Un giovanotto posseduto dal diavolo ammazza la fidanzata e la madre. La sorella missionaria, di ritorno dall'Africa, decide di affidarlo alle cure di un esorcista. Costui scaccia il diavolo dal giovane, ma il maligno s'insinua nella sorella...
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Sinceramente dal precedente commento mi aspettavo un gran bel film alternativo all'esorcista..ma mi sono dovuto ricredere. Per essere una pellicola che tratta questo tema i momenti di tensione sono minimi..la storia arranca a fatica sino ad un finale poco brillante ed originale. Il momento topico quello dell'esorcismo viene mostrato in fretta e furia e non convince. Di questo genere ho apprezzato molto di più "L'anticristo" di Alberto De Martino.
davvero bello. il "ritorno dell'Esorcista", riproposto in chiave esistenziale, tra le "deliranti" pratiche satanico-settarie: la possessione demoniaca vista come malessere psicofisico, originato dalla repressione di un rapporto sessuale incestuoso (quello che Piero, il posseduto, vorrebbe avere con la sorella Elena, suora) e alimentato dalla frustrazione e l'alienazione. pochi effetti speciali per una sceneggiatura solida, scritta a sei mani da Pannacciò, Crudo e Brocani; la regia, accreditata a Pannacciò, è, in realtà, di Franco Lo Cascio, regista porno, che dimostra, comunque, di cavarsela bene (nonostante le dichiarazioni rilasciate a "Nocturno" - ma, forse, è solo frutto della mia interpretazione?!?). L