l'ombra del vampiro (2000)

Film molto particolare costruito su tanti livelli. Mi è piaciuto, ottimi personaggi e idea originale.

Aver visto "Nosferatu" (cosa che non ho fatto) aiuta sicuramente ad entrare meglio nel film, e probabilmente anche a coglierne particolari e sfumature che a chi non sa bene di cosa si sta parlando potrebbero sfuggire (a me, appunto). Azzeccata la scelta di John Malkovich, ma bravo anche Willem Dafoe che non avevo riconosciuto nei panni di Nosferatu.

Piacevole ma alla fine non mi ha lasciato praticamente nulla, forse per i motivi di cui sopra.

Interessante rivisitazione del dietro le quinte di Nosferatu, che si concentra sull'ossessione dei due comprimari.

Pellicola che riprende una vecchia leggenda cinematografica e ricorda il genio di Murnau. Ottimo cast, film tutto sommato ben fatto.

la lavorazione dei film spesso è costellata di dicerie e leggende, alcune entrate prepotentemente nella cultura popolare, tipo:
"la disney nasconde messaggi e rimandi sessuali nei film di animazione"
"in tre uomini e un bebè si vede un fantasma"
"nel mago di oz in una scena si vede un tecnico impiccato"
"a Shirley Temple venivano dati farmaci per impedirgli di crescere"
e poi la più famosa di tutte "l'attore del conte orlok nel film nosferatu era davvero un vampiro!" d'altronde Max Shreks (che comunque prima e dopo quel film aveva una grandissima cariera teatrale) fu il primo attore di cui ci si ricorda a voler farsi vedere solo truccato dal resto della troupe e a non uscire dalla parte fino a fine delle riprese e la possibilità che fosse davvero un vampiro era uno spunto troppo ghiotto per lasciarselo scappare.
così Elias Merhige nel 1999 decide rendere omaggio al film del 22 non facendo un remake ma usando il cinema per rendere vera la leggenda.
la storia è resa in maniera perfetta e gli attori sono tutti in parte, ho adorato vedere Malkovich interpretare Murnau e dare voce alle scene del film originale con le scene riproposte fedelmente, vedere Willem Dafoe truccato da vampiro che interagisce con i membri della troupe spaesari ma accondiscendenti, cosa che mette alla berlina le manie di tanti attori.
un piccolo film fatto da chi ama il cinema classico per chi ama il cinema, in maniera divertente e divertita, per me da vedere assolutamente

Erano decenni che volevo vederlo e finalmente l'ho trovato in Sala Borsa a Bologna (per chi è della zona, ci vada e scoprirà autentici tesori).
"L'ombra del vampiro" riprende una delle più belle e vecchie leggende metropolitane del cinema e vale il costo del biglietto anche solo per le interpretazioni clamorose di John Malkovich e di Willem Dafoe. Per il resto, non c'è genio, ma fa il suo più che onesto lavoro.

E.Elias Merhige ha ritirato fuori il mito e le dicerie del "Nosferatu" di Marnau inventando una storia ASSURDA che si appoggiasse alle voci di corridoio secondo il quale Max Schreck era davvero un vampiro.
Lasciando perdere l'enorme puttànata della cosa il film si dimostra molto singolare, curioso anzi, con un Willem Dafoe davvero strepitoso e una ricostruzione straordinaria del set della famigerata opera....per il resto l'ho trovata una pellicola che lascia il tempo che trova, troppo mirata nel fomentare ancor più le leggende che girano intorno ad essa, bellissima da sola, senza aver bisogno di queste chiacchere esoteriche "da paese" che oggi come oggi fanno un pò ridere....
Tuttavia quello che è stato detto nel corso dei decenni riguardo a quest'opera è innegabile, quindi vederne un film che gioca con questi concetti può risultare simpatico......ma alla fine dei fuochi mi è saputo poco accattivante....forse può intrigare maggiormente i cinefili, ma non saprei quanto gli spettatori occasionali.....
Comunque ben girato....

