Dopo quasi 50 anni di latitanza, Leatherface torna a terrorizzare un gruppo di giovani amici idealisti che accidentalmente sconvolgono il suo mondo accuratamente protetto in una remota cittadina del Texas
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Dunque il senso di questa operazione è molto simile a quello fatto da David Gordon Green per Halloween, solo che in questo caso ne manca lo spirito ed il regista Garcia che dirige per procura sotto i lumi di Fede Alvarez non aggiunge nulla. Profondamente ambientato in quel Texas rurale del film originale qui l'ambientazione è sempre texana ma piuttosto anonima ed incolore, contrariamente ad Halloween e lo stesso recupero del personaggio di Sally non è sufficiente. Ovviamente Leatherface la sua bella dose di massacri non la fa mancare ma è sempre la solita mattanza che si può vedere in un qualsiasi slasher. Devo dire comunque che il massacro sull'autobus mi ha fatto particolarmente godere come un maiale dove un branco di c0glioni con il telefonino puntato vengono fatti a pezzi in diretta sui social.