Dopo essersi "liberata" delle vecchie colleghe O-Ren Ishii e Vernita Green nel Volume 1, la Sposa prosegue nella sua vendetta in KILL BILL Volume 2. Eliminate le prime due dalla sua personale "lista della morte", rimangono altri due nomi da barrare - Budd e Elle Driver – prima di affrontare il suo ultimo obiettivo... uccidere Bill.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
"La vendetta non è mai una strada dritta. È una foresta. E in una foresta è facile smarrirsi. Non sai dove sei, né da dove sei partito."
(Hattori Hanzo)
Questa citazione proveniente dal primo volume sintetizza in poche parole dal sapore zen la chiusura perfetta di Kill Bill. Alla furia sanguinaria del primo volume si preferisce ritmi più cadenzati e lenti, da western classico (l'apertura che rimanda a Sentieri selvaggi di John Ford) o da noir dell'anima. La violenza è più contenuta, l'alternanza tra l'ironia dell'allenamento con il maestro di arti marziali Pai Mei (Gordon Liu) e momenti più drammatici ravviva un range emotivo multicolore e radioso. E poi c'è l'agognato confronto con Bill, quasi invisibile nel primo atto e impersonato da un monumentale David Carradine al massimo della forma, sorprendentemente anticlimatico e proprio per questo degno di un abile giocoliere della macchina da presa quale è Quentin Tarantino.