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Per quanto impazzisco per Lynch,sto film l'ho trovato ottimo e mediocre allo stesso tempo.Troppe imprecisioni ed imperfezioni,pure nella sceneggiatura. Quando sembra che in alcuni punti l'adrenalina salga fino ad esplodere,improvvisamente tutto si spegne con scene alquanto ridicole ed insignificanti che fanno tornare spaesato lo spettatore..questo d'altronde è il gioco del nostro regista,confondere perennemente il pubblico,ma in questo caso è diverso perchè la trama è scontata con qualche flashback in qua e là,oppure qualche visione onirica e surreale..ok,ci sta tutto!ma il senso del film è troppo stralunato..non ha più dinamiche e bilanciamenti per precisi che rendono tutto il resto quasi irritante,pure nei dialoghi..con un finale affrettatissimo e sdolcinato che sintetizza il più possibile,distogliendo l'attenzione su altri personaggi "abbandonati" tipo Santos.. un Nicolas Cage assoultamente "monofaccia"! :( Comunque se fosse stato un film di un giovane regista inesperto probabilmente avrebbe avuto molto più successo..però da un genio come il nostro maestro Lynch c'è un pò di delusione.. Ottima la fotografia e le scelte cromatiche(ad esempio in prigione)..nonostante tutto il segno del regista lo si trova sempre! :)
Lontano dai suoi capolavori assoluti, ma perfettamente in linea con la filmografia del geniale cineasta! Lynch crea una storia d'amore mescolata col drammatico e il grottesco, infarcita di personaggi assurdi, partendo dai 2 protagonisti fino ad arrivare a tutti i comprimari! Tutto è sopra le righe in questo film, tutto è volutamente esagerato e ne esce un ottimo mix di passione e violenza che ci tiene incollati per le 2 ore del film!
E poi diciamocelo, Bobby Perù da solo vale la visione del film!!! Mitico personaggio!!!!
Film difficile ma visivamente magnifico. Un film che fa male, la rappresentazione di una società violenta e disadattata. La violenza corre di nascosto, non si vede e quando si vede fa scalpore perchè ricorda a tutti di cosa è fatto il mondo in cui viviamo. Il film parla di una speranza effimera nel bel mezzo dell'inferno, e lo fa in tono grottesco, tipicamente lynchiano, parla di un amore vero, per nel suo essere inconvenzionale. Non è al livello di altri lavori del regista ma è uno di quei film che, prepotentemente, fa pensare e rimane impresso!
Ma cheeee filmmmmm....incredibile!!! Linch è fantastico nulla da obiettare e questo film è stato surreale ,personaggi ben definiti ,ipnotico,intenso e .....niente è per caso,le scene sn tutte intrecciate tra di loro! Abbonda sikuramente il sesso, legato ad ogni congiura. Credo sia uno dei film di Linch più lineari!!!!
Non mi è piaciuto, l'ho trovato eccessivamente visionario, una sceneggiatura e dialoghi che potrebbe aver scritto benissimo il sottoscritto, o chiunque altro. Si salva tutto sommato solo l'ultima mezzora. Si tratta di una bella storia d'amore, seppur travagliata e apparentemente insana che evita nel farmi dare un voto gravemente insufficiente. Troppi rimandi impressionisti, ed un uso eccessivo del sonoro.
Non uno dei migliori di Lynch, ma rimane comunque un film dall'indubbio fascino. Un viaggio surreale tra amore, morte e libertà che solo Lynch con il suo modo "diverso" di raccontare storie con personaggi e visioni memorabili, poteva dirigere. Bravissima come sempre Laura Dern.
