiatura prevedeva che l'obiettivo della missione Discovery fosse Saturno e non Giove. Si dovette "ripiegare" su Giove, però, quando la produzione si rese conto di non avere i mezzi tecnici per ricreare fedelmente gli spettacolari anelli di polvere cosmica che circondano Saturno.
Thohà
In un film privo di autentiche "star", il personaggio forse più fascinoso resta il computer geniale e schizofrenico HAL9000. La voce di HAL, nell'edizione italiana del film, è davvero straordinaria, ed è da sempre nell'immaginario collettivo per antonomasia "il modo con cui dovrebbe parlare un autentico computer intelligente". A dimostrazione e conferma di quanto il personaggio di HAL abbia "bucato lo schermo", solo due esempi: l'Università di Urbana nell'Illinois, ipotetico "luogo di nascita" del computer, celebra il "compleanno" del suo più famoso prodotto il 12 Marzo; inoltre, nell'architettura di Windows NT c'è un modulo software battezzato HAL. Da Microsoft a Apple, l'"occhio" di Hal 9000 compare sullo schermo del Macintosh Powerbook usato in Independence Day per trasferire il virus informatico nei computer dell'astronave aliena.
Thohà
Nella sequenza iniziale viene inquadrata una prima volta la grande stazione orbitale a doppia ruota. La ruota in secondo piano è in costruzione, quindi abbiamo un punto di riferimento sicuro. In questa prima scena la stazione ruota in senso orario. Viene inquadrata brevemente una seconda volta e anche qui il senso di rotazione è orario. Ma la terza volta, quando l'ORION-1 si avvicina, la stazione ruota in senso anti-orario. Il lato di osservazione è sempre lo stesso dato che la ruota in costruzione è sempre dalla parte opposta. Inoltre in tutte e tre le riprese viene sempre inquadrato il portello da cui entrerà l'ORION-1. Da questo punto in poi tutte le riprese successive mostrano sempre la stazione ruotante in senso anti-orario: lo si vede bene osservando i monitor dello shuttle in avvicinamento. Quando il punto di vista si sposta all'interno della stazione si nota che le stelle sullo sfondo ruotano coerentemente con le ultime riprese in senso orario, dato che la vista a questo punto è dall'interno.
Thohà
Il cosmonauta russo Leonov, di ritorno da una missione della Vostok, dopo aver visto il film commenta: "Ora sono stato nello Spazio due volte."
Thohà
Nella versione francese il nome di HAL diventa CARL, acronimo di Cerveau Analytique de Recherche et de Liaison, ovvero Cervello Analitico per Ricerca e Comunicazione.