Recensione adam regia di Max Mayer USA 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione adam (2009)

Voto Visitatori:   6,97 / 10 (30 voti)6,97Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film ADAM

Immagine tratta dal film ADAM

Immagine tratta dal film ADAM

Immagine tratta dal film ADAM

Immagine tratta dal film ADAM

Immagine tratta dal film ADAM
 

La sindrome di Asperger è una variante dell'autismo, appartenente alla categoria dei disturbi pervasivi dello sviluppo, e si caratterizza principalmente per le grosse difficoltà nelle relazioni sociali e nella presenza di interessi molto circoscritti per intensità e tipologia, che le persone affette da tale patologia presentano.
Pur essendo accumunata all'autismo, in realtà le persone con sindrome di Asperger non presentano ritardi intellettivi e linguistici, tipici dell'autismo classico. Al contrario, i soggetti che soffrono di questa patologia presentano capacità razionali molto sviluppate o superiori alla norma, anche se circoscritte a pochi o ad un solo argomento, spesso insolito per le altre persone, a cui si dedicano con dedizione quasi maniacale e impegno ossessivo. Presentano inoltre grosse difficoltà nella comprensione dei linguaggi non verbali e delle situazioni sociali, con conseguente tendenza ad affrontarle in modo rigido e stereotipato; capacità empatica molto ridotta, uso peculiare del linguaggio, a cui spesso si aggiunge un certo impaccio motorio ed un ritardo ad acquisire alcune abilità manuali (come andare in bicicletta, stappare una bottiglia, allacciarsi le scarpe, ecc).
La sindrome risulta essere molto più diffusa tra i maschi che tra le femmine e, secondo alcune convinzioni molto diffuse, si ritiene sia la patologia dei geni, perchè si reputa ne soffrissero personaggi come Mozart, Einstein, Newton, Darwin e parzialmente lo stesso Bill Gate (per sua ammissione), anche se, ovviamente, non si hanno notizie certe al riguardo, in quanto la sindrome di Asperger è stata introdotta nel manuale diagnostico solo nel 1994, e i clinici hanno cominciato ad a riconoscerne i sintomi e a promuoverne interventi solo a partire da quella data.

Di una lieve forma della sindrome di Asperger soffre Adam Raki, il protagonista della pellicola, che prende il suo nome, scritta e diretta da Max Mayer, che racconta la storia di questo ragazzo quasi trentenne di New York, bello, intelligente, gentile, tenero, ma goffo e impacciato.
A prima vista parrebbe una persona normalissima (è un brillante ingegnere elettronico, anche se lavora in una fabbrica di giocattoli) con una forte passione per l'astronomia (ha costruito un planetario nel suo salotto e spesso ama indossare la tuta da astronauta). E invece è goffo, insicuro, ha profonda difficoltà a instaurare relazioni sociali, non guarda mai negli occhi i suoi interlocutori, non riesce ad entrare in sintonia con la gente, non riesce a decodificare i messaggi non verbali né a capire e trasmettere emozioni e ad agganciarsi alla realtà.
Il problema principale di Adam è che non riesce a capire cosa pensino gli altri, ovvero non riesce a capire il senso recondito di un discorso se gli altri non lo esplicitano apertamente; è incerto e imbranato ma anche terribilmente sincero, come se gli mancasse il comune "buon senso", tale da non permettergli una vita "normale", qualunque significato possa assumere questo termine.
Dopo la morte dei genitori (specialmente del padre, che costituiva il suo principale punto di riferimento), vive praticamente da solo nel suo appartamento in un condominio di Manhattan. Ha un unico e solo amico, Harlan, un omone di colore che lo aiuta e si prende cura di lui con dedizione e calore umano.