Da vedere, anche perchè fa parte di quei film di Lynch dove la trama è abbastanza semplice e il film si riesce a capire tranquillamente...ancora lontani i tempi di Mullholland Drive e Inland Empire. Solo Cage non convince molto...ma penso non l'abbia fatto in nessun film!
sesso, fuoco, segreti: cuore selvaggio è una cavalcata di emozioni, una favola nera un po' modern western, un turbine di sentimenti sconvolti da poteri occulti. attori strepitosi. cage, la dern e dafoe sembrano venuti da un altro pianeta. come in molte opere di lynch anche qui la musica ha un ruolo essenziale; swing, pop, jazz e le calde composizioni di badalamenti si sposano in un orgia di note che ci proietta con forza nell'america più profonda. storia di una strada, di un viaggio lontano dall'oscuro, una spedizione verso la libertà di cui amore, erotismo e follia sembrano essere gli ingredienti principali. un turbine di emozioni che mi ha affascinato così tanto da farlo entrare nel mio personale olimpo dei film migliori mai visti. un dramma che inciampa leggermente nel suo parallellismo con una favola, anch'essa un po' noir ma decisamente fuoriluogo:il mago di oz. perde un po' nel finale. non pochi i rimandi a twin peaks (che veniva realizzato quasi contemporanemanete): la stanza del male (il raso e il gioco d'azzardo), il biondo dei capelli, la musica, i simboli, i segreti, ed un paio di attrici che riconoscerete subito. comunque un grande lynch
Lynch mischia se stesso con il convenzionale, o quasi: il risultato è sempre e comunque ottimo, malgrado EGLI abbia fatto decisamente di meglio. Attori tutti perfettamente in parte (cage compreso), tranne Dafoe. Lui, infatti è addirittura strepitoso.
il film di Lynch che mi è piaciuto meno tra quelli che ho visto. Non tanto per la storia, nè per i personaggi, quanto perchè alla fine ci sono alcuni punti interrogativi che lasciano un senso di non-completezza. Ad esempio:
- La madre di Lula , che in tutto il film era sempre truccata e pettinata in maniera perfetta, alla fine la vediamo ridotta come una barbona: come mai? - che fine fa Marcelo Santos? Nonostante fosse un personaggio secondario, aveva comunque un ruolo di un certo rilievo, però alla fine sparisce nel nulla, come se non fosse mai esistito.
Film riuscito solo a metà di David Lynch: interessanti alcuni personaggi, inquietanti alcune suggestioni, ma l'insieme è piuttosto superficiale, e la coppia di protagonisti non lascia minimamente il segno (particolarmente imbambolato nicholas cage). Coraggiosa la Rossellini con monociglio e sciatta parruccona.
un lynch minore..sempre un buon film,buona colonna sonora,ritmato,violento,bello,solo da lynch ci aspettiamo solo capolavori pazzeschi..qui nasce il problema di una mezza delusione..cmnq un ottimo film..forse se sarebbe stato fatto da un altro regista avrebbe meritato 10..
Si è sommersi da una marea di sensazioni dopo la visione di Cuore selvaggio: turbamento per l'inusuale mediazione di realtà violenta e visionarietà fantastica, stupore per il genio intermittente del regista, fastidio per la scelta di una attore antipatico e poco lynchano come Cage... Pur con i suoi vari difetti di compiacimento Lynch dirige un road-movie magnifico per tematica e regia. Il regista ci sa fare nel mostrare torrida e malsana atmosfera californiana e nell'evidenziare il fuoco autodistruttivo che accomuna una classe sociale medio-alta a una generazione ribelle. Un profilo dell'America border-line inedito e interessante. Certo, i momenti insopportabili tra Cage e la Dern sono molti, ma si cerca di chiudere un occhio...
