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Il secondo giallo di Umberto Lenzi, prima che Argento influenzasse le "Sette orchidee macchiate di rosso" e i "Gatti rossi in un labirinto di vetro", sembra più un film noir che un film standard del genere. Parlando dello stesso film, abbiamo anche la canzone di J. Vincent Edward "Why". E mentre parliamo di influenze, questo film sente decisamente tutti i tipi de I diabolici (1955), anche la locandina lo ricorda vagamente. Jean (Jean-Louis Trintignant) è un ricco industriale che è venuto in aiuto di Nicole (Carroll Baker), una donna meravigliosa legata a Klaus (Horst Frank). Certo, Jean è sposato, ma questo non gli impedisce di innamorarsi di lei, anche quando scopre che è stata pagata per ucciderlo. Naturalmente, sua moglie Danielle (Erika Blanc) è coinvolta in questo, ma Nicole è più intelligente di quanto sembri. Beryl Cunningham ("Le salamandre") è anche qui una ballerina spogliarellista e anche Helga Liné ("Nightmare Castle") è a portata di mano. Questo film è stato prodotto da Sergio Martino e ha una sceneggiatura di Ernesto Gastaldi, lo scrittore de "La frusta e il corpo", "The possessed","Il dolce corpo di Deborah" e "Tutti i colori del buio". Degni di nota anche gli score di Riz Ortolani. Questo film ha delle stranezze interessanti ma avrebbe potuto essere migliore.