Recensione la corazzata potemkin regia di Sergej M. Ejzenstejn URSS 1925
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la corazzata potemkin (1925)

Voto Visitatori:   8,54 / 10 (62 voti)8,54Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA CORAZZATA POTEMKIN

Immagine tratta dal film LA CORAZZATA POTEMKIN

Immagine tratta dal film LA CORAZZATA POTEMKIN

Immagine tratta dal film LA CORAZZATA POTEMKIN

Immagine tratta dal film LA CORAZZATA POTEMKIN

Immagine tratta dal film LA CORAZZATA POTEMKIN
 

Quest'opera di Eisenstein uscita nel 1925 è stata considerata nel 1949, da una giuria di critici in Svizzera, come il miglior film del secolo. Il film inaugura nella storia del cinema due capisaldi della lingua filmica. Una tecnica nuova di montaggio e la nascita di un'emozione d'insieme molto importante denominata pathos che il teatro aveva sempre avuto nella tragedia e il cinema no, se non a tratti, perché privo del linguaggio appropriato.
La tecnica nuova è finalizzata anche a dare velocità e spazi inediti all'azione, dopo un lavoro di ripresa fotografica da più punti dell'oggetto. Eisenstein filma 1320 inquadrature della durata minima di tre secondi. Il regista si avvale di una tecnica di sovrimpressioni e di accelerazione e decelerazione delle inquadrature. La variazione dei tempi delle inquadrature avviene a seconda delle necessità della scrittura. Ad esempio nella scena della scalinata di Odessa la progressiva velocità delle inquadrature dà una forma di realismo al film straordinaria. Un realismo che si fa pathos.

Una scrittura il cui lessico attinge da tutte le arti visive presenti nelle culture (1). Essa è finalizzata soprattutto al pathos. Una tecnica che porta all'innovazione figurativa della trama cinematografica. A un dramma capace di commuovere come al teatro.
Un film quindi che riesce finalmente a pensare e a dire. A dire di più grazie ad un accurato studio delle possibilità linguistiche dell'immagine in movimento. Immagini che diventano con Eisenstein nello stesso tempo metafore e metonimie, vedi le scene dei fucilieri che sparano alla folla in fuga nella scalinata di Odessa. La macchina da presa si sofferma a lungo solo sugli stivali. Gli stivali diventano segno della presenza dei fucilieri e di una volontà zarista di repressione della rivolta. Immagini simbolo selezionate in una modalità linguistica bipolare che riesce a dare più vita alla riproduzione della realtà del film. Un'alta fedeltà al reale. Mai vista prima. Tale da trasmettere il senso più profondo degli eventi storici, la loro sezione più coinvolgente e mitica. Esempio di questo linguaggio è la statua del leone scolpita nella tragica scalinata di Odessa. Il leone passa da una posizione di riposo a una rialzata, pronto all'assalto. Un movimento di montaggio che allude alla reazione insurrezionale del popolo dopo le vessazioni del regime zarista. Un vero e proprio pensiero per immagini.

Il film è stato commissionato dal comitato centrale del partito comunista per la celebrazione del ventennale della rivolta del 1905 (che non è quella del 1917). La pellicola preventivata in un primo momento, studiata per contenere la molteplicità degli argomenti storici che doveva trattare, risultava troppo lunga.
Il regista finisce per concentrarsi solo su alcuni avvenimenti chiave di Odessa del 1905. Questa scelta gli consente di sviluppare meglio, con immagini-pensiero ben costruite lungo la nuova sintassi tecnica, tutto il simbolismo necessario al pathos. Un pathos che sia il regista che il regime auspicavano di riuscire a creare sia per ricordare meglio gli importanti avvenimenti sociali dell'epoca che per dimostrare la crescita dell'arte cinematografica sovietica.
L'episodio principale del film riguarda l'ammutinamento della corazzata Potemkin avvenuto a seguito di una costata di carne avariata. Carne brulicante di vermi che il medico giudica commestibile perché secondo lui si erano semplicemente depositate sui tessuti delle larve di mosca morte. Larve facili da togliere con un bagno nell'acqua di mare. La Russia è in guerra con il Giappone. L'eco sociale che la rivolta suscita risulterà in seguito rovinoso per le istituzioni zariste del luogo.

Eccezionali le riprese delle masse in movimento e della gestualità che scaturisce dalla solidarietà degli abitanti di Odessa ai marinai insorti. La ripresa della fiumana di folla che tributa un glorioso e ultimo saluto al cadavere del coraggioso marinaio ucciso non ha uguali nella storia del cinema. Il marinaio ucciso è stato il primo a ribellarsi al dispotismo del comandante. Queste scene sono una felice combinazione espressiva tra i singoli volti e le masse in quanto ciascun sguardo conferma coerentemente lo stato visivo di insieme della concitazione del movimento della gente. Le angolazioni di ripresa sembrano scaturire da una miriade infinita di punti di osservazione. La credibilità neorealista di queste riprese in bianco e nero è sorprendente. Unica.
Eisenstein costruisce in cinque episodi un'ineguagliabile e avvincente storia rivoluzionaria dilatando mostruosamente sia le possibilità espressive della lingua del cinema che le sue modalità di trasmissione del dramma.

Da sottolineare infine il gioco dei contrasti psicologici tra i marinai e le figure interclassiste della nave e quelle tra i rivoltosi e il prete ortodosso della corazzata. Contrasti che ravvivano il film. Notevoli gli sguardi in primo piano dei rivoltosi, degli abitanti di Odessa, e della folla sulla scalinata. Sguardi su cui il regista imprime molti segni memorabili dello spirito e della tragedia della rivolta. Il regista non dà tregua allo spettatore. La tenuta psicologica per tutto il film è buona. Sia l'apprensione che lo stupore si mantengono alti per tutta la durata della pellicola. Una tenuta psicologica che è ancor oggi favorita dall'ingenuità e dall'ignoranza di chiunque si mette di fronte ad un capolavoro del genere.

(1) André Malraux, "Sul cinema" (Appunti per una psicologia), Medusa 2002 Milano.

Commenta la recensione di LA CORAZZATA POTEMKIN sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 14/07/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
ballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'
 NEW
deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)
 NEW
dragon trainer (2025)eternity packagefear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)il bacio della cavallettail mio compleannoil mohicanoil quadro rubatokarate kid: legendsla guerra di cesare
 NEW
la mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondapaternal leaveper amore di una donna
 NEW
pesci piccoli - stagione 2questa sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una notte
 NEW
the dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*
 NEW
trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaluna fottuta bugia
 NEW
volvereis - una storia d'amore quasi classica
 NEW
warfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1061944 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net