E. Elias Merhige a nove anni dallo sperimentale Begotten,torna sul grande schermo con un opera ancora più coraggiosa (e riuscita),raccontare (in modo romanzato e fantastico logicamente) i retroscena e i dietro le quinte di uno dei più famosi film horror della storia del cinema,Nosferatu.
La sceneggiatura prende spunto da una delle più celebri leggende che giravano sul conto dell'attore che interpretava il conte Orlok (Max Schreck),cioè che fosse veramente un vampiro,prendendo spunto da questa storiella,il regista costruisce una pellicola affascinante e sinistra,riesce a ricostruire e ad inserire in modo semplicemente perfetto alcuni inserti che assomigliano molto alle scene girate da Murnau,veramente impressionante.
Memorabili i vari personaggi,a partire dal dittatoriale ed egoista Friederich Willhelm Murnau interpretato da un grandissimo John Malkovich che rappresenta il regista come un folle,ossessionato dal cinema e disposto a compiere ogni sacrificio pur di realizzare la pellicola perfetta.
Da applauso anche Willem Dafoe che pesantemente truccato interpreta Nosferatu (interpretazione per la quale ha avuto anche una nomination all'oscar).
Una pellicola molto particolare e forse non per tutti,un film sul cinema,visto come un qualcosa di misterioso ed anche inquietante.......... più accessibile rispetto a Begotten ma non per questo meno riuscito.

Simpatico omaggio al Nosferatu di Murnau, molto carino, con un cast molto in forma, ovviamente non é un film verosimile, alimenta leggende e miti che si sono creati attorno al film e all'attore che si credeva fosse veramente un vampiro, filmetto interessante, vale la visione.

Film interessante per l'omaggio che rende ad una colonna del Cinema di tutti i tempi, il grande Murnau, ed al suo Nosferatu, nonchè per la messa in scena abbastanza originale e particolare (certo nulla a che vedere con Begotten dello stessa regista, in fatto di particolarità). E per questo vale la visione. Non annoia, ma non è certo un film che mi abbia entusiasmato. Non oltre una buona sufficienza.

Dafoe salva in parte la baracca ma la mediocrità degli altri attori (Malkovich secondo me fuori parte) e i pochi colpi di scena sprecano l'ottima idea di fondo.

Udo Kier regna

Un Dafoe eccezionale in una pellicola molto originale. Omaggio doveroso ad una delle pietre miliari del cinema.

Bella sorpresa questo film...davvero ben fatto e con un grande Malkovich!
Chissà cosa ci sarà di vero in questa storia però le atmosfere sono rese bellissime e la pellicola ti prende dall'inizio alla fine...per palati fini!

Pellicola di serie B in cui vengono ridicolizzate le figure di Schreck (peraltro molto antipatico nell'interpretazione di Dafoe) e Murnau (che insieme alla troupe risulta a tempo pieno sopra le righe).

Secondo passo falso per Merhige, il quale nel precedente 'Begotten' poteva se non altro giocarsi la carta della sperimentazione. In questo caso invece non trovo giustificazione alla noiosa prolissità dell'opera.

Mal riuscito tributo ad uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.

Non consigliato.

Una piccola perla dell inizio del nuovo secolo . peraltro un tributo al capolavoro del cinema muto ''Nosferatu'' che però qui viene intepretato davvero in modo magistrale sia d Malkovich nelle vesti del regista Murnau sia da william dafoe che riprende il vampiro Nosferatu davvero in modo molto realistico .
la visione scorre molto velocemente e il film non annoia mai lo spettatore durante i circa 90 min che lo compongono . un punto debole che posso trovare che ovviamente chi conosce il film originale di Murnau darà per molto scontato il finale .