Lynch realizza un film dei suoi: cupo, gotico, irreale. "Cuore Selvaggio" è, in un certo senso, la versione pessimistica di "Una storia vera" (che comunque gli è di gran lunga superiore). Se quest'ultimo è sogno, "Wild at Heart" è invece un incubo; a differenza di "The Straight story", "Cuore selvaggio" presenta infatti una società invivibile, abitata da personaggi osceni. Anche in questo film, Lynch si rifà fortemente a tante idee viste in "Detour", aggiungendo poi delle peculiarità tipiche del suo cinema. Belli i rimandi al cinema musical, nonché la componente grottesca onnipresente nella pellicola. Memorabile l'interpretazione di Diane Ladd nelle vesti di Marietta e decisamente convincente anche quella della giovane Dern. Punto debole della catena, invece, è la recitazione di Cage davvero inespressivo e mai realmente in parte. Molto belli i titoli di testa e la sequenza inziale.
Storia a tinte sanguinarie dove la violenza la fa da padrone. Laregia è di certo sublime ma Io Dal Maestro mi aspetto sempre un cinema sconvolgente fatto di puzzle irrisolvibili..e Cuore Selvaggio non lo è di certo
E' il quarto film di Lynch che vedo (anche se il primo cronologicamente) e mi sono accorto che i suoi film o li odio (Ersaerhead) o li apprezzo molto (Mulholland drive e Strade perdute). Questo fa parte della prima categoria...mi ha irritato quasi come Eraserhead.
E' il voto più basso che do ad un film di lynch finora e mi dispiace sul serio. La storia non mi ha convinto a pieno anche se Cage(una delle poche volte a dir la verità), da una parte, mi ha abbastanza convinto nel suo ruolo mentre la Dern è stata a dir poco strepitosa. Siamo molto lontani dai risultati raggiunti in Mulholland Drive o da Inland Empire. La sceneggiatura è a buoni livelli ma, per intenderci, non la posso neanche paragonare a quella di Pulp Fiction o le Iene. Un film discreto di un grande regista, ecco il modo migliore per definirlo.
certamente uno dei film minori di lynch, un po' sconclusionato. da cult la scena in cui dafoe ripete alla dern: "dimmi chiav*** (o fott***, non ricordo bene) lei alla fine cede e glielo dice e lui se ne va tutto soddisfatto.
Non il migliore di Lynch, ma comunque un grande film. Azzeccato nella parte Nicolas Cage, strepitosa Laura Dern in una bella storia d'amore su uno sfondo molto tetro e violento. Da vedere.
non è il mio lynch preferito, ma è inutile dire che questo è un film che farebbe la fortuna e la gloria di 3 registi su cinque. una favola nera, una sorta di cammino di iniziazione grottesco alla vita. il mondo è brutto, sporco e cattivo. ma è soprattutto ridicolo. in questo sta la forza del film: la recitazione esagerata, le scene barocche, i dialoghi e i gesti esagerati. lynch parla delle brutture del mondo ma le avvolge con il suo sorriso sornione.
Altro grande lavoro lynchiano. Il cammino verso una purezza e una pace interiore che questo mondo dal cuore selvaggio non può contemplare nè vuole farlo. Le vicende che ruotano intorno ai due personaggi protagonisti mettono in luce le ombre, l'anima malvagia dell'uomo. Trovate visionarie del maestro da annali del cinema. E dietro l'angolo, fà capolino l'allegoria della storia di Dorothy che mettendosi alla ricerca dell Mago di Oz, viene ostacolata dlla strega cattiva. Che c'entra direte voi? Beh....basta vedere il film.A volte è meglio rifugiarsi in un mondo fiabesco per poter affrontare la realtà così com'è. Genio!
Un altro passo verso Linch, mi sono appassionato a questo Regista dopo aver visto Inland Empire, certo qui stiamo lontanissimi da IE, ma Linch riesce ancora una volta a darmi emozioni, questa volta con la realtà, con un intreccio ben studiato. Amo Linch, ed il suo modo di fare Cinema. Un buon film, basato su ricordi ed una realtà ostile!
