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Jared Leto è la vera sorpresa di questo lungometraggio biografico: stravolge il suo fisico da rockstar per raccontarci il processo mentale che portò Chapman, lo squilibrato, a premere il grilletto contro John Lennon. Tutto il film è incentrato sul suo soggiorno a New York, gli appostamenti sotto al Dakota, la sua identificazione con Holden Caulfield, protagonista del famoso romanzo di Salinger. Leto sostiene bene la parte ed essendo il vero e unico protagonista riesce a dare un'impronta forte e coinvolgente a tutto il film.
Leto incredibile, come sempre fenomenale (si fa fatica a credere che nel 2013 passerà al polo opposto, da grassone al trans scheletrico di Ballas buyers club), trasformato nel corpo e pure nell'anima credo (pare il vero Chapman), almeno per il film (e dopo mi pare soffrì pure di gotta, a causa degli sbalzi di peso)
Il film è interessante e scorrevolissimo; più che pazzo, Chapman viene descritto come solo ed incredibilmente irascibile contro gli ipocriti.
Attendibile anche sul piano degli eventi storici, vale la visione.
Il film è un pò lento ed in alcuni punti ristagna, tuttavia non si tratta di un thriller quindi ci può stare. La ricostruzione degli eventi è molto fedele e la psicologia del killer viene scavata in maniera discreta. Comunque tutto si regge sulla straordinaria interpretazione di Jared leto e sulla incredibile trasformazione fisica che ha subito per interpretare il ruolo; solo per questo la pellicola meriterebbe di entrare nella storia (e qui lo premio con un voto alto). In sostanza un piccolo film ma che merita.