All'inizio degli anni Settanta in America Larry Flynt gestisce alcuni anonimi locali di spogliarello che faticano ad andare avanti. Quando un giorno ha l'idea di trasferire la sua attività su una rivista, la sua vita cambia di colpo. Dopo i primi periodi di incertezza e di difficoltà, il giornale mensile, chiamato Hustler, comincia a vendere un numero sempre maggiore di copie e Larry diventa sempre più ricco, dando vita ad un vero e proprio impero editoriale.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La libertà di pensiero e di espressione è il cardine centrale del film di Forman, libertà di poterla esprimere liberamente senza restrizioni anche da chi, come Larry Flynt, si autodefinisce feccia dell'America. Se una feccia come lui può essere tutelata, allora possono essere tutelati tutti. Forman attraverso la biografia più o meno romanzata di quest'uomo, ricostruisce oltre un decennio di diritti civili: dall'attivismo degli anni '70 (vedasi anche il caso di Gola profonda), all'oscurantismo degli anni '80 con l'era Reagan. Il film scorre in maniera estremamente fluida, ben equilibrato e con un cast di attori di ottimo livello dove Courtney Love rivela inaspettate qualità di attrice. Piccolo cameo anche del vero Larry Flynt nella parte del giudice di Cincinnati che emette contro di lui la condanna a 25 anni.