Marty Piletti ha trentacinque anni, è italoamericano, fa il macellaio e vive con la vecchia madre. Le sue sorelle e i suoi fratelli si sono sposati e se ne sono andati di casa da un bel pezzo. Grosso e timido, teme di non trovare alcuna ragazza che lo sposi e a causa di questo viene assillato dalla madre. Poi, un giorno, conosce una giovane con molte affinità e diventa un altro. Mamma e agli amici però lo preferivano com'era prima.
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Era da tanto che volevo vederlo, ma si sa che i film più "desiderati" sono difficili da trovare. Le mie aspettative non sono state disattese: MARTY è una commedia sentimentale molto gradevole, ispirata nelle interpretazioni e garbata nella narrazione, dove si racconta una storia che ha il sapore quasi di una favola, forse un po' retorica ma, a mio avviso, sincera e genuina. Borgnine è da applausi, il resto del cast non dispiace, la regia non mostra nessuna pecca evidente e la linearità narrativa si mantiene sempre su livelli alti. Unico appunto, per quanto mi riguarda, è la durata abbastanza contenuta che non si addentra a dinamiche, solo accennate, che avrebbero incuriosito e coinvolto maggiormente, magari con un finale più dettagliato e più vivace. Comunque, un buonissimo film che ho visto (finalmente) con piacere.