Recensione terraferma regia di Emanuele Crialese Italia 2011
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione terraferma (2011)

Voto Visitatori:   6,70 / 10 (38 voti)6,70Grafico
Voto Recensore:   6,50 / 10  6,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film TERRAFERMA

Immagine tratta dal film TERRAFERMA

Immagine tratta dal film TERRAFERMA

Immagine tratta dal film TERRAFERMA

Immagine tratta dal film TERRAFERMA

Immagine tratta dal film TERRAFERMA
 

"Un dramma simbolico, sul conflitto tra turismo e immigrazione, osservato attraverso il prisma delle mutazioni antropologiche" (E. Crialese)

Per essere una dichiarazione d'intenti suona piuttosto pretenziosa, in un film tanto esposto alla semplificazione lirica delle immagini. Esiste, lo sappiamo, un confine discosto tra i diritti umani universali e il bisogno di rivendicare un senso d'appartenenza, con la duplice minaccia dello "straniero" che reclama rifugio e costringe a rivalutare la nostra coscienza.

E' proprio la forza della ricchezza visiva ad aver convinto i giurati del Festival del Cinema di Venezia, guidati da Darren Anorofsky, a premiare "Terraferma" con il Premio Speciale della Giuria.
L'Immagine forma un trittico perfetto con il barocchismo formale di Sokurov o la tecnica - altrettanto visionaria - di un neo-cineasta cinese (rispettivamente Leone d'Oro e Leone d'Argento). Ma in questa terza parte di un'ipotetica "trilogia del Mare", Crialese lascia proprio al lirismo delle inquadrature il bisogno naturale di semplificare il messaggio, senza concedere spazio all'invettiva.

E' uno scenario che confonde gli occhi, attraverso fondali marini immortalati dalla prospettiva ellittica di un elicottero, o il Grande Mare che si dipana, orizzontale, in una vasta "terra" acquatica. Al tempo stesso, i profughi del film non reclamano verbalmente il diritto all'accoglienza, se non attraverso la comunicativa fisica che ne enfatizza i bisogni - braccia tese, ferite dai remi o issate nelle barche in un macabro gioco di ospitalità/rifiuto.

A modo suo, il film fa perno sulla simbologìa astratta, quella del titolo, mentre tutto ruota attorno a una ritualità che cerca forzatamente di essere poetica.
Se il "Nuovomondo" tenta di giustificare la propria resistenza culturale - un po' come l'esperienza di Olmi - il sacrificio Verghiano dei pescatori ci ripropone l'ennesimo sguardo affettivo e nostalgico verso quella società patriarcale di cui molti sentono ancora un legame.

L'isola siciliana del film non è comunque la famigerata Lampedusa, ma la rocciosa e vulcanica Linosa. Una piccola isola compressa in una sorta di Resistenza territoriale.
La vicenda ruota attorno a una famiglia di isolani e al rapporto con l'improvviso esodo dei profughi africani. Un giovane pescatore, Filippo, che ha perduto il padre in mare, e sua madre Giulietta (Donatella Finocchiaro) costretta ad affittare la casa ad alcuni studenti del Nord-Italia. Madre e figlio si trovano a salvare e ospitare una madre africana scappata dalla Libia. Giulietta vive un rapporto ambivalente con la donna straniera, divisa dal bisogno di aiutarla e la paura di rincorrere in severe sanzioni per aver protetto e aiutato una clandestina. La donna è, insieme al fratello Nino (Beppe Fiorello), un elemento di modernità, convinta com'è che per lei e il figlio non possa esistere un futuro nell'isola. Anche se lo zio Nino si divide tra la pesca e l'animazione turistica, il nonno e gli altri pescatori esaltano i grandi princìpi del mestiere e di una vita in mare, e solo attraverso l'esperienza diretta con i profughi venuti dal mare, Filippo troverà la spinta necessaria per cambiare vita.

"Il mare e il mio cinema si scompongono e ricompongono reciprocamente e l'elemento marino da sempre rappresenta per i protagonisti il veicolo di una seconda nuova vita. Lo è per Grazia in "Respiro"; per i migranti in America in "Nuovomondo"; lo è per gli abitanti di "Terraferma" in quanto attraverso il mare ricevono un'umanità diversa, dall'altrove. E così che, liquidamente, prende forma la mia personale concezione dell'Odissea, ove il racconto si fa evocazione."

Purtroppo, al di là di tante belle immagini e di un'onestà di fondo, il film di Crialese non va. Il divario tra un turismo affamato di vacanza e il paradiso artefatto dalla fatica e dalla persistenza temporale delle tradizioni, è affrontato in modo scialbo, a cominciare dall'immagine effimera dei tre ragazzi nordici che sembrano usciti da una qualsiasi fiction televisiva. La devastante attualità rimossa dai beach-parties e dalla promozione turistica sono, vero, uno spaccato più che mai veritiero della nostra Penisola, sia culturalmente che politicamente. Ma è l'unica concessione del regista alla "falsità" nuda e cruda, alla transfugazione del reale sulla fiction.
E quando ci riporta con i piedi per terra, le cose non vanno molto meglio, anzi. Si tratta, in almeno due casi, di momenti che soffrono di un certo calo ispirativo (tutta la parte dedicata al sequestro dell'imbarcazione da parte degli agenti è riduttivo definirla piatta e artificiosa). E in questo frangente, il film perde in parte lo spessore psicologico e la coscienza, recando i danni dovuti a un lirismo, sì, impeccabile.

Di tutti i mutamenti possibili, quelli di Filippo e della madre sono i più condivisibili, ma anche i più facili da raccontare. I personaggi escono un poco affettati nella loro funzionalità, e forse questo è dovuto al compromesso registico tra agiografia della Comunità e la (in)giustizia delle nuove, discusse leggi Italiane in materia di accoglienza.
E la bellezza popolare, resa immortale da Crialese e prima ancora da Tornatore, che torna pericolosamente attuale, tra i muscoli e il sudore dei pescatori e l'invecchiamento precoce delle vedove afflitte, finisce per arrestarsi davvero ai segni di un tempo che non è nemmeno più contemporaneo. Il mondo ha già voltato pagina. Forse Crialese, al suo ritorno da Itaca, dovrà prepararsi a cambiare vita.

Commenta la recensione di TERRAFERMA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di kowalsky - aggiornata al 04/10/2011 16.00.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
ballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'
 NEW
deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)
 NEW
dragon trainer (2025)eternity packagefear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)il bacio della cavallettail mio compleannoil mohicanoil quadro rubatokarate kid: legendsla guerra di cesare
 NEW
la mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondapaternal leaveper amore di una donna
 NEW
pesci piccoli - stagione 2questa sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una notte
 NEW
the dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*
 NEW
trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaluna fottuta bugia
 NEW
volvereis - una storia d'amore quasi classica
 NEW
warfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1061918 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net