Recensione the international regia di Tom Tykwer USA 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione the international (2009)

Voto Visitatori:   5,59 / 10 (68 voti)5,59Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film THE INTERNATIONAL

Immagine tratta dal film THE INTERNATIONAL

Immagine tratta dal film THE INTERNATIONAL

Immagine tratta dal film THE INTERNATIONAL

Immagine tratta dal film THE INTERNATIONAL

Immagine tratta dal film THE INTERNATIONAL
 

Nonostante la pioggia di critiche provenienti dai settori del giornalismo più popolare legato ai quotidiani e da numerosi siti internet, "The International" è da considerarsi un buon film d'azione, con uno schema narrativo valido, sostenuto brillantemente da un pensiero di fondo avvolgente, ben congeniato, di chiara impronta etica.

"The International" è un film di un indiscusso spessore comunicativo, come se ne vedono pochi, con dei messaggi moralizzanti ben selezionati, diluiti con il sapiente contagocce dell'ingegno narrativo; eppure "The International"sarà presto dimenticato, perché è una pellicola che, pur non rinunciando a fare spettacolo, risulterà alla fine appesantita dalle problematiche messe in gioco. Il film finisce infatti con un messaggio pessimistico, senza speranza, che lascia intendere come il male di alcune Banche sia ormai talmente banale e consuetudinario da aver atrofizzato ogni istituzione politica o giudiziaria.
Il racconto ha però un'andatura coinvolgente, avvincente e intelligente, seducente e profonda. La pellicola presenta anche una buona fotografia, e molte sono le situazioni ricche di suspense, con un ottima regia che vede Tom Tykwer cimentarsi lungo un estremo impegno, nel lavoro di supervisione delle riprese e dei montaggi, superando quei numerosi ostacoli che un racconto dal ritmo sempre ben sostenuto come questo pone davanti ai tecnici.

Il film brilla anche per la splendida recitazione di Clive Owen e Naomi Watts, una coppia di belli e bravissimi attori, ormai molto famosi, che potrebbe funzionare anche in altri film, magari di genere diverso e dando più spazio ai sentimenti d'amore.

Il difetto principale di "The International" sta nell'eccessiva canonicità dei meccanismi narrativi, che rendono prevedibili alcuni incastri di senso tra episodi separati. Infatti il film si presenta con gli ormai soliti punti di drammatizzazione, resi quasi familiari dalla loro ripetizione in altri film, queste ridondanze, in un certo senso, hanno esercitato gli spettatori ad anticipare con la mente gli esiti finali degli intrecci.
Una sequenza tipo è facilmente riconoscibile all'inizio del film, grosso modo fino alla morte del collega di Owen, Louis; essa ritrae una serie di episodi in grado di aprire nel racconto numerosi misteri e interrogativi. In un secondo tempo, essendo queste sequenze troppo familiari, lasciano facilmente intravedere le risoluzioni finali. Infatti, per associazione di idee con altri film già visti dello stesso genere, si mettono in relazione le sequenze parallele un po' troppo simili, ricordandone i precedenti sviluppi.

La pellicola esce in un momento storico particolare, che presenta realtà della vita sociale e finanziaria simili a quelle trattate dal film di Tykwer. Il film prende in considerazione sopratutto alcuni gravi sintomi di malattia delle amministrazioni di diverse banche internazionali. Tykwer si immerge in un'analisi di quei sintomi, articolandone vari aspetti che portano a scoprire, suscitando emozioni drammatiche, le logiche più perverse che li costituiscono.
Il film ci fa riflettere su verità serie, a volte spaventose, peculiari a un mondo in rapido cambiamento che proprio sul piano etico- finanziario mostra la corda, regredendo eticamente, come mostra bene la pellicola, verso gli anni più bui dello sviluppo economico, allontanando la possibilità di veder progredire le istituzioni finanziarie più potenti nella direzione di un concreto aiuto ai gravi mali sociali.

"The International" riflette per certi aspetti alcune incongruenze del mondo di oggi, che nonostante presenti un sociale sempre più in crisi, messo in ginocchio dalle falsità e dai trucchi del gioco finanziario internazionale, vede le Banche riproporsi nei soliti tradizionali ruoli di cinici "spacciatori" di denaro senza una convincente intenzione di risanamento etico dei mali da esse alimentati con i titoli "tossici".

