In un quartiere benestante, in una casa piena di attenzioni e di comfort, una ragazzina modello cade ammalata. La madre non riesce ad aiutarla. I medici non capiscono. Intuendo che le crisi di cui soffre la figlia non riguardino solo la sfera fisica, la donna si rivolge ad un sacerdote. L'uomo però dubita della presenza del diavolo in quel corpicino, e la debolezza delle sue convinzioni non farà altro che rendere più forte il maligno…
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VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR: Miglior sceneggiatura non originale, Miglior sonoro
VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (William Friedkin), Miglior sceneggiatura (William Peter Blatty), Miglior attrice non protagonista (Linda Blair)
Capolavoro insuperato nonostante i tanti anni passati del cinema horror. "L'esorcista" è, prima di tutto, l'uomo alla prese con le proprie insicurezze, con la propria mancanza di certezze: Chris ( ottima l'interpretazione di Ellen Burstyn ), atea, crede dapprima nella scienza per venirne subito delusa, cosicchè è costretta a credere in un dio che, tramite un esorcismo, possa ridarle la figlia ma crederebbe a qualunque cosa pur di salvare la vita di Regan. Padre Karras sembra aver perso la fede
Anche senza le scene horror, quindi, "L'esorcista" sarebbe un ottimo film. Gli effetti speciali ( speciali per l'epoca, ma reggono ancora piuttosto bene... ), il trucco applicato a Linda Blair e la sua stessa interpretazione ne fanno però un qualcosa di unico ancora oggi che in campo horror si è visto di tutto. Di tutto ma non più quello: quando mai si sarebbe visto ancora ( in un film dalla grande distribuzione almeno ) una ragazzina indemoniata ( per davvero )
conficcarsi ripetutamente un crocefisso nella vagina ?
Quando mai si sarebbe ancora sentito da parte di una ragazzina un turpiloquio pesantemente spinto ed osceno, non quindi solamente quelle solite parole volgari ormai sdoganate anche in televisione ?
Quando si sarebbe ancora visto una ragazzina che, dopo essersi martoriata la vagina, si mette la testa di sua madre proprio lì dicendo <<leccamela>> ?
"L'esorcista" è quindi un film che inquieta per quello che fa vedere e sentire e per i significati che quelle azioni hanno. Al di là di tutto, comunque, l'immagine di questo film che più è resistita negli anni è quella del volto di Linda Blair: un trucco rimasto negli annali dell'horror come pochi altri...