la ragazza del mio migliore amico (2008)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Commedia brutta, che sta in bilico tra quelle commedie adolescenziali un po' caciarone e piene di volgarità e la classica commedia sentimentale scontata, diciamo che i mondi di due dei protagonisti, la Hudson e Jason Biggs si sono incontrati, con risultati abbastanza deludenti.

Fin dalle prime sequenze che mostrano questo "Tank", come viene soprannominato, che esce continuamente con delle ragazze, commissionato da altri uomini, per farle passare le serate più brutte della loro vita, in modo che il giorno dopo tornino da loro, facendone di tutti i colori, un bel giorno ovviamente il suo migliore amico, un Jason Biggs ancora nel ruolo che l'ha reso famoso in "American Pie", che non riesce a conquistare una sua collega di lavoro di cui è innamorato follemente, decide di chiedergli il favore, ma ovviamente, come accade in queste commedie, i due si innamoreranno e inizieranno una relazione prima solo sessuale, che diventerà qualcosa di vagamente più serio.

Il film mostra la forte dicotomia tra il personaggio di Tank, volgare, sfacciato, arrogante, il classico cogl1one, come viene definito più volte nel film, che riesce ad avere successo con le donne e non si affeziona a nessuna, e quello di Dustin, con una stanza piena di cassette porno perché non riesce a trovare una donna con cui andare a letto, incerto, insicuro, titubante, impulsivo e che sbaglia quasi ogni scelta, nonostante sia il classico bravo ragazzo, la sceneggiatura fa la cosa più scontata possibile facendo innamorare Tank, accade in tipo qualsiasi altra commedia, e genera tante altre scene potenzialmente divertenti, ma spesso troppo improntate sul volgare, qualcuna può far ridere - il goffo tentativo di battuta di Dustin con la ragazza madre - qualcuna è fin troppo puerile - Tank che si abbassa i pantaloni davanti alla madre di Alexis - con anche qualche scelta narrativa fin troppo forzata - Tank che da un momento all'altro decide di rovinare il matrimonio della sorella in maniera così palese, ma anche il finale riappacificatore a tutti i costi, ma questo era già messo in preventivo -

Ci aggiungiamo il personaggio di Alec Baldwin, professore universitario estremamente superficiale che spara frasi sull'amore e sull'universo interiore per rimorchiare qualsiasi donna, che pensa solo al sesso e non riesce ad essere un minimo empatico col figlio che si è innamorato, però nel suo macchiettismo, ha qualche tratto divertente, e qualche scena comica che funziona un minimo - l'appuntamento da Jesus Chrust -

Un po' troppo dozzinale e volgare, un po' troppo becero e puerile per salvarlo.

Simpatica commedia che per la prima ora intrattiene molto bene,divertentissime in particolare alcune scene.La seconda parte invece lascia molto a desiderare,forzata e poco ispirata.
Peccato,visione consigliata per una serata super leggera in compagnia di amici.

filmetto scorrevole quanto basta a intrattenere. Visto su Sky cinema ( che mi viene imposto poichè non sono abbonato...doverosa precisazione perchè noleggiarlo o comunque spendere per vederlo sarebbero soldi buttati via...meglio 3 caffè se il noleggio costa 3 euro o poco più.

Ho appena finito di commentare una commedia italiana e nonostante anche quì si tratti sempre i soliti temi di tutte o quasi le commedie americane non posso ritenermi soddisfatto allo stesso modo. Il film ha qualche spunto divertente...

SPOILER... ma non basta, a volte casca addirittura nel volgare! In fatto di commedie vinciamo noi. IL CARTAIO

solita solfa..

Niente di nuovo sotto il sole holliwoodiano.
Solita commediola vista e rivista, nonostante il tentativo dell'unpolitical correct che qua si trasforma in turpiloquio gratuito e innocuo.
Nel genere molto meglio 'La dura verità' con attori più gradevoli e in parte.

Sotto la media delle solite commedie americane, pessima scelta del cast in cui Baldwin se la cava nel tipico ruolo e Hudson che rende la pellicola meno noiosa. Ripetitivo a tratti, poco comedy molto trash.

Sconsigliato.

Commedia mediocre con la solita tramuccia!!! Il 5 è tutto per Alec Baldwin che è un genio... Purtroppo lui non basta e il film quindi si può benissimo lasciare dov è

Solita commedia con battute e situazioni piuttosto prevedibili.
Alcune scene sono davvero riuscite e fanno morire dal ridere come la sequenza del matrimonio, altre sanno troppo di già visto.
Ben interpretato da Cook il personaggio di Tank ed esilaranti le entrate in scena di Baldwin; il resto del cast è dimenticabile in breve.

Chi mi ha preceduto ha messo bene in risalto i difetti di questo film: trama sconclusionata, quasi improvvisata; volgarità gratuità; imbecillità di tutti i personaggi.
Soprattutto, non riesco a sopportare il cattivo messaggio di film come questo: tutti mentono in amore, nessuno ha il coraggio di esprimere davvero ciò che prova e cosa sente.
Il personaggio femminile, interpretato dalla bellissima Kate Hudson (un angelo molto sensuale), è semplicemente odioso. Non capisco come una donna simile possa attrarre tutti i "maschi" del film: infida, poco divertente, finta verginella. Altrettanto inutile ed irritante il personaggio interpretato da Biggs, uomo senza attributi. Sorte simile ma un po' più accettabile quella del protagonista Cook, che almeno ha il coraggio di assumersi delle responsabilità.
Simpatico Baldwin nella parte del padre allupato... Però, che fissazione 'sta cosa del sesso per gli americani!!!
In sintesi, un film di cui si può far volentieri a meno. Come alternativa più che valida, Quattro matrimoni e un funerale, o il doppio episodio di Bridget Jones.

