topaz regia di Alfred Hitchcock USA 1969
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topaz (1969)

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locandina del film TOPAZ

Titolo Originale: TOPAZ

RegiaAlfred Hitchcock

InterpretiKarin Dor, Philippe Noiret, Michel Piccoli, Dany Robin, Frederick Stafford

Durata: h 2.05
NazionalitàUSA 1969
Generespionaggio
Al cinema nell'Aprile 1969

•  Altri film di Alfred Hitchcock

Trama del film Topaz

Nel 1962, su incarico della Cia, l'agente francese André Devereaux (Stafford) vola a Cuba per raccogliere informazioni sull'installazione di missili sovietici nell'isola. Juanita, vedova anticastrista di un eroe della Rivoluzione che gli fornisce notizie decisive, viene scoperta e uccisa, ma la missione di Devereux è comunque compiuta. Ora, nel suo Paese, lo attende un altro incarico: infiltrarsi e smantellare un'organizzazione spionistica al servizio di Mosca, denominata "Topaz", di cui fanno parte insospettabili funzionari francesi.

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Voto Visitatori:   6,13 / 10 (20 voti)6,13Grafico
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Voti e commenti su Topaz, 20 opinioni inserite

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Alpagueur  @  08/11/2020 18:22:43
   6 / 10
Guardando "Topaz" la prima volta, sono rimasto sbalordito che Alfred Hitchcock avesse potuto produrre un simile film sui pesci morti. Guardandolo di nuovo, mi sono ritrovato a godermi l'atmosfera degli anni '60 e la trama che cambia marcia, insieme ad alcune delle esibizioni, abbastanza per ottenere un sano apprezzamento per ciò che è buono in questa versione di Hitchcock della storia di spionaggio mondiale.

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Hitchcock è stato bravo con qualcosa che ha chiamato "MacGuffins", elementi di valore per il personaggio che servono a stimolare le loro motivazioni ma non offrono alcuna sostanza allo spettatore. Qui ce ne sono non meno di tre: un "promemoria" tra i governi cubano e sovietico, i missili stessi e Topaz. Ognuno ha la propria sezione separata del film, ma le trame non si combinano ed i MacGuffin si sentono più deboli, anche quello della vita reale che coinvolge quei missili cubani. Non c'è motivo per cui le informazioni sui missili possano realisticamente aiutare a scoprire Topaz, ma dobbiamo pensare che in qualche modo possa farlo, quindi la storia può andare avanti. Non uno dei migliori di Hitchcock, o anche uno buono, "Topaz" intrattiene ancora con la strana inquadratura, la battuta divertente o solo le suggestive scenografie di Henry Bumstead. Scendere da Mosca a Copenaghen, a Washington, ad Harlem, all'Avana e infine a Parigi, rappresenta un viaggio divertente, ma non avvincente. Il film ha una trama non originale e una direzione poco ispirata di Sir Alfred, non è un brutto film davvero, ma del tutto immemorabile. Piccola curiosità interessante: le musiche di questo film sono del padre di Jean-Michel Jarre (Maurice Jarre), che tutti conosciamo per la famosa e splendida musica elettronica di 'Appuntamento al cinema' dell'Anicagis ("Magnetic Fields, pt. 2") degli anni '80 e tante altre per sintetizzatori, tutte molto belle (Oxygène, Équinoxe, Les Chants Magnétiques...)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/09/2018 15:15:00
   7 / 10
Mi ero ripromesso di rivedere Topaz e di parlarne qui con lucidità perché a me sembra un film decoroso nel suo genere, e non è affatto vero che Hitch stesso ne abbia parlato sempre male. Chiaramente i temi politici non sono il suo forte, ma come film di spionaggio (ed è un genere che amo poco, anche se ce ne sono di bellissimi es. Il giorno dello Sciacallo) non delude le attese degli appassionati. Anche se raggelato nonostante un buon cast, non ha niente da invidiare a pellicole come "Assassination bureau" girato un anno prima. Un paio di scene memorabili, che non restano purtroppo impresse nella memoria per un film troppo artificioso, ma comunque godibile. E non manca un certo eros evocato più per necessità che per reale tocco stilistico. Un film certo minore ma non privo di interesse

DitaAppiccicose  @  03/09/2017 12:05:39
   6½ / 10
Tecnicamnete un film ben fatto, con alcune scene ( le due spie che si parlano dentro al negozio e lo spettatore che vede ma non sente, ad esempio… ) che evidenziano la mano del regista. L'intreccio di relazioni della storia è un po' caotico ma si riesce a seguire abbastanza bene; nonostante questo, però, "Topaz" non è un film molto avvincente e la lunghezza non aiuta.

