Tormentato da strani sogni, Franco decide di farsi esaminare da uno psicanalista e, accompagnato da Ciccio, suo cognato, si reca dal dottor Federzotti. Stabilita la causa del complesso che lo affligge, lo psicanalista gli prescrive, come cura, un'intensa vita amorosa.
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Pellicola abbastanza inusuale per la coppia: non si ride molto ma il film si lascia vedere con grande interesse e curiosità. L'ho trovato molto originale e soprattutto surreale. Ha ovviamente anche i suoi momenti lenti, se vogliamo. Gabriella Giorgelli interpreta molto bene il suo personaggi ed è precisa la regia di Gianni Grimaldi. È comunque davvero strano vedere Franco e Ciccio in ruoli così fuori dalle loro corde abituali.
Parodia con Franco e Ciccio veramente poco riuscita,priva di idee e con battute poco divertenti quando non eccessivamente datate. La coppia di attori si impegna ma questo non basta a risollevare una pellicola decisamente sciatta e tutt'altro che memorabile.
Franchi ed Ingrassia hanno fatto film migliori di questo. E' una pessima parodia del film di Bunuel che sole poche riesce a far sorridere, nemmeno ridere. Pur con tutta la bravura dei due attori è un film debole pieno di situazioni scontate e banali che non strappano la risata. Una parodia malriuscita in tutto.
Di giorno o di notte questo è uno dei film più brutti del duo siciliano. Non siamo ai livelli bassi di 2 MATTACCHIONI AL MOULIN ROUGE, o a quelli ancora più beceri de L'AMORE PRIMITIVO, ma l'ennesima parodia interpretata da Franco e Ciccio appare decisamente scarna dal punto di vista della risata, praticamente assente, e anche da quello delle interpretazioni, dove i due non sembrano crederci più di tanto in quello che stanno facendo. E vedendo cose simili, viene automatico il pensiero che forse Ciccio non avesse tutti i torti quando litigava con il partner sull'essere più selettivi e non accettare ogni copione che veniva loro proposto. Una commedia evitabile senza ripensamenti.