Adattamento del classico di Dickens: l'orfanello Oliver fa amicizia, nelle strade di Londra, con un ladruncolo e da questo viene instradato a far parte della famiglia di ladri addestrati dal perfido Fagin.
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..è un film che ho quasi del tutto resettato 5 minuti dopo l'uscita dal cinema.ben confezionato è una buona storia per grandi e piccoli,che poteva anche non essre raccontata!!un pò alla pinocchio(che io non amo tra l'altro..forse per via del bombardamento psicologico subito da bambino),ma efficacie solo nell'interpretazione straordinariamente personale del bambino e di un kingsley veramente da oscar..loro varrebbero il biglietto,si..ma non basta.sembrava di essere finiti sullo stesso set di jack lo squartatore...una londra piena di clichè,dai personaggi secondari alle scenografie,dalla nebbia ai topi che sbucano ovunque...e poi tutto finto..patinato persino nel sudicio..boh!forse polanski si è tenuto troppo fedele al romanzo e ha finito per rinunciare a descrivere un dramma vero..quello dell'abbandono,dei maltrattamenti,della solitudine,della infanzia negata,dei ricatti e della impossibilità di reagire..trattato tutto in modo irreale,distante come se Oliver si facesse scivolare addosso tutto..tanto siamo su un set e i lividi e le ferite sono solo trucchi scenici...strano anche perchè il grande Roman ha vissuto sulla propria pelle tutto questo!!la confezione poi sembra americana,poi leggo che il film è coprodotto in europa epenso proprio che l'industria americana del cinema fa proseliti e si rischia di perdere quel che di buono preserva la cinematografia nostrana.. forse... ma tutto questo è il mio PERSONALISSIMO parere e non pretendo venga condiviso..(non ho manie di grandezza come molti nel nostro filmscoop che elargiscono sentenze e giudizi da grandi critici ed esteti del cinema!!!!) w il cinema