Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Esemplificativo il primo colloquio condotto da Fren ed il suo collega, funzionari delle risorse umane all'interno di una grande azienda. Il candidato è estremamente qualificato, ma talmente qualificato che alla sua richiesta di benefit e conseguente diniego, si congeda affermando "vi farò sapere". Uno specchio di un mondo del lavoro che sulle risorse umane investe poco, sempre al ribasso a livello salariale e dove più delle competenze conta l'eventuale sottomissione ad un certo sistema. La stessa Fren non ha detto a nessuno di essere incinta, nemmeno al suo compagno ed aldilà della questione aborto, esposta ma mai veramente approfondita, il film si catalizza su ciò che è oggi il mondo del lavoro. Si può costruire un futuro? Si può scegliere liberamente in un contesto che non consente molti margini di scelta se non quelli predefiniti. L'architettura fredda ed alienante degli spazi riflette quello dei personaggi e la brava protagonista, di fronte ad un bambino in arrivo, a superiori prepotenti, a colleghi che muoiono senza un motivo chiarito, si trova prigioniera di tali scelte che si riflettono sul nascituro, condannato prima della nascita a vivere in un mondo del genere. Questa è lo sguardo su una Thailandia attuale, ma potrebbe essere trasferito in altri paesi, persino quello nostro.