Quando nell'appartamento vicino al suo trasloca una bella e dolcissima scrittrice di libri per ragazzi, Beth, la sua vita acquisterà un nuovo significato e la solitudine per lui non sarà più fonte di malessere.
Beth dal canto suo ha una storia personale non meno complicata e tormentata: giovane, bella, intelligente, non si è ancora ripresa dalla fine di una difficile e dolorosa storia d'amore (è stata appena mollata dal suo ex, e la cocente delusione la fa ancora soffrire), e la sua famiglia sta attraversando un periodo non propriamente felice, a causa dei comportamenti poco corretti del padre. Per cercare di dimenticare l'una e l'altra frustrazione, sperando di ricominciare una nuova vita, ha lasciato il suo vecchio appartamento e si è trasferita a Manhattan, nello stabile dove abita Adam.
L'incontro con Beth mette per la prima volta il ragazzo di fronte al mistero dell'altro sesso, e lo pone di fronte alla sfida di intraprendere una relazione amorosa, senza capirne il senso e la portata.

Inconsapevole del disturbo che affligge il suo vicino di casa, all'inizio Beth rimane sconcertata dal suo strano comportamento (le galleggia davanti alla finestra in tuta da astronauta) e dai suoi discorsi, che spaziano dalle prigioni alla morte, all'eccitazione sessuale.
Perché Adam dice parole a sproposito, é ossessivo nei comportamenti e ripetitivo negli argomenti; non riesce a mentire e spesso finisce per essere brutalmente diretto e impulsivo, ma è un puro di cuore e un incontaminato dalla vita. E questo lo rende un "diverso".
È un universo a se stante quello di Adam, un universo inquietante ma anche affascinante, tenero e commovente. L'universo di "un piccolo principe arrivato sulla terra da un asteroide molto lontano".

Beth, dopo l'iniziale diffidenza, ne rimane colpita e affascinata e diventa il "pilota dell'aereo caduto nel deserto, a cui il piccolo principe insegna molte cose, soprattutto sull'amore". Iniziano insieme un percorso di amicizia che li condurrà a condividere sogni e "creature meravigliose", nelle serate passate ad osservare i procioni a Central Park, o a rimirare il planetario nel salotto di Adam.
Poi la storia si evolve a mano a mano che si evolvono le loro personalità, per ritrovare se stessi nella scoperta dell'altro.
La tenera e inconsueta storia d'amore che sboccia tra "two strangers, one a little stranger than the other" ("due sconosciuti, uno un po' più strano dell'altro", come suona la traduzione italiana, che fa perdere il gioco di parole tra i due significati di stranger: "sconosciuto" e "più strano") aprirà ad entrambi nuovi modi di vedere la vita e le cose; un amore fatto di tenerezze e incomprensioni, di complicità e di emozioni, destinato a lasciare segni indelebili sull'uno e sull'altra e arricchirà entrambe le loro esistenze, proprio nel momento in cui i rispettivi drammi personali rischiavano di rinchiuderli in un mondo di solitudine e di inappagamento.
Una storia d'amore destinata però a sfilacciarsi fino al limite, come tante storie d'amore senza futuro, metafora delle difficoltà ad entrare in relazione con l'altro e, a volte, con se stessi.

Non è la prima volta che il cinema affronta il tema della diversità psichica ("Rain men", "Forrest Gump", "Mi chiamo Sam", "Buon compleanno Mr. Grape") con alterna fortuna, ma è la prima volta che il tutto è condito da un tocco di sentimentalismo e di romantica delicatezza: un film su una delicata storia d'amore tra due differenti solitudini, che non si discosta poi molto dalle tante storie d'amore "normali"; le difficoltà che incontrano Adam e Beth sono le difficoltà della nostra vita, sono le difficoltà della nostra quotidianità che rendono problematico ogni sentimento, che rendono difficile oltrepassare il confine che ci separa dall'altro e a volte ci separa da noi stessi.
Così Adam diviene metafora delle difficoltà più ampie di tutte le relazioni umane, delle difficoltà ad entrare in sintonia con un'altra persona, una persona che, nel bene e nel male, ha una diversa visione del mondo. Una diversa, ma sua, visione del mondo.