Road movie premiato con la Palma d'oro al festival di Cannes del 1990. Lynch dirige con mano sicura miscelando commedia grottesco e noir, pilotando molto bene tutto il cast che fornisce una prova convincente. Ne viene fuori un ritratto disilluso e cinico della fabbrica dei sogni chiamata America. La prima parte è la migliore; da metà in avanti l'intreccio diviene più debole. Molte scene di sesso; sigarette fumate in quantità industriale. Bellissima la sequenza notturna che precede e segue l'incidente stradale. Forse un minore di Lynch, comunque molto interessante.
nn è il lynch di strade perdute, mulholland drive e inland empire,però ti tiene incollato alla schermo perchè da lui ti aspetti sempre qualcosa.. quel qualcosa che questa volta nn arriva. cmq un buon film, da vedere..
Lynch mischia satira, dramma grottesco e iperrealismo in un road movie atipico e volutamente sopra le righe. Cuore Selvaggio è una delle pellicole più comprensibili del regista, pur rimanendo strettamente legata al suo mondo: ne esce fuori un ritratto impietoso all'America, diviso tra fumetto e favola nera... fantastico il cast con il regista sempre perfettamente in grado di tirare fuori il meglio dagli attori a disposizione (su tutti Defoe alias "Bobby Peru" e Diane Ladd).
mha... enigmatico qst film del maestro... ci sono alcune scene ke da sole darebbero 10 al film ma poi gli ultimi 10 minuti di film lo fanno cadere nel banale, bho nn dico ke il finale era prevedibile xo' mi aspettavo sicuramente qlks di + da 1 maestro come lynch x kiudere 1 film delirante ma avvincente ke x alcune cose mi ha rikiamato alla mente velluto blu... forse definirlo 1 film minore del maestro è esagerato, anke se preferisco il lynch di strade perdute questo film merita sikuramente almeno 1 visione anke se probabilmente non è 1 film x tutti
film iperbolico di David Lynch che proprio nell'esagerazione della messa in scena trova il suo punto distintivo e d'interesse. Tutto il film è paradossale ma il talento e la visione personale del regista fanno in modo che questo non diventi elemento di disturbo ma di resa formale perchè Lynch è unico nel riuscire a intrattenere il suo pubblico che proprio nel sentirsi spiazzato trova appagamento e in questo caso un divertimento intelligente non usuale che ha preceduto e che ricorda il grande Tarantino,ben studiato e consapevole e reso tale da una lucida regia che fa la differenza,ottimi dialoghi e ottimo cast. Indimenticabili le ultime sequenze con Dafoe e la sua perfomance d'attore. è un film fiero di essere un non sense poco probabile con personaggi poco credibili e tematiche confuse ma eppure con un innata peculiarità per non riuscire a farsi scordare, dovuto al dono di grandi incantatori come Lynch.
"La mia giacca di pelle di serpente rappresenta la mia individualità, è la mia fede personale nella libertà"
Favola nera firmata da quello straordinario genio che è David Lynch e quindi visionaria delirante surreale e grottesca come nel suo stile… Diretta magistralmente, con un cast efficace e una buona colonna sonora che alterna pezzi anni 50 a sventagliate metal, è una pellicola che pur essendo inferiore ad altri film di Lynch, riesce comunque a sorprendere grazie anche ad una galleria di personaggi davvero geniali… Superlativo il monologo di Sherryl Fenn prima di morire in una delle sequenze più shockanti mai girate… A tratti eccessivo, violento e morboso ma anche romantico e affascinante… Al tempo vinse (tra le polemiche) addirittura la Palma D’Oro a Cannes (anche se grazie alle pressioni di Bernando Bertolucci), considerato un Lynch minore è un film assolutamente da vedere se si è appassionati di questo geniale regista…
penso che alcuni voti bassi siano dovuti alla grandi aspettative che ogni film di lynch genera,ma è anche giusto,avendoci abituati troppo bene. cercando di votarlo senza paragonarlo alle sue altre pellicole,viene fuori che il film a me è piaciuto molto,meno ricercato o genialoide di altre sue opere,ma originale,spassoso e visionario. comunque rimane superiore a "dune" e "fuoco cammina con me".