Filman  @  31/07/2017 17:04:20
   7½ / 10
Amore e guerra, uniti e legati nell'intrigo e nell'inganno. Il preambolo costituito dalla carriera mastodontica del maestro Alfred Hitchcock fa chiarezza sul senso di TOPAZ, pellicola dallo sfondo attuale ma anche schierato per le masse di spettatori, che evita di gridare ad un miracolo nonostante appaia impossibile per il regista concludere la sua carriera in maniera umile o addirittura deludente. Ciò che rimane di quest'opera intricata tanto nelle macro-realtà politiche quanto nelle singolarità osservate alla lente d'ingrandimento, importanti in un effetto domino esponenziale, sono le presenze non nuove calate in un ambiente nuovo, la cui narrazione pulita ma variegata del regista finisce come al solito per emozionare in maniera pura e semplice, tanto da non far avvertire un sempre più decrescente numero di frecce per il proprio arco.

william sczrbia  @  29/01/2015 00:07:00
   8 / 10
Goldust  @  02/07/2014 18:03:57
   6 / 10
Topaz è una di quelle pellicole che gode di una cattiva fama. Eccessiva direi, perché a conti fatti non è un lavoro disdegnabile. Oddio è meglio chiarire subito, da un regista come Hitchcock ci si aspetta sempre qualcosa di livello superiore; se dal punto di vista squisitamente registico il film è infatti ineccepibile la carenza maggiore la si registra sul lato della suspense, che tolta la prima, bella sequenza girata a Copenaghen è la vera assente ingiustificata. E se fino alla parentesi cubana la storia si lascia seguire anche con un certo interesse, da quel momento in poi il racconto è minato nel ritmo e nella comprensione da un eccesso di dialoghi e di personaggi, senza contare che lo stesso regista non sapeva come concludere la vicenda. Chissà , forse sarebbero bastati degli attori solo un poco più carismatici per poter iniettare al tutto un pò di sana vivacità; eh si perché il protagonista Frederick Stafford è proprio scarso.
Insomma di sé e per sé non è un brutto film, ma lo diventa se lo si confronta con ( quasi ) tutte le altre opere di Hithcock.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

