Ne "Gli Eterni" dei Marvel Studios un nuovo, entusiasmante, team di supereroi debutta nell’universo cinematografico Marvel: antichi alieni che vivono in segreto sulla Terra da migliaia di anni. A seguito degli eventi di "Avengers: Endgame", una tragedia inaspettata li costringe a uscire dalle ombre per ricongiungersi con il più antico nemico dell’umanità, i Devianti.
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Per il l'universo Marvel qui si è toccati il fondo, questa pellicola non è ne carne e ne pesce. Come film d'intrattenimento non intrattiene, i combattimenti sono stile Dragon Ball ripetuti alla noia, tutti saltano, tutti spingono, rocce e muri che si spaccano, insomma na noia mortale. Come film che vuole raccontare una storia, con una sorta di morale universale, è ancora peggio, non si crea alcun empatia con i personaggi e gli attori non aiutano in questo, sembrano confusi come tutta la pellicola del resto. Solo una cosa salvo di questa pellicola, la canzone dei Pink Floyd all'inizio.
Film pessimo. Una lezioncina noiosissima e stantia su come bisogna ragionare in termini di inclusività, uguaglianza, affettività, e balle varie. Persino i cattivi sono cattivi per un motivo sacrosanto. Bene, per sviscerare certi temi è meglio scomodare altri generi senza ammorbare l'action-fantasy che se è action-fantasy lo è per un motivo, ovvero l'intrattenimento puro e semplice. Questo forzare, calcare la mano a tutti i costi, come per portare avanti divine missioni di sensibilizzazione sociale è palloso, oltre che farlocco. Tenetevi alla larga da sto ciarpame.
(Esprimo il mio libero pensiero anche se subirò accuse di sessismo) Affidate una porzione di testosteronico e in questo caso anche vagamente filosofico universo marvel a una regista donna e questa trasforma gli Eterni (che starebbero un gradino sopra agli avengers e agli altri 'banali' supereroi) in un gruppetto di falliti complessati dotati di poteri del menga coinvolti in una vicenda da romanzetto harmony con qualche messaggio lgbt e cag*** del genere.
Totalmente insensato e più noioso della corazzata Potemkin.
La didascalia finale 'Gli Eterni ritorneranno' suona come la più terribile delle minacce.
A forza di dirsi "è un film di supereroi, bisogna tenere basse le aspettative" poi si finisce a digerire di tutto. Questo ennesimo film post-Endgame ha una serie di problemi che lo rendono abbastanza poco riuscito. Prima di tutto, ha accenni davvero vaghi all'Universo Marvel (e pure diversi da quanto già visto), presentando tutto un gruppo nuovo di supereroi che, per quanto il film sia luuuungo, finiscono per restare abbastanza abbozzati. Nessuno di memorabile e, anzi, praticamente già tutti fotocopie di altri eroi. La trama è un pasticcio che si trascina abbastanza e, visto che con Thanos si era arrivati a minacce a livello intergalattico, anche qui si prova ad alzare la posta (non molto efficacemente direi). Uno step ulteriore verso la multietnicità Disney che va tanto di moda. Però il film diverte poco.
La Marvel Cinematic Universe era partita discretamente, poi ha sfornato diversi film per il grande pubblico secondo me molto azzeccati infine si è ritrovata a dover fare i conti con questa nuova fase post Infinity War/Endgame. Una pesante eredità che a giudicare dai film in lavorazione sembra non spaventare il colosso americano.
"Eternals" rappresenta probabilmente la prima vera novità del dopo Avengers, dopo qualche serie e film che ripesca personaggi già visti. Prima cosa che salta all'occhio è la presenza di qualche volto già visto di Game of Thrones (Rob Stark e Jon Snow, oltre alla protagonista di nome Sersi il cui nome rimanda alla nota saga).
La storia sembra distaccarsi dal mondo Marvel, con personaggi che arrivano da altri pianeti e che non devono interferire con gli eventi umani (spiegazione del non intreccio con le vicende già viste). Vengono introdotti celestiali, devianti e altre vicissitudini per dare un senso di novità. Si parte bene con l'intro a Londra, tuttavia la storia ben presto prende una piega soporifera e prolissa, si dilunga fin troppo con salti temporali che creano inutile confusione, scarsa caratterizzazione dei personaggi (eccetto forse 1 o 2), concetti buttati nella mischia tipo l'uni-mente, il tutto condito dai soliti combattimenti volanti e altre scene che se non altro alzano un po' il ritmo.