Strana la carriera di Lynch, capace di creare grandi capolavori ("Mulholland dr.", "The elephant man", "Eraserhead") e film non propriamente definiti come capolavori ma comunque da vedere ("Velluto blù", "Una storia vera", "Strade perdute", "Fuoco cammina con me"). Questo a mio modesto avviso, sembra essere il film più deludente di Lynch. Forse troppo esagerato e spinto oltre che estraneo, "Cuore selvaggio" è soprattutto orfano della vena del vero Lynch. Non mi permetto di ostacolarlo, il suo genio è uno dei doni più grandi per le nostre menti. Però.... Svagato
non condivido le stroncature di questo film... E' eccessivo... kitch.... un po confusionario... ma sicuramente sono presenti sprazzi di genio puro ed almeno dal mio punto di vista ha un indubbio fascino
è sempre brutto dare un'insufficienza ad un film di lynch, però in questo caso non si può veramente fare altrimenti. banalotto, interpretazione sotto la media (vedi nicholas cage e laura dern), non mi ha dato nessuna voglia di vedere come sarebbe andato a finire (anche se ahimè, l'ho fatto comunque). mi aspettavo di vedere un film all'altezza di lost highway, sono rimasta veramente molto delusa.
L'ho visto un anno fa, ma me lo ricordo ancora bene, un film strano, ma fatto benissimo, con attori azzeccati. Un pochino visionario il regista, ma non mi sembra il suo primo film così. Assolutamente da vedere
Eccellente storia rock-amorosa-visionaria diretta da Lynch. L'interpretazione sopra le righe di Cage e della Dern sono necessarie per quello che è il vero spirito del film: del resto stiamo parlando di un duo di amanti-sbandati dal cuore selvaggio. La colonna sonora di Badalamenti è bollente come i numerosi fuochi che accompagnano l'intero film. Breve ma efficace come sempre l'interpretazione di Dafoe. Diretta magistralmente la parte dell'incidente in cui una "bellissima" Sherilyn Fenn si trascina a destra e sinistra farneticando parole apparentemente senza senso per poi cadere a terra morta. La tematica affrontata è davvero brillante, proseguendo un'analisi già iniziata da Velluto Blu, considerando il mondo quindi oltre che STRANO, anche SELVAGGIO.
Già il libro di Gifford da cui è tratto era un capolavoro, violento, eccessivo, ed ironico, Lynch poi ci mette del suo, questa sotto-trama fiabesca ispirata liberamente dal mago di Oz, che contrasta in modo netto con il mondo reale e selvaggio. Il film è girato in modo sublime e geniale, tutto è perfetto, la fotografia, il montaggio, la colonna sonora, gli interpreti (tra cui vanno segnnalati sicuramente Willem Dafoe e Diane Ladd).
Uno dei migliori film mai realizzati. Una ballata rock visionaria, dolce e violenta allo stesso tempo. un film però che non è per tutti. Ci vuole molto umorismo per capirlo e bisogna avere assolutamente il gusto del bello. Questo film è fuoco, è passione, è genialità!
non posso credere che lynch abbia diretto tale film, sconclusionato, abbozzato ed inconcludente. Il posacenere che è Nicolas cage di certo non aiuta, e la morale del "cuore selvaggio" non arriva, restando un tema fra i tanti lasciati in sospeso. Nota di demerito assoluta per il finale canterino, il punto più basso mai raggiunto da lynch, dopo dune. Si potrebbe pensare che il regista, avendo dimestichezza con le trame dell'inconscio e sogni lucidi, possa trovarsi spaesato nell'affrontare una trama "normale"; ma elephant man e una storia vera sono lì a dimostrare il contrario. A mio avviso il lynch di cuore selvaggio non ha scusanti: ciofeca.
Dopo il successo di Velluto blu Lynch si fa prendere troppo la mano, alla ricerca di uno stile che emergerà successivamente, in maniera rigorosa e asciutta