Sfuggita all'inseguimento di due killer, la bella Grace arriva nella sperduta cittadina di Dogville. Grazie all'aiuto di Tom, portavoce della comunità, Grace riesce ad ottenere protezione a patto che sia disposta a lavorare per la comunità. Ma quando si viene a sapere che la donna è una grossa ricercata, gli abitanti di Dogville avanzano nei confronti di Grace sempre maggiori pretese. Ma Grace nasconde un segreto che farà pentire tutta Dogville di aver mostrato i denti contro di lei...
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E' il terzo film del regista danese che vedo, e devo dire che mi comincia proprio a piacere. Dogville appare molto diverso dai film precedenti di Von Trier a causa anche della mancanza totale di una scenografia, anche se il tema principale non cambia: il sacrificio e la voglia di riscatto(assente in "Dancer in the dark" e "Le onde del destino"). La mancanza scenografica spinge lo spettatore a concentrarsi di più sulle interpretazioni, ottime a mio avviso, su di tutte quella di una stupenda Nicole Kidman. Dogville è un'opera lenta, difficile ma anche molto curata. Il motivo musicale che si ascolta durante la visione del film è particolarmente azzeccato. Con questo film Von Trier si lascia definitivamente il Dogma alle spalle. Alcuni lo considerano eccessivamente lungo...questione di punti di vista. Bellissimo.