I ragazzini del Loser Club hanno sconfitto ma non eliminato il malefico Pennywise, entità che si manifesta ogni 27 anni nella cittadina di Derry con le fattezze di clown e rapisce e uccide bambini. Sono dunque destinati a un nuovo confronto con lui 27 anni dopo e si passa così dal 1989 al 2016. I protagonisti sono cresciuti, ma quasi tutti loro hanno lasciato la cittadina e hanno dimenticato l'orrore in cui si erano imbattuti e persino molti dettagli della loro amicizia.
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Al secondo capitolo della nuova trasposizione del romanzo di King(che interpreta il rigattiere)il regista non sa che pesci pigliare.Aumenta eccessivamente il livello di jumpscares ed effetti digitali(anche qui non sempre eccelsi) ma manca il ritmo e si perde quasi in toto quella cupezza che caratterizzava il film precedente,con l'eccezione di qualche momento e del prologo con il brutale pestaggio di Adrian Mellon(interpretato da Xavier Dolan)e la sua uccisione per mano di Pennywise.La prima parte è tirata per le lunghe e la seconda è sbrigativa e vede il duello finale concludersi in maniera non meno risibile di quello della miniserie del '90.Pesano più che mai le varie modifiche ed omissioni rispetto al romanzo,e il cast di Perdenti adulti pur non disprezzabile(con l'eccezione degli anonimi Ben e Mike)è sprecato e fa rimpiangere quello dei Perdenti giovani,che qui appare in qualche flashback(dove alcuni degli attori hanno il volto modificato dal digitale perchè cresciuti nei 2 anni dopo il primo film).Un brutto tonfo che ribadisce con forza la già evidente impossibilità di poter adattare decentemente il romanzo in soli due film,e sembra non averci nulla da spartire.Il successo non è mancato,ma comunque è stato minore rispetto al precedente.Il regista interpreta un cliente nella farmacia e Peter Bogdanovich il regista.