Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sè cento scalpi nazisti. Il gruppo sarà impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.
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Ormai un film di Q.T. si porta addosso una cappa pesantissima di aspettative. Credo che sia il caso di liberarsene. Per considerare nella giusta prospettiva le sue opere dobbiamo ripetere un mantra liberatorio:Tarantino non è un genio. Tarantino non è un Maestro. Tarantino non è il Cinema. Dopo aver compiuto questo esercizio, possiamo accomodarci sulla poltrona e godere lo spettacolo. Perché questo ragazzaccio ha il dono di saper divertire come nessun altro. E' talmente bravo che ti incolla allo schermo e non puoi opporre resistenza. Ti porta dove vuole. Come il pifferaio delle favole. Cacchio! E' dotato in tutto. Scrive sceneggiature divine. Sceglie e dirige gli attori tanto bene da farli rendere al massimo. Prende Brad Pitt e dopo mezz'ora quasi ti dimentichi che è Brad Pitt. Orchestra le sequenze con un ardore e una grazia mozartiane. I suoi film sono tecnicamente perfetti e funzionano come delle implacabili macchine per spettacolo. Che cosa gli puoi rimproverare a uno così? Non sarà un Maestro. Non è un genio. Tuttavia lasciarsi trasportare dalla sua fantasia è un'esperienza sempre gratificante.