"Adam", come tutti i film che trattano patologie umane, è un film toccante e fragile, che, però, non scade mai nel compiacimento e nella piaggeria, ma esplora i sentimenti umani e il male di vivere, le difficoltà amorose e le problematiche relazionali, la complessità dei rapporti padre/figlio e la persistente compromissione delle relazioni sociali, riuscendo magicamente a trasmettere quel senso di impotenza che prende di fronte ai grandi e per certi versi insormontabili ostacoli della nostra routine quotidiana, specie se visti con gli occhi di un "diverso".
Ne esce fuori un piccolo, sincero film, fatto di poesia e di malinconia, di atmosfere e di suggestioni, che ci insegna a capire come solo la comprensione per gli altri, la solidarietà, la tenerezza, il rispetto, il sentimento, ci permettono di varcare quel confine che racchiude mondi a noi sconosciuti, e che credevamo impossibili.

Non serve un lieto fine, perchè "Adam" non racconta una fiaba, ma una dolorosa realtà, non gioca con i sentimenti del pubblico, non punta alla facile commozione con situazioni strappalacrime, ma ci porta in un mondo parallelo e anche misconosciuto, il mondo della diversità e della patologia; nel mondo del disordine pervasivo dello sviluppo e delle difficoltà nelle relazioni sociali, del disagio ad agganciarsi alla realtà.

La regia sobria e discreta, quasi invisibile, come si conviene ad un film così, un po' lieve e un po' ironico, punta più sull'utilità divulgativa del problema che sulla spettacolarizzazione della storia; e si avvale di due interpreti, per certi versi sorprendenti. Soprattutto Hugh Dancy, l'attore inglese che finora si era caratterizzato per ruoli non particolarmente interessanti, che sfodera qui l'interpretazione della sua vita, e che si è preparato al difficile ruolo parlando con soggetti affetti dalla sindrome di Asperger (e si vede come è riuscito ad identificarsi con il personaggio) ed ha preferito evidenziare l'aspetto interiore della vita bloccata di un ragazzo, dagli sviluppi emotivi sempre imprevedibili, piuttosto che forzare su una mimica caratteriale eccessivamente accentuata.
Lo stesso fa la brava australiana Rose Byrne (Coppa Volpi a Venezia 2000 per la migliore interpretazione femminile per "La dea del '67"), molto efficace nel tratteggiare il ruolo di una ragazza ferita nei sentimenti eppure capace di ricominciare.
Peccato che un film così abbia avuto scarsa visibilità e una ancora più scarsa distribuzione.

Commenta la recensione di ADAM sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Mimmot - aggiornata al 25/05/2010

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'
 NEW
criaturedesire' (2024)disclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrini
 NEW
francesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye julia
 NEW
grand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di harold
 NEW
il monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsia
 NEW
la stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollo
 NEW
ll grande natale degli animalilonglegs
 NEW
l'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmemodi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal male
 NEW
non dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2
 NEW
ops! e' gia' nataleoutside
 NEW
overlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenope
 NEW
per il mio benepeter rabidpiccole cose come queste
 NEW
piece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningspeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madreuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056507 commenti su 51471 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

#AMFAD ALL MY FRIENDS ARE DEAD4x4ALBERTO SORDI SECRETANGEL TOWNBLACK CABCACCIA ALL'EREDITA'CACCIA IMPLACABILECARVED - LA ZUCCA ASSASSINACHI E' SEPOLTO IN QUEL GIARDINOEROTIBOTHEART EYESHEATWAVE - ONDATA CALDAIL CRACKIL FLAUTO MAGICO (2022)KEKKO KAMEN 3KUNG-FU URLO DI MORTELA CASA DELLE BAMBOLE CRUDELILA CODA DEL DIAVOLO (2024)LA VERITA' UCCIDEMA CHI TI CONOSCE?MADELEINE, ANATOMIA DI UN INCUBOMAICOLMONSTER ON A PLANENON DIRE NIENTEPARADISE HIGHWAYPATH TO WAR - L'ALTRO VIETNAMPECCATO ORIGINALEPROJECT SILENCEQUI NON E' HOLLYWOODSELVAGGIOSTREET TRASH (2024)THE BEAST WITHIN (2024)THE FRONT ROOMTHE INHERITANCE (2024)TORMENTO DAL PASSATOTRA DUE FUOCHI (1986)UN NATALE ALL'ALTEZZAWEREWOLVES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net