ZanoDenis  @  30/04/2013 12:36:08
   7½ / 10
Non mi è sembrato per niente brutto come tutti dicono, la spy story è appassionante nonostante qualche piccolo buco, comunque il film scorre veloce fino alla fine nonostante la lunga durata.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  29/03/2009 13:04:39
   7 / 10
L’agente segreto professionista secondo il cinema di Hitchcock. Intanto, rispetto ai film di James Bond, non è un atletico e raffinato viveur, ma un padre di famiglia borghese con tutti i problemi etici (corna matrimoniali) che comporta questa istituzione. L’accento non è posto sulle avventure esteriori, sui fatti in sé, ma sui comportamenti interiori delle persone. Ci sono alcune scene in cui stiamo con il fiato sospeso sulla sorte dei personaggi o sull’esito di un certo piano, ma la maggior parte del film è occupata da lotte etiche sia politiche che sentimentali.
Il nucleo principale del film è di natura politica. Si tratta probabilmente del film più politico di Hitchcock. Una politica fatta però di fede e appartenenza che non viene spiegata o analizzata. Si è così e basta, e questo è un grosso limite. Fino ad ora Hitchcock si era tenuto nei suoi film di spionaggio, su di un piano generico, proprio per tenere le vicende come scuse per imbastire una vicenda che colpisse lo spettatore nel suo sentirsi coinvolto e sulle spine. Qui invece si citano fatti e persone storiche e quindi ci si aspetterebbe una maggiore analisi di questi fatti. Il loro uso strumentale per un semplice film d’azione e suspence sminuisce molto la cornice, ne fa qualcosa di schematico e superficiale che non aiuta ad apprezzare il film.
C’è poi un’adesione a priopri al punto di vista americano, anche se gli altri punti di vista non vengono del tutto svalutati. Infatti, la migliore interpretazione, secondo me, è quella del comandante cubano. L’attore (con i suoi profondi occhi azzurri e le espressioni molto vere e sentite) riesce a dare un quadro molto affascinante e comprensibile del suo personaggio, anche se appartiene alla parte “avversa”. Meno bene invece la parte francese, dove non si riesce a far capire perché tutti facciano il doppio gioco, chi per l’America e chi per i Sovietici. Solo Noiret riesce a dare un notevole spessore emotivo e psicologico al suo inspiegato personaggio.
I ruoli sono insomma troppo determinati e precisi e ciò toglie tutta quella suspence che c’era in film precedenti in cui non esistevano certezze assolute su nessuno dei personaggi in gioco.
Rimane comunque un film godibile e ben fatto, con alcune scene di pregio, anche se testimonia la difficoltà di Hitchcock ad adeguarsi ai nuovi standard filmici degli anni Sessanta. Comunque Alfred non è uno che si dà per vinto o che si abbatte. Il suo talento, la sua capacità, l’inventiva e la finezza rappresentativa non è mai stata messa in discussione, anche nei suoi film peggiori e meno riusciti.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  27/05/2008 18:38:35
   7 / 10
Seconda fatica sullo spionaggio di sir Hitch e seconda palese manifestazione del suo anticomunismo. Risultato: mezzo flop, poco considerato dai fan del maestro ed inevitabilmente in ombra in mezzo agli altri suoi (capo)lavori.
Se non fosse così prolisso di certo sarebbe stato apprezzato di più...
Una storia che si lascia guardare a tratti, ma che offre poca chiarezza anche per l'incredibile mole di personaggi introdotti e la ragnatela di rapporti tra essi.
Oh ma il 7 è un voto di tutto rispetto.
Non ho ancora messo un'insufficienza ad Alfredo e spero che non ce ne sarà mai bisogno...

Crimson  @  15/12/2007 19:47:17
   7 / 10
Film di spionaggio che riflette le tensioni politiche che animavano quel delicato periodo storico. A livello di macrotematiche risulta perfino grossolano a distanza di ormai molti anni; ma nel particolare il film è ben sceneggiato, ci sono buone sequenze e in definitiva mi piace soprattutto per i personaggi, ben costruiti, su tutti le donne accomunate da tradimenti e sotterfugi.
Ricca di suspance la parte finale in cui appaiono anche Piccoli e Noiret. Peccato che la tensione si sgonfi in un finale non riuscito.
S'è fatto una nomea come peggior film di Hitchcock, per ammissione del regista stesso, ma personalmente non sono dello stesso parere, tutt'altro.

4 risposte al commento
Ultima risposta 10/09/2012 01.52.28
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  19/02/2007 14:46:38
   6 / 10
E' uno dei pochi film del Maestro che non mi hanno convinto del tutto. Vorrebbe essere uno spy-movie che si distingue dall'action dell'appena nato 007 style, con meno azione e più suspance: con il risultato finale di una pellicola ibrida, che non emoziona più di tanto, nonostante vengano toccati tre continenti e coinvolti attori in stato di forma. Insomma, giusto per una serata senza pensieri.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/04/2008 13.03.10
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  21/06/2006 16:01:35
   7 / 10
D'accordo su tutto quanto scritto nel commento precedente: riferimento è "Il sipario strappato" e cala un pò nel finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  21/02/2006 14:09:38
   7 / 10
come per "il sipario strappato" alfred si occupa di politica ma dimostra che non è proprio il suo lato migliore...lo preferisco quando si occupa delle faccende domestiche...
il film comunque si lascia vedere fin quasi alla fine dove diventa un po noioso...

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Ultima risposta 01/11/2007 14.51.03
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