Tom Welles è un investigatore privato affidabile ed efficiente, specialista nel pedinamento di mogli e mariti fedifraghi, in attesa della grande occasione che faccia decollare la sua carriera. Gli capita in mano un innocua bobina che gli farà scoprire gli aspetti più oscuri e terrificanti della realtà che lo circonda. Il video mostra una ragazza ripresa in uno "snuff movie"", ovvero un film porno in cui si riprende l'uccisione dell'inconsapevole protagonista.
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Per l'ennesima volta Schumacher sfrutta in malo modo un soggetto molto interessante e originale tirandone fuori il solito film inconcludente. I suoi non sono film noiosi e si guardano senza problemi... I problemi però emergono alla fine, quando ti accorgi che questo regista come comunicatore non vale un tubo. Se l'intento era turbare lo spettatore, mostrandogli un ambiente malsano, violento e perverso come quello della pedopornografia (più precisamente degli snuff movies), beh esso riesce solo in minima parte. Come nel precedente A Time To Kill, dove si parlava da razzismo e giustizia, Schumi banalizza tematiche come quelle del male e della violenza insiti nell'uomo che, se trattate come si deve, sarebbero molto interessanti. Tutto troppo superficiale e poco approfondito, a partire dal calvario del protagonista che percorre un'autostrada per l'inferno che lo porterà ad accogliere quel male che al tempo stesso combatte. Beh, tutto ciò viene trattato molto ambiguamente e senza mordente...
Si fatica a credere all'improvvisa discesa agli inferi di Cage, i cui turbamenti subiscono un'accelerazione eccessiva. Troppo inverosimile che di punto in bianco egli decida di macchiarsi di due omicidi e che per giunta la faccia franca. Ciò finisce per giustificare l'assassinio e risulta molto ridicolo. Di solito anche se uccidi delle bestie come possono essere gli Stormare e i Gandolfini di questo film, scendi sul loro stesso piano. Invece qui, come in A Time To Kill, si tende a dare la licenza di uccidere un pò troppo facilmente.
Impossibile non fare un confronto con il detective Mills di Se7en, costretto a pagare caro per le azioni da lui commesse. E mi pare che il movente fosse un tantino più giustificabile di quello di Cage, che qui invece passa pure per eroe...
Comprimari mica da ridere come Stormare e Gandolfini affiancano un discreto Cage a cui non voglio imputare le numerose pecche del suo personaggio. Joaquin Phoenix invece è poco sfruttato e sparisce a metà film...
Altra occasione persa per Schumacher con l'ennesimo film che rasenta di poco la sufficienza.