Finale che vuole essere epico, ma che scivola via come se nulla fosse. Quindi opinione personale: non si sentiva l'esigenza di una roba del genere. La Disney vuole allungare ulteriormente un brodo che ha ormai oltre 10 anni di vita, è giusto che vada a cercare qualcosa di nuovo, ma se questo è l'andazzo probabilmente assisteremo alla creazione di prodotti senz'anima come se fossimo in una catena di montaggio solo per aumentare fatturati e proporre continuamente qualcosa per contrastare la concorrenza dei competitor tipo Netflix.
Chiaramente solite scene dopo i titoli di coda che lasciano presagire a più sequel...
Non si può rimanere che perplessi di fronte a scelte produttive tanto dozzinali, se non altro perchè questi mesti filmetti che si spacciano per Kolossal ormai di fatto sono tutti identici o quasi... Ad aggravare la situazione, oltre che l'ormai prevedibile lavaggio del cervello a base di politicamente corretto, i dialoghi rasentano spesso la demenza fino all'inverosimile...
Inutile accozzaglia di supereroi dei quali veramente (così insieme) comincia a non sentirsi più il bisogno . Trama strana , improbabile , pasticciata ( meno male che le didascalia aiutino a capire dove si ci trova , altrimenti..) cambi di fronte dei personaggi , doppi giochi strani che non ti aspetteresti e sembrano un pò anche stupidi questi eroi. Ovviamente troppa CGI , combattimenti si ok fatti bene ma ormai difficile stupire come ad esempio aveva fatto Black Widow che invece mi era piaciuto .. Insomma rivedibile e comunque non necessario .
Ambizioso ma fallimentare tentativo Marvel di fare un cinecomic d'autore, in cui azione e superpoteri fossero al servizio di tematiche più profonde e riflessioni più vicine ad Alan Moore che a Stan Lee. E così ecco un gruppo di semidei creati da divinità onnipotenti che si trovano a dover scegliere tra salvare vite umane esistenti e generarne miliardi di nuove.
Purtroppo però l'operazione è fallita (quasi) su tutta la linea: la sceneggiatura è terribile, piena di buchi e non infonde alcuna empatia verso i personaggi, che restano delle figurine bidimensionali che non trasmettono alcuna empatia. E quindi dei loro tormenti, come dire, non frega niente a nessuno: e invece sarebbe stata la prima cosa cui prestare attenzione per garantirsi il successo di una simile operazione.
Colpa però anche del cast, tutto fuori parte e anche piuttosto ridicolo: si va da una stralunata Angelina Jolie (forse alla peggior prova della carriera) ad un incredibilmente monoespressivo Richard Madden, circondati da altri eterni così inconsistenti che si fatica pure a ricordarsene poteri e caratteristiche. L'unico che si salva, con mestiere e carisma, è l'ottimo Don Lee.
Quanto a Chloe Zhao, altra scelta molto coraggiosa (e lungimirante, visto poi l'oscar per Nomadland), chiaramente ce la mette tutta anche infarcendo il film di campi lunghissimi, tramonti e paesaggi splendidi, ormai suoi marchi di fabbrica, ma non è una regista d'azione e si vede.
Effetti speciali belli, ma non ci si aspetta di meno da un film Marvel. A questo punto, comunque, mille volte meglio Shang Chi che non si prende sul serio e alla fine porta a casa la pagnotta senza troppe storie. Peccato però.
a mio gusto personale il film in questione è risultato veramente deludente surrogato da una moltitudine variegata di forzature molto discutibili e da una -nuova linea narrativa- che oltre a risultare per la sua realizzazione pesantemente -fuori luogo- è troppa -carne al fuoco- cotta quasi -con un accendino- un film prettamente piu verso l inutile che in molti frangenti fa indicare alla putt****a piu che della marvel sembra della dc a me non è proprio piaciuto questo film