La La Land racconta un'intensa e burrascosa storia d'amore tra un'attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna. Mia è un'aspirante attrice che, tra un provino e l'altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.
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VINCITORE DI 7 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film commedia o musicale, Miglior regista (Damien Chazelle), Miglior sceneggiatura (Damien Chazelle), Miglior attore in un film commedia o musicale (Ryan Gosling), Miglior attrice in un film commedia o musicale (Emma Stone), Miglior colonna sonora (Justin Hurwitz), Miglior canzone originale (City of stars di Justin Hurwitz, Benj Pasek, Justin Paul)
Visto in lingua originale sottotitolato già il 26 gennaio per la curiosità di carpire il segreto e la strabilinate forza seduttiva del prodotto hollywoodiano del momento, che ha fatto incetta di candidature ai prossimi Academy Awards..non banali 14 statuette! Nutro aspettatative esagerate. A parte i primi quindici minuti di sbruffonate canore e balletti swing che odorano di ostentazione del sogno americano e quasi provocano irritazione, appena entrano in scena i protagonisti, Ryan Gosling ed Emma Stone, l'atmosfera si carica di positività elettrica, i colori si fanno più patinati, le musiche trascinanti si fondono ai movimenti di camera che insaziabilmente catturano ogni emozione distillata dalla brillante interazione della coppia. Geniale e da brividi il piano sequenza che accompagna la sfilata di Emma Stone tra le ali di una folla improvvisata, tumultuosa e festaiola, che pare disperdersi per offrirle un'ingresso in scena da autentica star, e del pari rallentano al battito di un tempo le note di "Someone in the Crowd", track musicale non inferiore alle candidate "City of Stars" e "Audition (Fools who Dream)". E siamo solo all'inizio. Gosling si infiamma di Jamie Foxx ma ci mette anche del suo, la Stone reinterpreta con meno goffaggine, smisurato talento e più occhioni la stupenda Ellie Parker impersonata da Naomi Watts nel 2005. Al momento, ritengo che soltanto il dramma sci-fi "Arrival" (preso atto che "Animali Notturni" di Tom Ford e l'indipendente "Captain Fantastic" sono stati inopinatamente estromessi dai nove contendenti) possa seriamente insidiare l'omaggio traboccante di amore verso il cinema ed i colpi di genio dell'arte che "La La Land" ha saputo tributare. Mentre canticchio i motivetti musicali del capolavoro (forse smaliziato) di Chazelle, e ripenso divertita al cammeo di J.K. Simmons, si dissolve la mia recensione e si spalanca la mia estatica voglia di cinema. Per chi ha profondamente amato questo film, consiglio di recuperare la parodia realizzata da Jimmy Fallon alla cerimonia dei Golden Globes..