Un modo quindi importante, consistente, di valorizzare questo film, che è solo apparentemente banale, è quello di saperne cogliere, dopo il godimento rilasciato dal suo effetto spettacolo, la capacità di farci pensare, riflettere; meditandolo da un versante più filosofico che politico, con una giusta diffidenza verso i sistemi pubblicitari messi in campo dalle maggiori banche internazionali.
Con un film come questo, che pur non trascura mai lo spettacolo ma ne fa addirittura il perno seducente del racconto, si mette alla prova non solo il gusto ma anche l'intelligenza analitica degli spettatori, proponendo loro fatti e meccanismi scandalosi, che si muovono dietro la facciata del perbenismo bancario più bieco pubblicizzato dai media.
Il racconto espone in tutta la loro crudezza e logica perversa, decisioni e scelte tragiche, anche di omicidi eseguiti da sicari professionisti, necessarie ad alcune Banche per difendere un'immagine di sé luminosa e nello stesso tempo stereotipata, dipinta dai loro dirigenti in modo sempre risplendente, utilizzando la misteriosa capacità di autorigenerazione dei poteri amministrativi bancari.

Il cinema, macchina mediatica per eccellenza, può rilasciare a volte qualcosa di sorprendentemente positivo, capace di andare contro la stupidità di certi media, soprattutto quando concede, tra le pieghe del divertimento, un vero prima sconosciuto che ci colpisce ad esempio per una sua portata di pensiero inattesa, quasi incommensurabile, smisurata.

"The International", nonostante il messaggio finale, troppo pessimistico, può favorire, se rivalutato dalle istituzioni culturali più sensibili ai problemi trattati, una maggiore diffusione delle realtà in esso contenute, contribuendo a far nascere qualche indignazione e aspettativa nuova sui mali oscuri del mondo finanziario di cui siamo in gran parte vittime. Mai come oggi, infatti, è così reale il sospetto che alcune banche internazionali rappresentino, nel mondo globalizzato, il centro di interessi oscuri e minacciosi, che solo raramente raggiungono la superficie della conoscenza pubblica lasciandoci normalmente nell'ignoranza assoluta.
In questo film, la morte, l'illecito abitudinario, l'indifferenza più totale delle istituzioni governative verso le ciniche politiche internazionali delle banche rappresentano un quadro drammatico di proporzioni ancora indefinibili che probabilmente riflettono realtà insapute, spaventose. Alcune banche internazionali sono sospettate da sempre di muoversi facendo affari anche con il terrorismo e la droga, su un filo di legalità ben certificata, acquistata forse come un comune prodotto alla fiera delle contraffazioni di qualità? Nel gran bazar delle piccole, invisibili corruzioni?

La trama del film vede l'agente dell'Interpol Louis Salinger (Clive Owen) ed il viceprocuratore distrettuale Elenor Withman (Naomi Watts) impegnati i una missione molto difficile: trovare le prove del coinvolgimento di una grande banca internazionale, la International Bank of Business and Credits, con il terrorismo.
Le azioni si svolgono in uno spazio quasi planetario, da Berlino a New York, da Milano a Lussemburgo, per finire a Istanbul, dove avviene la resa dei conti finale tra il rappresentante della banca incriminata e l'agente dell'Interpol, lungo un indimenticabile inseguimento sui tetti delle case del centro città.
Ammirevole e suggestiva la scena della sparatoria tra i sicari della banca e l'agente Salinger, nel ben ricostruito museo Guggenheim di New York. La caduta del lampadario gigante sotto le raffiche di mitra è da antologia cinematografica.

Da sottolineare le ottime riprese, avvenute con cineprese situate quasi in ogni angolo del set, e gli effetti speciali, indubbiamente spesso sopra le righe.

Commenta la recensione di THE INTERNATIONAL sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 07/04/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she will
 NEW
arsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)black dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretichokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacro
 NEW
in viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conosco
 NEW
julie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la fossa delle mariannela gazza ladrala storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeersconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darling
 NEW
the accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yardtornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardino
 NEW
una figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060818 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net