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Così come Mulholland Drive , anche questo film è l’ultimo sogno di un personaggio morente.
Partiamo da quando l'attrice Nikki (Laura Dern) parcheggia la sua auto di fianco al set del suo film ed entra da una porta con sopra la scritta Axx nn . Si tratta niente di meno che un passaggio temporale nel quale lei entra fisicamente dentro la storia del film che sta recitando. Se si rammenta viene detto dal regista che "Il buio cielo del domani " è in realtà un remake di un film polacco maledetto , intitolato "47", mai portato a termine per la morte dei protagonisti. In questo film, ci viene raccontato, si scoprì che c'era qualcosa all'interno della storia. La scena in cui quindi Nikki vede se stessa seduta al tavolo leggere una parte del copione è ben presto spiegata: è entrata fisicamente dentro al suo film. Tutto l'impianto successivo è la ricostruzione della vita della reale protagonista Susan , narrata dentro a questo passaggio temporale, e le visioni che si susseguono non sono altro che i ricordi della protagonista e il suo sguardo dentro al remake e all'originale polacco, che pian piano si fondono l'uno sull'altro, esattamente come era avvenuto nella prima parte con la storia dell'attrice Nikki e quella del suo personaggio Susan.
Fatta questa premessa, partiamo dal principio e seguiamo la storia così come ci viene narrata. La prima parte del film presenta una sua apparente linearità dal momento in cui la vicina di casa di Nikki si reca a farle visita, fino al momento in cui Nikki e Davon ( o Susan e Billy se si preferisce) fanno l'amore sotto alle coperte in una stanza non identificabile, osservati dal marito in penombra. La vicina le svela ben presto episodi della sua vita professionale dei quali l’attrice è assolutamente ignara. Nonostante stia per ottenere una parte nel suo film “Il buio cielo del domani”, e nonostante dimostri di conoscere e aver letto il copione (“E’ un film che riguarda il matrimonio?”, le viene chiesto. “In un certo senso”. “E suo marito è coinvolto anche lui?” “No”) è del tutto inconsapevole del fatto che il suo personaggio morirà assassinato alla fine del film (“C’è un omicidio in questo film?” “No, non fa parte della storia”).
Siamo quindi di fronte a un dialogo tra un personaggio omniscente e uno che ha perso la memoria , così come la Rita/Camilla di Mulholland Drive si ritrovava ,smemorata, a vagare per la strada , elaborazione mentale di un sogno, per poter cadere tra le braccia della sua amata Betty/Diane, assecondando i suoi più profondi desideri. (un sogno è un appagamento di un desiderio, Freud).
Così il destino della protagonista reale , la prostituta Susan ( nel suo sogno è Nikki, un’attrice famosa di Hollywood) viene anticipato quando la sua nuova vicina le confermerà che nel suo film c’è effettivamente un omicidio del quale lei è assolutamente ignara, oppure quando il regista dello stesso film affermerà che tale pellicola è solamente un remake di un misterioso e maledetto “47” in cui i protagonisti erano morti, impedendo il completamento dell’opera. Siamo quindi di fronte a elementi di disturbo (la vicina e il regista) che svolgono la funzione della vicina di casa di CoCo in Mulholland Drive, quando questa figura avverte Betty che c’è qualcosa di molto negativo in tutta la vicenda. Tali elementi di disturbo quindi anticipano la realtà incombente incrinando l’idillio del sogno. E’ per questo che la prostituta Susan cerca fortemente di sfuggire a questo tragico epilogo (che nel suo sogno ha rimosso, non conoscendo la parte finale del suo copione) rivendicando per se il ruolo di Nikki (“guardami, sono Nikki!!”) .
“Il buio cielo del domani “ è la storia di un pessimo film portato avanti da un mediocre regista (per accorgersi che una luce va sfumata ha bisogno di leggersi il copione, non è un creativo ma un burocrate esecutore di ordini) e recitato da cani da due pessimi attori, con dialoghi banalissimi , incessanti primi piani, aiuto registi ridotti a mendicare due dollari agli attori, tecnici di studio incapaci di posizionare i faretti. Insomma il classico disastro targato Hollywood, infarcito all'esterno dai pettegolezzi di un misero programma televisivo di successo che del film ha la pretesa di parlare solo tramite le vicende personali degli attori. E' proprio in questo contesto che le due storie del film si fondono in una sola,laddove la storia d'amore del copione (la coppia Susan/Billy)è la stessa di quella tra i due attori (Nikki e Davon)e ben presto lo spettatore si accorge che è pressochè impossibile arrivare a distinguerle quando nell'ultima scena di questa prima parte di IE la fusione avviene materialmente.
Nikki e Devon fanno l'amore . Lui la chiama Sue (quindi si presume stiano recitando), lei invece lo aggredisci verbalmente e urla: "guardami stronzo , sono Nikki!!) la mdp stacca e mostra il marito (di Nikki/ Susan)che avanza e osserva la scena in questa camera che sarà la camera di altri personaggi della storia (della ragazza polacca che riabbraccerà la sua famiglia alla fine, ad esempio). Stanno recitando o no? Le due storie si sono già fuse in ambiente terzo, sovrapponendo il tempo e lo spazio. Questo amalgama avviene principalmente a livello dialettico (per capire che le due storie sono diventate una unica ci affidiamo alle parole dei protagonisti, così come quando Nikki interrompe una ripresa del film esclamando : "ma questa sembra una battuta tratta dal nostro copione!". In realtà lei stava proprio recitando, ma non riesce più a distinguere la sua vita privata di attrice dalla sua storia del film in cui recita, e comincia a tremare proprio come Betty tremava nel Club del Silencio allo svanire delle immagini oniriche , a un passo dal risveglio e dalla cruda realtà) e la prima parte del film si chiude quando Laura Dern entra nel passaggio spazio-temporale che la proietta fisicamente all'interno della stessa storia ("si scoprì che c'era qualcosa all'interno della storia"), la storia di Susan/Nikki e Billy/Davon. La protagonista si sdoppia e vede se stessa all'interno del suo film,vorrebbe abbracciare il suo Billy ma teme la figura di suo marito, che appare dietro a una finestra;quindi esce da una porta e entra in un salotto, siamo in pieno giorno.
