Alex Cross si propone di lasciare l'FBI, ma viene di nuovo coinvolto quando rintraccia uno stupratore e omicida seriale che potrebbe aver assassinato un componente della sua famiglia.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La storia è da 5,5, ma il ritmo e le performance acrobatiche di un insolitamente espressivo e credibile Matthew Fox della prima parte della storia lo innalzano a 7; mentre la trama procede, ci si compiace del viso solcato, dei muscoli rifiniti e del carisma di Matthew Fox; le sue carneficine sono quasi interessanti. Tyler Perry, invece, non smentisce la sua aura di attore "razzie" di infimo rango, ma nella scena in cui perde l'amata moglie riesce a piangere come un vitellino ed esegue cmq un plot da serie tv, quindi non possiamo pretendere le vene sporgenti di Di Caprio..; che parrucca la mamma di Cross!!! Complice un ingrassamento purtroppo non artificiale, il personaggio di Jean Reno, instupidito come se dovesse ancora recitare nelle commedie action di Besson, abbassa la media voto; quando il bel combattimento finale con Cross, da cui attendiamo con ansia lo "spiegone" di Fox, si rivela interlocutorio per la soluzione del caso e capiamo con rammarico che la chiave è proprio il bolso Reno, ormai è troppo tardi ed il film si avvia alle battute finali. Godibile per le botte ma poco lucida nella trama.