Una buona idea. Hanno sfruttato la leggenda di Max Schreck per fare un horror discreto e interessante, omaggiando così l'opera di Murnau.
Le prime apparizioni del vampiro fanno venire i brividi! Poi purtroppo hanno fatto un errore secondo me, hanno reso Schreck un po' troppo grottesco con i suoi risolini stupidini, da lì non faceva più paura. Il film procede abbastanza bene, però mi dispiace che non abbiano inserito le riprese nella barca (momento importante in Nosferatu). Il finale mi ha lasciato qualche dubbio.
Ottimo Dafoe, abbastanza in parte anche gli altri. Musiche molto belle.

Bell'omaggio al Nosferatu di Murnau.
Film affascinante e morboso. Ottime prove sia di Malkovich sia di Dafoe.
Bella e riuscita l'alternanza tra b/n e colori.
Ottimo trucco.
Atmosfere suggestive per un film che non annoia nemmeno per un minuto.

Per ignoranza non ho colto bene i riferimenti al Nosferatu originale, però mi permetto di dire che è stata un delusione visto la media altissima. La cosa migliore è l'interpretazione di Dafoe, assolutamente superba, però per il resto spesso mi è sembrato di assistere a scene staccate fra loro, ben realizzate, ma fini a se stesse e non ad una trama continua.
Anche per questo, pur avendo una durata breve non l'ho trovato coinvolgente e quasi noioso.

Straordinario omaggio al Nosferatu di Murnau che si snoda attraverso la leggenda sull'attore interpretante il conte Orlock. Il nome stesso dell'attore, Max Schreck, ha generato molti miti a riguardo significando "grande terrore".
Il film, a mio avviso, è veramente ottimo. Interessante e straordinariamente interpretato. Una piacevolissima sorpresa.

Uno dei miei film preferiti, bellissimo.

Il più bell'omaggio a F.W. Murnau.
Dafoe straordinario.

Originale ricostruzione delle riprese del Nosferatu di Murnau (1922)
Miscela ironia, situazioni da romanzo gotico, estetica liberty e suspance.
Con alcune sequenze girate in maniera identica al capolavoro tedesco.
Il regista, uomo moderno, in pieno delirio artistico, sfida la superstizione
incarnata da Nosferatu (su questo, il film riprende la tematica di ogni
buon libro di vampiri, da Stoker in poi)... da questo patto con il demonio,
ne uscira' vincente, ma alquanto fuori di testa.
Bello, fa pensare che il cinema abbia dovuto sfidare un non-morto per
raggiungere l'immortalità.

Ottime interpretazioni di Dafoe e Malkovich, ma trlasciando questo il film è abbastanza deludente e ridicolo in certe scene

Ricostruzione fantasiosa della lavorazione del celebre capolavoro di Murnau "Nosferatu". Con personaggi trattati alla stregua di macchiette comiche, il film vuole porsi a metà strada tra biopic, commedia e horror, fallendo in tutti e tre i fronti. Quasi offensivo nei riguardi della figura di Maurnau e con un Willem Dafoe fin troppo sopra le righe. Mediocre.

Forse mi aspettavo un pò troppo, o forse non sapevo nemmeno io cosa aspettarmi. Fatto sta che mi ha deluso parecchio. Non mi ha annoiato, ma nemmeno intrattenuto come speravo.

Film molto interessante. Malkovich e Dafoe sono veramente ottimi in questo film. La trama ripercorre una leggenda riguardante il mistero attorno al film Nosferatu. Belli i toni usati in stile "Making of.." senza far risultare il film sgarbato.
Molto Particolare, da vedere.

Film atipico. Un documentario di finzione che invece di ricostruire la realtà ricostruisce la leggenda. Scelta che devo dire essere azzeccatissima. Il cast è grandioso. Bello pensare che le riprese di Nosferatu si sia realmente realizzate per questo motivo. Murnau il folle capitaista del nuovo millennio che non si ferma di fronte a nulla. Io resto convinto che il nosferatu sia la più grande storia d' amore mai raccontata al cinema e questo film conferma la mia teoria.