Considerata la presenza della Hudson sperava in qualcosa di meglio.

La storia banale ci può anche stare per un film d'evasione, ma il turpiloquio fine a se stesso alla fine risulta davvero pesante e fastidioso.

Salvo un paio di canzoni della colonna sonora e l'estetica della coppia Hudson-Cook (che comunque ha un certo fascino), ma il resto è tutto da buttare.

X un pubblico giovanile, da intrattenere.
O X un pubblico in vena di romanticherie?? BOH...
Carino, godibile ma niente più. LA SOLITA AMERICANATA PATETICA

dopo un buona prima mezzora il film scade nella banalità e nelle classiche scene pietose di filmetti americani come lei che fa la scenata al ristorante. il film per me non arriva alla sufficienza.

così così...un po volgarotto (la parola d'ordine era testa di *****)verso la fine migliora un pochettino ma non arriva alla sufficienza

questo rispetto ad una notte da leoni almeno ha qualche sequenza divertente, anche se alla fine non ha niente di originale e le interpretazioni sono piuttosto scadenti, il personaggio di jason biggs andava sicuramente approfondito.

totalmente vuoto, se non si considerano le battute di bassa lega, volgari e assolutamente non divertenti.
un film inutile, che malgrado la leggerezza del tema, riesce a risultare noioso.

Mai visto film così brutto. Pensavo di aver visto il peggio con i Vanzina, poi è arrivato questo. Non fa ridere mai, è pieno di dialoghi colmi di volgarità nemmeno fine a se stesse, ma proprio inutili, messe li per riempire le pagine di una sceneggiatura ed una storia che non esiste dove i "protagonisti" vagano sullo schermo senza capire bene cosa interpretano cosa fanno perchè lo fanno e come lo fanno. E' una roba incredibile, non oserei nemmeno chiamarlo film. La cosa più grave è che c'è pure una bravissima attrice del genere che non riesce minimamente a sollevare le sorti di questa porcheria. Ci sono un paio di situazioni che fanno sorridere, poi il nulla. Per far correre più gente al cinema avrebbero potuto chiamarlo "Tank: Lui si che non capisce le donne", ma per fortuna non ci hanno pensato, così questo cesso finirà presto nel dimenticatoio. Mezzo voto per Kate Hudson e appunto quelle due-tre scene simpatiche.

Quello di Tank è proprio un lavoro originale:lui viene ingaggiato da ragazzi appena lasciati per uscire con le loro ex e far loro passare una serata orribile, affinchè le tipe tornino dal loro boyfriend.
Cosa succede quando Tank, ingaggiato dal suo migliore amico, si innamora di Alexis?
La ragazza del mio migliore amico è una commediola leggerina e volgarotta, diretta da Howard Deutch, un tempo regista di film delicati e carini quali "La bella in rosa".
La pellicola, di per sè, non è sgradevole e i 100 minuti di programmazione scorrono veloci, ma senza lasciare traccia alcuna.
Si ride, ma non moltissimo. Non si racconta nulla di nuovo.
Jason Biggs è simpatico e le sue espressioni facciali strappano più di una risata.
Dane Cook è un "ba.stardone" convincente.
Kate Hudson, personalmente, non mi convince mai: come la giri e la rigiri c'è sempre qualcosa che non va...sembra quasi che voglia piacere per forza a tutti . Ha sempre un pò l'aria di scarsa spontaneità, costruita (ma qui c'è il confronto con la straordinaria madre Goldie Hawn).
Spiace vedere Alec Baldwin in un ruolo così volgare.
Un film che passa e va, senza infamia e senza lode.

i protagonisti sono antipatici peccato per la ninfomane e l'amico che erano gli unici un poco divertenti

Il problema di questo film sta nel TARGET.

Il settore marketing ha rivolto l'attenzione verso un pubblico giovanile, da intrattenere sul goliardico.

Questo film invece è una commediola rosa - ben più adatta ad un pubblico in vena di romanticherie.

Carino, godibile ma niente più.

ho messo il voto così basso per abbassare la media,non è possibile che abbia la sufficenza questo film.
pensavo di vedere la solita commedia simpatica e carina invece film con punte battute e veramente noiso dal inizio alla fine.

da non vedere

Mi ha proprio deluso..Nn fa ridere...mai !
Moolto meglio "Una notte da leoni"

Idea originale, ma sviluppata male. Scene spesso esagerate e basate su battute grezze. Un'occasione sprecata.

Brutto, poco divertente e decisamente esagerato. La Hudson sembra ubriaca per la maggior parte del film e tutto scorre in maniera poco coinvolgente. Peccato perchè l'idea di partenza era tutto sommato buona; fortunatamente un buon protagonista impedisce al film di sprofondare del tutto... non consigliato