Negli anni brutali tra la Prima guerra mondiale e l'ascesa del fascismo, la Divina sceglie di tornare dove la sua vita è iniziata: sul palcoscenico. In lotta costante con la brutalità degli eventi e del potere, e aggrappandosi alla possibilità dell'utopia, fa della sua arte un atto rivoluzionario, anche a costo di sacrificare salute e affetti. E affronta il suo viaggio finale consapevole di poter rinunciare alla vita stessa, ma non alla sua vera natura.
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