In questa stanza appariranno a Nikki le prostitute del vecchio film polacco e le faranno vedere la vecchia storia di quel film. Le dicono di chiudere gli occhi, lei li riapre e la soggettiva la fionda nel vecchio film maledetto "47". Vuoi vedere , le chiedono? Giù in fondo alla strada. A questo punto del film torna il misterioso vinile e la puntina che scorre. E',come ci viene detto all'apertura del film, la trasmissione AXXON N che ci parla dai Balcani. C'è quindi una giustapposizione di immagini : il disco, Laura Dern e la ragazza in lacrime. Vuoi vedere? Chiede quest'ultima. Mettiti al polso l'orologio, buca con una sigaretta accesa la maglietta e guarda attraverso. A questo punto , ora e in seguito, tutte le volte che Laura guarda dentro sta semplicemente osservando la storia del vecchio film polacco. Questa immagine tornerà incessantemente a richiamare l'attenzione dello spettatore sul fatto che la protagonista ,all'interno del suo passaggio temporale AXX NN, sta ricostruendo la storia del vecchio 47 e del remake "Il buio cielo del domani" (che sono nella realtà la storia della sua vita rivisitata sotto questa forma) che si intersecano e piano piano si fondono l'una con l'altra, esattamente come era avvenuto nella prima parte con la storia dell'attrice Nikki e quella del suo personaggio Susan.
Scopriamo quindi che Susan è una prostituta il cui marito è sterile (ma questo lei lo ignora). Susan ha una relazione con Billy e rimane incinta. Nel frattempo il marito si aggrega a una compagnia di circensi dell'Europa Orientale , tra i quali c'è uno strano individuo (il Fantasma) che altro non è che un ipnotizzatore. Quando Susan rivelerà al suo compagno di vita il suo stato di gravidanza la collera di questi lo spingerà a chiedere aiuto al Fantasma, il quale manderà una ragazza sotto ipnosi a uccidere la protagonista. Susan morirà sulla Hollywood walk of fame (la strada delle star di Hollywood)e poco prima del suo ultimo respiro sognerà la sua vita trasfigurata in una delle tante leggende della fabbrica dei sogni, la sua morte è l'ultimo ciak.
La ragazza che in lacrime guarda alla televisione questo remake e tutte le fasi del film successive a cui assistiamo non è altro che la vittima del film polacco originale, quindi l'alter ego della protagonista, rinchiusa proprio nella camera 47 (che è anche il titolo del film originale maledetto)- se si ricorda, ad un certo punto del film questi due personaggi femminili entrano in contatto tra di loro e si parlano: l’immagine successiva sarà quella di Susan che guarda se stessa capovolta.
Solamente alla fine , sottraendosi per un attimo alla sua morte e vagando come uno zombie sul set, la protagonista entrerà nel passaggio segreto ( il luogo oscuro del suo inconscio) e ucciderà il Fantasma dei suoi incubi,artefice della maledizione, riuscendo al contempo a liberare la ragazza polacca intrappolata nel suo limbo e a rompere l'incantesimo sconfiggendo il maligno. E' l'ultima sua rielaborazione onirica e l'ultima speranza di poter vincere la morte e cambiare il suo destino, entrare nuovamente nella diegesi del racconto e terminare l'artefice della sua dannazione, portando a compimento il remake e vendicando quindi l'originale incompiuto.
Susan entra nel passaggio AXXON N e si trova in una sala cinematografica. Sullo schermo danno il film che ha appena girato. La mdp stacca e inquadra un uomo che entra in sala,altro stacco e l’uomo compare simultaneamente sullo schermo mentre gira l’angolo e sale su per le scale. E’ una storia in divenire, nel suo atto di compiersi, a sua volta osservata dalla ragazza in lacrime alla TV (e a sua volta ripresa sul piccolo schermo da una ulteriore inquadratura che mostra sul teleschermo e in diretta il bacio finale tra le protagoniste di due differenti sottolivelli della storia). E’ questa la sintesi estrema del film, che riassume perfettamente tre storie identiche incastonate perfettamente una sopra l’altra partendo da spazi temporali completamente diversi.
Sconfitto il Fantasma,Susan entra nella camera 47 e bacia la ragazza polacca, prima di svanire. Le restituisce la vita e il finale dell' intera vicenda, che lei osservava attraverso una televisione. Solo alla fine quindi quest' ultima potrà riabbracciare la sua famiglia, correndo fuori dalla stanza della memoria in cui era bloccata, in un epilogo che è una proiezione del suo desiderio futuro di avere un figlio da suo marito e di poter vivere con loro per sempre (nel film originale polacco infatti è lei che si dichiara sterile). Da notare il fatto che il marito di questa ragazza risorta a nuova vita ora ha il volto del marito di Susan,in quanto le due storie (originale e remake) si sono fuse insieme esattamente come era avvenuto per la prima fase del film.
Il finale è solamente l'ultimo desiderio di Susan prima di morire, quello di vivere la sua vita come una vera star di Hollywood tra la ricchezza e assieme a tutte le sue amiche prostitute e le persone che ha incontrato nella sua vita.