Theodore "Theo" Decker aveva 13 anni quando sua madre è rimasta uccisa in un attentato al Metropolitan Museum of Art. La tragedia ha cambiato il corso della sua vita: dolore e senso di colpa segnano la sua odissea personale di reinvenzione, redenzione e amore. Tuttavia, c'è sempre qualcosa che da quel terribile giorno gli infonde speranza: il dipinto di un uccellino legato al suo trespolo, Il Cardellino.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Non ho letto il libro e quindi non posso fare paragoni con l'opera letteraria da cui è tratto. Partendo da un senso di colpa che lo accompagnerà nel corso dei suoi anni, il film si snoda fra due narrazioni parallele che offrono al film quel carattere di opera di formazione e quel senso di malinconia ben sottolineata dalla fotografia di Deakins. Ho avuto l'impressione che l'opera letteraria sia molto complessa. Infatti la sceneggiatura sembra accumulare gli accadimenti e talvolta c'è la netta impressione di qualche "taglio" forse necessario per la sua trasposizione su grande schermo, ma di cui se ne intuisce la mancanza. Un cast pregevole con buone intepretazioni (Jeffrey Wright su tutti), tecnicamente curato ma che a livello narrativo non funziona come dovrebbe.