il cinema parla di sè. del realismo. antesignano di altre pellicole in cui si vuole filmare il momento finale di conclusione della vita. Interessante, ma, come altri esperti hanno fatto notare, poco sviluppato.
Tutto ruota intorno a questo tema.
Risponde alla storica domanda "cosa siamo disposti a fare per una frazione di celebrità?"
"Si hanno dei limiti, dei valori, che arginano il nostro agire?"
Domande interessanti. Ma le risposte proposte sono un po' troppo lapidarie:
"Tutto"
"no"
Molto interessante la confusione di piani storici tra il primo Nosferatu e questo girato. In più momenti, sebbene l'uso del bianco e nero funga da linea temporale, ci si chiede se ciò cui assistiamo è il reale proposto o il film girando.
Malkovic non si scopre in questo film. E' il volto del terrore, della follia. Ed anche in questo film, da pari suo, interpreta il male. Quello vero.
La storia del vampiro è narrata in poche battute e spesso tutto si riduce ad non ricordo, come a dimostrare che il film non vuole parlare di ciò.
Perché 7 e non 10? Perché troppo volutamente impegnato. E per essere tale tutto troppo palesato e veramente troppo poco sviluppato.
Consigliato per un pomeriggio in cui si ha voglia di riflettere.. per conto proprio.. prendendo solo a spunto il film

Film sopravvalutato, certo, ma non merita nemmeno certe stroncature che ho visto, non solo qui, ma anche da altre parti.

Dura un pò troppo poco forse, e per questo mi sento di definirlo poco sviluppato; inoltre, come certi han giustamente fatto notare, è un film che si prende un pò troppe leggerezze e libertà nei confronti di Murnau, risultando a tratti quasi diffamante, o superficiale.
Grandisismi attori ad ogni modo, ma non è poi sto gran filmone.


Da vedere comunque.

Interessante idea di E. Elias Mehrige,che omaggia quello che rimane probabilmente l’horror più famoso e celebrato dell’epoca del muto.Trattasi ovviamente del “Nosferatu” di Murnau,film su cui gravano tutt’ora diverse dicerie,prima tra tutte che il protagonista,ossia Max Schreck, fosse realmente un vampiro.Prendendo spunto da questa leggenda Mehrige mette in scena la genesi, ovviamente fantasiosa, del film, sfruttando al meglio il fascino magnetico di John Malkovich nei panni di Murnau e le inquietanti fattezze di Willem Dafoe,strepitosamente a suo agio nel ruolo della creatura maligna.La pellicola oltre che nella performance dei due attori,presenta nell’idea di partenza il suo miglior pregio,unito a sequenze suggestive ed ambientazioni molto curate. Peccato ogni tanto il film risulti eccessivamente verboso ed annoi un poco,inoltre non appare riuscitissima la commistione tra horror ed alcune sfumature ironiche che rischiano di scadere nella farsa.
Abbastanza banale anche la rappresentazione dei due protagonisti,uno votato al male per istinto di sopravvivenza,l’altro malvagio e vizioso per scelta,determinato a raggiungere la fama anche al prezzo di sacrificare l’intera troupe,ovviamente tenuta all’oscuro della vera natura del sinistro attore.Buona l’alternanza tra il girato a colori e quello in bianco e nero che rappresenta ed omaggia palesemente il lavoro di Murnau.
“L’ombra del vampiro” rimane comunque un prodotto da premiare in quanto sufficientemente bizzarro ed estraneo ai soliti cliché.

Horror veramente atipico e strambo che però sono riuscito ad apprezzare pienamente..in pratica si mette in scena la realizzazione del celebre film Nosferatu di Murnau immaginando che lo stesso regista abbia scritturato un vero vampiro..idea molto originale che premio.

Bel film, leggero e scorrevole, non eccessivamente lungo e senza troppi luoghi comuni sui vampiri! Il mattatore assoluto è Defoe, quasi irriconoscibile anche se più per la bravura gli viene incontro un viso assolutamente perfetto per il ruolo! E' la storia di Murnau raccontata attraverso un punto di vista gotico e misterioso: mistero che circonda la figura di Max Schreck fino al finale di grande impatto!
Molto originale per il tema che tratta dunque, da vedere!

