Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sè cento scalpi nazisti. Il gruppo sarà impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.
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" Nell'ottica di Tarantino ha poco senso quella concezione propria di alcuni cineasti che, fregandosene del pubblico, producono opere discutibili e spesso indigeste, ma gonfie e tronfie di pretese autoriali, sociali, intellettuali, che spesso non aggiungono niente di nuovo a quanto è stato detto da altri artisti (sia in campo cinematografico, sia in campo letterario) in modi più modesti e più lineari. " Cito la recensione di questo film, che ho tentato di leggere prima di aggiudicare il primo pollice in giù... questo film dovrebbe avere poco senso per tarantino. Un agglomerato di citazioni, dall'inizio alla fine. Nessun elemento di novità. Puro feticismo. Feticismo della pellicola. Il che non è di per se negativo, anzi forse è l'unica cosa che mi resterà in mente di questo film. un ammasso di bobine e nastri dietro lo schermo pronti a prender fuoco.
Non fossero 10 anni che lavora a questo progetto, penserei a una grande burla. Qualcosa del genere "vediamo quanto mi amano i miei fan, e quanto son disposti a vedere ciò che vogliono vedere". Ben venga un Grindhouse, coerente, definito, splatter. Leggero, divertente. Poche pretese, grande riuscita.
In questo film vedo solo una accozzaglia di clichè. Troppo preso sul serio. Perchè con tutta la buona volontà e la buona conoscenza, qualsiasi chiave di lettura o taglio gli si possa dare, restano 2ore e mezza di tensione, di dubbi e di noia. Cosa sta facendo??? un film serio sulla guerra mondiale??? no, nessuna pretesa storica. un film splatter sulla guerra mondiale????? no, quasi nulle o troppo diluite le scene pulp , che finiscono per stonare decisamente (- vedi i titoloni di presentazione dei bastardi-) una commedia? un thriller? c'è si tensione, ma inutile, e ogni tanto qualche sincera risata scappa, e il capo delle ss si accolla l'intera responsabilità e merito in entrambi i casi. Insomma, non mi ha soddisfatto per nulla. Troppo cerebrale per essere un film da prendere alla leggera, troppo leggero per essere qualcosa di più che un omaggio a sè stessi e ai propri maestri. Per tutto il film ho aspettato che Aldo Rain si dimostrasse un gran bastardo senza gloria. O che entrasse direttamente nel film tarantino vestito da Regista urlando " no, così non va!!! è tutto da rifare! ".
Per concludere, mi affido alle impressioni. Sono uscito dalla sala contento, contento d'essere uscito. Certamente è stato realizzato con grande maestria. Certamente ottimi gli attori (tranne il solito Brad, che nemmeno col mascellone alla marlon brando esce dal suo essere Brad Pitt. Lui è Brad Pitt. Sono Brad Pitt, se mi chiami Aldo Rain non mi volto, se mi chiami Mr Smith non mi volto, sono Brad Pitt. è il personaggio che si adatta a Brad Pitt. anche se "attore" vorrebbe dire tutt'altro...). Ottima regia, bla bla. ma uscito dal cinema annoiato. E da un film che non ha altra pretesa che intrattenere, direi che qualcosa non va.
mi ha fatto voglia di rivedere "il grande dittatore", o "vogliamo vivere", o persino "la veramente vera verità su adolph hitler"...
e pulp fiction.
magari separatamente.
e già che ci sono riguardo Jackie Brown, per controllare se anche lì ogni tanto, nel bel mezzo del film, quentin si tira giù i pantaloni e sculetta sullo schermo giusto per divertirsi. Perchè è l'impressione che mi ha dato questo film. Avesse risparmiato nel solo finale le ca.gate, sarebbe stato carino. Centellinarle in quasi 3 ore di film... mah..