Recensione la banda regia di Eran Kolrin Israele, Francia 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la banda (2007)

Voto Visitatori:   7,16 / 10 (19 voti)7,16Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA BANDA

Immagine tratta dal film LA BANDA

Immagine tratta dal film LA BANDA

Immagine tratta dal film LA BANDA

Immagine tratta dal film LA BANDA

Immagine tratta dal film LA BANDA
 

Cosa succederebbe se una banda di musicisti egiziani si perdesse nel bel mezzo del territorio israeliano? E' quello che ha provato ad immaginare il 35enne regista israeliano Eran Kolirin, alla sua prima opera cinematografica, di cui ha curato anche la sceneggiatura.
Uno dei contrasti culturali più accesi e violenti del mondo di oggi è sciolto da Kolirin inserendolo in un contesto più individuale e universale, cioè quello dell'insoddisfazione e dell'incomunicabilità fra i singoli individui. Seguendo questo disegno, le regole culturali e religiose vengono rappresentate come un guscio esteriore, una specie di maschera che nasconde il nucleo dell'animo umano, che è uguale per tutte le razze e le nazioni. In questo modo le lotte e i contrasti che dilaniano i popoli del Medio Oriente non possono che apparire come qualcosa di insensato. Quello che ci vuole, secondo Kolirin, è la comprensione e l'aiuto reciproco, cominciando con considerare il mondo non composto da "categorie", ma solo da singoli individui, banali e meschini quanto si vuole, però ognuno con la propria storia, la propria dignità, la propria importanza.

La trama del film è molto semplice e scarna. La Banda della Polizia di Alessandria di Egitto è stata invitata a suonare all'inaugurazione di un Centro di Cultura Araba in Israele. Purtroppo, per un banale equivoco geografico, la banda si ritrova in un anonimo insediamento sperduto in mezzo al deserto. L'incidente mette a dura prova la coesione del gruppo; scoppiano contrasti soprattutto fra l'anziano direttore Tewfiq, un tipo un po' rigido e burocratico, ed il giovane Khaled, bello e anticonformista. L'impiccio viene risolto grazie all'aiuto della bella e avvenente ristoratrice israeliana Dina, la quale ospita Tewfiq e Khaled a casa sua e piazza gli altri componenti della banda in una famiglia del luogo. Il resto del film descrive i lunghi silenzi, i palesi imbarazzi e gli sforzi per stabilire un terreno comune su cui iniziare un dialogo.

Superato con fatica l'ostacolo della lingua (si presume che fra di loro parlino in inglese, doppiato con l'italiano), i pochi discorsi finiscono puntualmente sulla musica e sugli affetti familiari; l'arte e l'amore diventano così i principali punti d'incontro fra culture diverse. Kolirin ha volutamente descritto gente assolutamente normale, quasi mediocre, per niente accesa da passioni ideologiche o religiose; come a significare che la realtà non è lo stereotipo che ci si immagina. Gli "arabi" soprattutto sono descritti come gente per niente rigida e anzi disposti a transigere o a tollerare le debolezze umane e gli usi e costumi diversi dai propri. La caratteristica di ogni personaggio è quella di essere afflitto da problemi, frustrazioni e amarezze; sarà proprio questa triste scoperta quella che lascerà il segno nella coscienza delle persone e che li spingerà a simpatizzare fra di loro.

Purtroppo l'incomunicabilità che assilla i personaggi deve essere stata un problema anche per il regista: Kolirin non riesce infatti a dare sufficiente compattezza e forza al suo film, ed il suo stile oscilla sempre fra la commedia e il film esistenzialista all'Antonioni. Nelle inquadrature predomina il campo medio con repentini primi piani, che intervengono però in maniera a volte un po' improvvisa o improvvisata.
Gli attori fanno del loro meglio ma spesso non sembrano in sintonia con il proprio personaggio o non riescono a dare adeguata forza ai loro problemi. Il ritmo lento crea la giusta atmosfera in cui situare la storia ma non aiuta certo il coinvolgimento dello spettatore "comune".

Nonostante le imperfezioni stilistiche bisogna dare atto al regista del coraggio del suo accorato appello alla fratellanza, simboleggiato dalla scena finale in cui le bandiere israeliana ed egiziana sventolano insieme sulle note di una canzone d'amore araba.

Commenta la recensione di LA BANDA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di amterme63 - aggiornata al 04/04/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she willarsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)
 NEW
black bag - doppio giocoblack dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretic
 NEW
ho visto un rehokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatori
 NEW
il bacio della cavallettail bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacroin viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conoscojulie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)la fossa delle mariannela gazza ladra
 NEW
la solitudine dei non amatila storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeer
 NEW
ritrovarsi a tokyosconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darlingthe accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yard
 NEW
thunderbolts*tornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060855 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net