Willem Defoe è davvero Willem Defoe?probabilmente se lo chiederà anche lui dopo un'interpretazione del genere!
Bravissimo anche Malkovich nei panni del pignolo regista...una storia rivisitata in maniera superba e molto lucubre,e che non vuole essere un Remake,ma una storia a se stante!
Da vedere!

1921: "il pubblico teatrale riesce a donarmi la vita, mentre quella.. COSA me la toglie!". E un'opera teatrale sembra messa in scena da Merhige, nel narrare la vicenda dell'arcinoto vampiro di Murnau. Buona regia, fotografia e musiche, ma è assente quel qualcosa che renderebbe l'opera decisamente viva ed esaltante. Non male, ma poteva essere meglio.

Horror atipico il cui punto di forza risiede nell'originalità; geniale l'idea di ambientare il film durante le riprese di "Nosferatu", sfruttando le inquadrature dello stesso per "accompagnare" il dramma di un vampiro che sente tutto il peso dei suoi anni immortali, e quello di un regista spieato pronto a qualunque sacrificio, anche il più truce, per la sua arte.
Peccato che il primo tema sia sviluppato solo a metà (dopo la bellissima scena del pipistrello, non se ne parla praticamente più), mentre sul secondo si insista fin troppo fino a farlo divenire artificioso.
Rimane comunque il merito di aver portato un pò di aria nuova sul genere vampirico, e non è poco.

Film bellissimo ed origina con due attori superbi.

Fascino e cupezza sono i migliori antidoti di questo lungometraggio purtroppo poco conosciuto. Malkovich delude a tratti mentre Merhige rimane lineo e carismatico nelle scene. Scenografie buone davvero.

Delizioso omaggio ad uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. Molto belli i duetti tra il vampiro tragico interpretato da un magnifico Willem Dafoe e John Malkovich/Murnau regista disposto ad ogni tipo di compromesso pur di completare il suo film.

Nell’1991 Merhige aveva esordito con Begotten uno dei film più weird al mondo, nove anni dopo arriva la sua seconda opera, questo L’Ombra del Vampiro, e malgrado ci siano delle scelte stilistiche simili, è davvero difficile immaginare che dietro la macchina da presa ci sia lo stesso regista del citato Begotten… Comunque Merhige è uno che tecnicamente ci sa davvero fare e, grazie anche ad una ottima fotografia, ci regala una messa in scena davvero notevole… Partendo dalle storie relative a Max Schreck (il Nosferatu di Murnau) Merhige firma un film che rappresenta la ricostruzione “romanzata” (molto) del capolavoro senza tempo del regista tedesco… Merhige omaggia Murnau sia nelle fasi della ricostruzione storica, sia con alcune scelte stilistiche che ricordano appunto il capolavoro Nosferatu (l’ombra che sale le scale per esempio)… Semplicemente superba la prova dei due protagonisti, Malcovich e Dafoe autori di una prestazione davvero da ricordare…
Il problema è che onestamente la paura e la tensione latitano un po’ troppo per quello che dovrebbe rappresentare il film, mentre invece nella pellicola sono presenti diversi momenti divertenti e secondo me nella parte finale si da troppo spazio alla “romanzata” con troppi comportamenti assurdi… Rimangono alcune scene davvero notevoli (la prima apparizione di Schreck per esempio) e rimane l’omaggio di Merhige ad un grande (in realtà due grandi) del cinema… Film molto interessante, davvero da vedere!

La prima parte del film (fino a quando non si esagera nel romanzare) fa apprezzare (se possibile) ancora di più il Nosferatu di Murnau…

Merhige mette in scena una pellicola coraggiosa,misurandosi con una delle figure piu'importanti e leggendarie di tutto il cinema mondiale:Nosferatu...
Quella che all'inizio puo'sembrare una banale e improbabile ricostruzione(il regista racconta la lavorazione del film originale di Murnau),si rivela invece una delle operazioni piu'originali e stilisticamente perfette che mi sia mai capitato di vedere,attraverso una messa in scena curatissima e un apparato iconografico suggestivo e coerente.
Malkovich e Defoe rappresentano l'attrazione principale,attraverso due interpretazioni da annali del cinema:intensi,geniali,espressivi e devastanti in ogni singla scena,sono loro la vera anima di un film magnifico e forse davvero troppo sottovalutato....un saggio sul cinema che fu.

