Quattro episodi - molto liberamente ispirati alle novelle del Decamerone originale - che ripetono lo stesso canovaccio in cui un padre accompagna la figlia a Roma per conoscere la famiglia dell'uomo italiano che la ragazza ha intenzione di sposare.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Vidi Io e Annie nel 77, quando uscì. Per me fu una folgorazione, non avevo mai visto un film così. Da quel momento sono andato avanti con pane e Woody Allen. Ora dopo tanti anni mi parlano di questo nuovo film romano e ne dicono di tutti i colori. Ho sentito ingiustizie assolute che non si direbbero nemmeno per il peggior film di Alvaro Vitali. Eppure io questo film me lo sono goduto... perchè credo di averlo capito fino in fondo. Ho capito l'intento di Woody. Penso che chi l'a disprezzato è perché non ha capito che quel genio di regista ha fatto quattro film in uno, e ognuno di questi con uno stile diverso, con musiche, luci e costumi diversi. Solo un genio del cinema può avere una simile padronanza dei generi della commedia e dei registri. Però penso che le nuove generazioni è difficile che lo apprezzino... fissate come sono con il realismo a tutti i costi o con i film fracassoni. Questo è un film fatto di altri film, pieni di citazioni dei bei film italiani che vedevamo al cinema una volta, quando il cinema italiano era davvero grande. Chi non conosce quei film là e non li ama... beh... difficilmente apprezzerà questo. In compenso dopo averlo visto me ne sono andato a casa contento. Grazie Woody, ancora una volta.