Durata: h 2.10 Nazionalità:
USA1946 Genere: drammatico
Tratto dal libro "La vita è meravigliosa" di Philip Van Doren Stern
Al cinema nel Settembre 1946
George Bailey ha vissuto una vita di sacrificio per il bene della sua famiglia e della sua città: un Natale, però, i suoi affari improvvisamente precipitano, i problemi lo sommergono, e sta per gettarsi nel fiume. Ma un angelo interviene...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Uno dei difetti principali presenti in "The Butterfly Effect" è che il finale scelto fra i molti girati (e rintracciabili online) non è poi così aperto come potrebbe sembrare: lui e lei si reincontrano, hanno la sensazione del "volto già noto", ma poi proseguono andando ognuno per la propria strada. S'è persa un'opportunità forse più unica che rara, nella storia del cinema, per spingere all'estremo l'impostazione leibniziana del frankcapriano "La vita è meravigliosa". L’analisi comparativa dei possibili mondi alternativi, la differenziale fra gli scenari storicamente e cosmicamente controfattuali è doverosa, ma termina ancora con una scelta precisa, proprio come nel b/n del '46. Invece oggi sappiamo che ciò ci è umanamente indecidibile, esorbita le nostre capacità di giudizio e discernimento, ci obbliga a una "epoché" inedita nella sua postmoderna voraginosità. Oggi, se due registi esordienti avessero avuto il coraggio d'osare fino in fondo, avrebbero proposto TUTTI i finali girati, dal più smaccato happy ending al nichilistico esito della tragedia sofoclea come nell'"Edipo a Colono" ("Non nascere: questa è la parola migliore. Oppure quando si è nati tornare al più presto là donde si è venuti": terzo stasimo, vv. 1224-7).
Si veda: http://www.ibs.it/dvd/8027253001129/its-a-wonderful-life/vita-meravigliosa.html
Inoltre il forum interno: http://www.filmscoop.it/forum/forum_posts.asp?TID=10747&get=last#1918049