Magistrale.
Questi sono i veri film sui vampiri, non quelli pieni di "goth" che volano da una parte all'altra e che immancabilmente conoscono alla perfezione le arti marziali.
Questo è un film che parla della mostruosità certo, ma anche della profonda tristezza e miseria che si celano dietro alla figura del vampiro, unita ad un'ambientazione retrò molto gustosa e da un'idea di fondo per una volta originale. John Malkovich e Willem Dafoe (in particolare quest'ultimo) regalano un'interpretazione indimenticabile ed anche il resto del cast è ottimo.

Per un veterano del gioco di ruolo della white wolf come me, questo film è il massimo.

un film brillante, che romanza se possibile ancor di più il personaggio di max schreck e omaggia murnau, seppur malkovich incarni un personaggio che non è proprio il ritratto dell'etica e la gentilezza d'animo.
bellissima l'ultima sequenza, davvero suggestiva.

Grandissimo William Dafoe, fa veramente paura! Sarà che la figura di Nosferatu mi ha sempre terrorizzato! Cmq il film è da vedere assolutamente, è un omaggio a Mourneau che ricostruisce molto bene le atmosfere e le tecniche cinematografiche dell'epoca. Originale, non annoia.

Film strepitoso, ben girato, attori formidabili...
A quanto pare il povero Max Schreck era un attore di muto e teatrale piuttosto famoso nella Germania di Weimar...chissà cosa avrebbe pensato dell'idea di questo film, magari si sarebbe fatto due risate :)

Inquietante storia (vera?) con un cast grandissimo. Consigliato agli amanti del genere.

Certo, se Murnau fosse vivo farebbe causa alla produzione, e avrebbe ragione.
Comunque l'idea è geniale.
Chi ha mai sentito più parlare di Max Schreck, umbratile e misterioso interprete del silente "Nosferatu" teutonico? Probabilmente, dietro il sinistro e lugubre nome d'arte si celava un oscuro attore del muto, poi finito chissà dove. Certo senza immaginare che il suo nome sarebbe stato riutilizzato per un intelligente e fortunato cartoon di questi ultimi anni.
Merhige la pensa diversamente. Frustrato dalle bizze della vedova Stoker, che non volle concedergli l'uso dei nomi dei personaggi di "Dracula", Murnau avrebbe cercato altrove le attrattive necessarie per fare del suo film un successo. Ingannando produttore e attori, avrebbe assoldato un 'vero' vampiro, promettendogli il sangue della prima attrice, ma riservandosi di farlo fuori alla prima compiacente alba.
Ma il vampiro è più astuto di quanto si possa immaginare (altrimenti, come sarebbe potuto sopravvivere per secoli?) e crea una sacco di guai alla troupe. Murnau se ne infischia: "the show goes on", e il suo cinismo passa sopra i cadaveri di segretarie di produzione e collaboratori vari. L'importante è poter dire che "questa ripresa è buona".
Straordinaria metafora dell'arrivismo e dell'efferatezza che dominano
il mondo del cinema. La regia non è sempre sicura, i passaggi sono talvolta poco convincenti, ma ci sono alcune scene strepitose (come quella di Schreck che si sbafa giulivo un pipistrello davanti agli occhi di due membri della troupe, convincendoli così delle proprie eccellenti qualità attoriali).
Malkovich e Dafoe sono due mostri (letteralmente). Per chi non avesse notato in altri film i dentini di Dafoe: il bravissimo attore non ha quasi avuto bisogno di trucco.

Nosferatu, The genesis! - Capolavoro assoluto!